Covid 19, al Versilia reparto ‘bolla’ e una sala parto per le mamme positive

Parla il primario Antonio Santucci: “Nell’ultimo mese abbiamo preso in carica 10/12 donne in gravidanza con coronavirus. Alcune si sono negativizzate, altre non ancora”
Parti e mamme positive al Covid 19. Il gruppo in Diretta, per fare il punto in questo periodo di contagi da Coronavirus e zona rossa, ne ha parlato con il primario del reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Versilia, dottor Antonio Santucci
Come è la situazione all’ospedale Versilia in questo di seconda fase dell’epidemia?
In questa seconda ondata di epidemia nella nostra unità operativa stiamo notando un incremento delle donne in gravidanza che risultano positive al Covid e che necessitano di supporto sia a livello clinico che relazionale. Al momento abbiamo ricoverata una donna gravida Covid positiva con febbre e stiamo monitorando al domicilio altre 4 donne in gravidanza, programmando controlli seriali in ospedale, con percorsi dedicati. Abbiamo preso in carico, nell’ultimo mese, circa 10/12 donne in gravidanza Covid positive, alcune si sono negativizzate, altre non ancora.
Quali sono i percorsi adottati per le mamme positive e negative nel reparto da lei diretto?
Abbiamo creato due percorsi diversificati per la presa in carico delle donne Covid positive e non, creando un reparto bolla con 3 posti letto dedicati e una sala parto Covid. Lo stesso vale per i controlli ambulatoriali programmati, prendiamo in carico le donne con percorsi diversificati.
È rara, o frequente, la trasmissione intrauterina del virus al feto?
In letteratura non si evidenziano casi di trasmissione intrauterina del virus al feto, e anche la nostra casistica conferma questo.
È vero che durante la pandemia sono aumentati i parti prematuri?
La letteratura indica che probabilmente c’è una tendenza all’aumento dei parti prematuri. Noi, essendo il centro di riferimento per l’Asl Toscana Nord Ovest delle nascite oltre le 29 settimane, allo stato attuale non abbiamo però notato una tendenza di questo tipo.
La mamma positiva può allattare al seno o è sconsigliato?
Le linee guida della società italiana di neonatologia consigliano e promuovono, anche nelle mamme Covid positive, l’attacco precoce del neonato al seno ed il rooming-in (permanenza del bambino 24 ore su 24 in stanza con la mamma). All’interno del nostro reparto promuoviamo queste buone pratiche, condivise con tutti i punti nascita della Asl Toscana Nord Overst
Se il neonato risulta contagiato, viene ricoverato in reparti Covid?
Al neonato di madre Covid positiva viene effettuato il tampone subito dopo la nascita, e rimane in stanza con la mamma, anche in caso di positività al tampone, in sorveglianza attiva da parte del personale, all’interno della bolla Covid dell’ostetricia. Nel caso in cui il neonato avesse bisogno di cure intensive è stata creata una stanza isolamento all’interno della terapia intensiva neonatale diretta dal dottor Luigi Gagliardi