Gran brutta grana quella della manutenzione stradale nei comuni del comprensorio e Santa Croce non fa eccezione. A seguito di tutto il dibattito innescato dalla notizia che l’amministrazione ha messo in cantiere un investimento per il rifacimento della Francesca Bis (leggi anche: Francesca Bis, tratto centrale tutto da rifare) ilCuoioindiretta.it è andato a spulciare fra gli incartamenti relativi ai sinistri che ogni anno vedono il comune accusato da automobilisti, pedoni e ciclisti per vari incidenti e rotture ad auto e pneumatici a seguito dello stato delle strade del suo territorio.

Ogni anno, infatti, come in tutti i comuni, molti sono gli incidenti che avvengono a causa di sconnessioni del manto stradale o dei marciapiedi. Uno stato dell’arte che da qualche tempo viene periodicamente passato al vaglio, come già avviene in altre parti del territorio, da un’apposita commissione presieduta a Santa Croce dall’assessore Piero Conservi con lo scopo di valutare la consistenza delle richieste di risarcimento che di volta in volta vengono fatte al Comune per i vari incidenti e, quando necessario, arrivare a un risarcimento del danno in via bonaria tra cittadino e pubblica amministrazione che è tutelata da coperture assicurative. “Una misura che si è resa necessaria per motivi di equità – ha dichiarato Conservi – dato il gran numero di richieste risarcimento danni fra le quali, spesso, vi erano anche richieste improprie”. Il parere della commissione ovviamente non è vincolante e di fronte a un diniego di indennizzo il cittadino, se ritiene di averne diritto, può rivolgersi ai vari gradi di giudizio della magistratura ordinaria, a cominciare dal giudice di pace.
I sinistri e i relativi risarcimenti ovviamente non si arrestano, anche se, guardando i vari documenti che proprio recentemente sono stati allegati al bando di gara emesso dal comune per l’affidamento dei Servizi Assicurativi, sembrerebbero in netta diminuzione almeno negli ultimi anni. Se infatti nel 2012 e 2013 vi erano annualmente dei veri e proprio exploit di richieste di risarcimento per sinistri che avvenivano a causa dello stato di strade e marciapiedi, 21 nel 2012 e 28 l’anno successivo, per una spesa a carico del comune a favore dei ricorrenti di oltre 15mila euro il primo anno e 40mila il secondo, i numeri sono andati restringendosi in anni più recenti, fermo restando l’impossibilità di stabilire quali strade dovremmo “ringraziare” per questi numeri, visto che dai documenti che ci ha fornito l’amministrazione comunale, nonostante la disponibilità e la collaborazione dell’assessore Conservi, rimane difficile capire se fra queste vi sia anche la Francesca Bis, come numerosi lettori ci suggeriscono. Non ci è stato possibile stabilire l’incidenza della Francesca bis nel tratto di Santa Croce nelle richieste risarcitorie. Il numero dei sinistri diminuisce sensibilmente, comunque, dal 2014. In tale anno, infatti, gli incidenti giunti a liquidazione sono stati in tutto 16, per una spesa totale di circa 33mila euro. Numeri ancora più esigui, sul fronte tanto dei sinistri che dei soldi da sborsare, quelli del 2015: 7 casi per circa 2mila euro liquidati al momento anche se, nel 2016, la cronaca suggerirebbe nuovi casi. Cifre, quelle relative ai risarcimenti, in molti casi da aggiornare, in quanto relativi alle vertenze chiuse e liquidate, ma dalle quali è facile evincere che ciò che non va in manutenzione, spesso, prima o poi se ne va in altri modi, anche se non è possibile conoscerne il prezzo.

Nilo Di Modica

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