Madonna dei boschi, la storia della piccola chiesa di via Costa

8 ottobre 2016 | 16:20
Share0
Madonna dei boschi, la storia della piccola chiesa di via Costa

di Valerio Vallini
Dopo il raid della scorsa notte alla cosiddetta chiesina dei boschi, in via Costa a Ponte a Egola, siamo andati alla ricerca della storia di questo piccolo edificio di culto a cavallo tra il Valdarno e la Valdegola.

Furono soprattutto boscaioli e vetturali di Stibbio e del Ponte a Egola, zona Cima di Costa, probabilmente alcuni Benedetti, che fecero edificare la chiesetta della Madonna dei boschi, dove esisteva un oratorio almeno dal 1803. Nel 1808, nella “Nota degli obblighi e oratori” della cura di San Bartolommeo di Stibbio, si parla di un “Oratorio detto della Madonnina dei boschi”, di cui era proprietario un Michele Benedetti, possidente in quei luoghi. La via sulla quale era edificata la chiesa, detta di Cima di Costa, era nota oralmente come antichissimo tratto della via Pisana che saliva le colline per poi scendere verso ponente alla via Regia postale pisana, come sarà chiamata nell’Ottocento, e verso sud ai colli di Stibbio. Nel luglio 1944 vi venne a morire un militare tedesco ferito da un balordo alla ruga di Stibbio.