Gli ospiti infilano due gol in appena 11 minuti ma l’Empoli ha reagito nel secondo tempo
EMPOLI (3-4-2-1): Seghetti; Goglichidze, Ismajli (21’ De Sciglio), Viti; Gyasi, Grassi (80’ Henderson), Maleh (75’ Fazzini), Pezzella (80’ Sambia); Colombo, Cacace; Esposito. All. D’Aversa
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Dorgu; Coulibaly, Pierret (82’ Ramadani), Helgason (46’ Kaba); Pierotti (68’ Bonifazi), Krstovic, Morente (82’ Karlsson). All. Giampaolo
ARBITRO: Daniele Chiffi di Padova (Imperiale- Prati; Collu; Marini/Sozza)
Nella gara di ieri 11 gennaio contro il Lecce, ha esordito nella massima serie di calcio il terzo portiere di San Miniato Jacopo Seghetti, nello stadio Castellani di Empoli. Il portiere classe 2005 era già partito titolare nel secondo turno di Coppa Italia, in casa Torino lo scorso 24 settembre.
Contro il Lecce, quindi, D’Aversa lancia il diciannovenne titolare anche in campionato. La partita è stata faticosa per la squadra di casa: dopo 11 minuti i salentini sono già avanti di due reti.
Seghetti comunque, salva prima su Helgason e poi su Krstovic, con Grassi che dall’altra parte va ad un passo dal gol mandando di un soffio a lato. Il primo tempo finisce con gli ospiti avanti di due reti, la ripresa si apre col gol azzurro. Cross dalla sinistra di Pezzella, torre di Gyasi per Cacace che sovrasta di testa Baschirotto e mette in gol. L’Empoli ci crede e si riversa nella meta campo avversaria e sfiora il pari prima con Colombo, colpo di testa a lato, e poi ancora con Cacace che dopo una grande azione di Pezzella trova la risposta attenta di Falcone. Al 91’ il gol che chiude la gara col sinistro di Krstovic che si infila sotto l’incrocio dei pali per il definitivo 3-1.
“La verità è che non abbiamo iniziato bene la partita – ha dichiarato D’Aversa –, poi nel secondo tempo c’è stata una grande reazione di squadra. Purtroppo non siamo riusciti ad ottenere dei punti però dobbiamo essere quelli della seconda parte di gara per ripartire dalla prossima partita. I nostri tifosi ci hanno mostrato calore e vicinanza sin dal primo minuto e alla fine ci hanno applaudito nonostante la sconfitta. Questa è una energia che dobbiamo portarci dentro per ripartire già da martedì. Come dicevo, non possiamo permetterci di iniziare come è accaduto oggi nel primo tempo perché per salvarsi serve l’atteggiamento mostrato nel secondo”.