Il Capannoli si presenta con una festa in piazza: “Possiamo giocarcela con tutti” foto

L'intervista a mister Doveri: "Gli obiettivi? Non c’è da fare proclami. Testa bassa, partita per partita"

Ha scelto piazza della Repubblica il Capannoli per presentarsi al proprio paese. In clima di festa e gioia, ha fatto da cornice alla serata, nella quale l’assessore allo sport Marco Cecconi e la sindaca Arianna Cecchini hanno portato il saluto dell’amministrazione comunale.

Il direttore sportivo Andra Salvini Donati, ha illustrato le direttive societarie della stagione. Ciascun elemento della squadra è stato presentato, si sono succeduti al microfono, Matteo Filippi il calciatore più esperto, il bomber indiscusso Luca Bonamici con oltre 300 gol tra i dilettanti e il capitano Andrea Lapucci, il quale ha sottolineato l’importanza che riveste la squadra per lui e gli altri 10 capannolesi che giocano in questa squadra. La determinazione dell’allenatore Antonio Doveri e la commozione del presidente Fabrizio Donati, hanno completato la serie di interventi.

E’ trasudato l’entusiasmo, l’attaccamento e il senso di appartenenza verso un gruppo che parte senza obbiettivi ma che vorrà sedersi al tavolo dei grandi, è stato questo il primo aspetto toccato con l’allenatore Antonio Doveri, dopo i selfie finali. “Io non volevo più allenare in Seconda Categoria. Lo scorso anno ero alla guida della Stella Azzurra siamo retrocessi al playout con il Corrazzano. Una squadra che ha dato l’anima tutto l’anno, dove c’era un progetto da poter far crescere. Abbiamo sbagliato otto rigori e in un campionato fanno differenza. Mi è dispiaciuto molto. Se io alleno dagli amatori alla Promozione lo faccio allo stesso modo, in Seconda puoi essere anche controproducente. Avevo deciso di allenare in Prima Categoria altrimenti preferivo stare fermo”.

Qui cosa è scattato?
“L’amicizia che mi lega con Andrea Salvini Donati, quella che ho con i dirigenti. Ragazzi che mi hanno fatto capire che non aspettavano altro. Ragazzi di paese che ho visto crescere. Ci sono i pro e i contro”.

Per esempio?
“Qui ci gioca mio figlio Matteo. Da una parte mi piaceva poter condividere questa cosa. Anche lui l’ho visto convinto di questa possibilità. La società è ambiziosa che fa le cose con le dovute maniere. Mi hanno messo a disposizione quello che volevo”.

In particolare?
“Doppie sedute, piscina. Non c’è stato nessun tipo di problema. Tutto il gruppo di Capannoli mi è rimasto. Da qui siamo partiti inserendo quei tasselli giusti. Ora il campo ci dirà se abbiamo fatto le giuste scelte. Lo spirito di gruppo è emerso immediatamente. Dal 19 agosto siamo sul pezzo, hanno un senso di applicazione. Avere uno come Matteo Filippo è un esempio. E’ il primo che non si tira indietro. Luca Bonamici è visto come una faccia importante. Ci tiene a quello che fa, è sempre li che fa il suo”.

Le premesse ci si sono per…
“Vedremo a maggio dove siamo arrivati”.

Avere una rosa con metà squadra di paese. Vi responsabilizza di più.
“E’ un punto che deve diventare a nostro favore. I ragazzi hanno un alto senso di appartenenza. A partire da mio figlio Matteo che vuol portare il Capannoli in Prima Categoria. Ci sono altri ragazzi che potrebbero giocare in Prima Categoria. Porto l’esempio di Bottoni. Lapucci che rientra da un infortunio al crociato. Questo aspetto ci deve dare qualcosa in più non quando vinci perché li non conta. Ma deve darcelo nei momenti di difficoltà, quando ci sarà da soffrire. Qui deve uscire l’amicizia ed è un valore che ho detto anche ai dirigenti. Se su certi aspetti abbiamo una visione diversa ne parliamo liberamente”.

Che sensazioni ci sono?
“Questa è una squadra che ha delle potenzialità per giocarsela con tutti. Non c’è da fare proclami. Testa bassa, partita per partita. Avremo un mese di settembre difficile tra squalifiche e infortuni. Mancino in questo mese sposa, ci sono 4 giocatori che devono smaltire squalifiche tra campionato e Coppa. Non abbiamo una juniores siamo una rosa di 22 alla quale si aggiunge il mio secondo Ribechini che è fondamentale che sia rimasto. Lo scorso anno era il capitano, gli ho chiesto di darmi una mano. Si sta creando un gruppo anche con gli otto che sono appena arrivati. In tutti i ruoli siamo coperti, se capitasse un ritocco vedremo”

Chi sono le grandi del girone?
“Bientina, Capanne, Volterrana, Ponte a Cappiano. Mi parlano bene del Montaione. Rispetto al campionato passato c’è più divario. Lo scorso era molto equilibrato anche se c’erano tre o quattro squadre che partivano per vincere. Io sono retrocesso facendo 4 punti con la Stella Rossa e altrettanti con l’Acciaiolo poi salite in Prima Categoria. Conosco poco le squadre pisane, Cascina, San Prospero, Ponte delle Origini. C’è la Bellaria che ha inserito 4 giocatori ed era già una buona squadra”.

Che tipo di disposizione avrete?
“Difesa a quattro di base. I moduli sono solo per la fase difensiva. Poi se sposti un giocatore davanti, il modulo cambia. Ho fatto due amichevoli facendo giocare tutta la rosa. L’aspetto più bello è che ho visto un gruppo che ha voglia. Se riusciamo a mantenere questo spirito, possiamo fare qualcosa in più. Nell’amichevole di Selvatelle ho visto una squadra che ha giocato alla pari, tatticamente messa bene”.

Partite a fari spenti, o di posizione?
“Parecchio a fari spenti”.

Ma gli interventi di stasera non sono andati in codesta direzione?
“Ci penso io negli spogliatoi a tenerli bassi. Quando dico dobbiamo aver rispetto di tutti e paura di nessuno. Dobbiamo giocare per la maglia che si indossa, i ragazzi non giocano per se. Occorre avere consapevolezza di quello che si fa, o sei il San Giuliano dello scorso hanno che era due categorie superiori. Dovremo giocare di squadra. Fari bassi”.

Volete rimanere allineati e coperti?
“Sono tre anni che il Capannoli gioca i playoff e li perde, ed è rimasto scottato. Restiamo calmi tranquilli. Cercare domenica per domenica di fare il meglio possibile. Abbiamo le possibilità di fare bene, ne sono pienamente convinto”.

Rosa Capannoli San Bartolomeo 2024-25

Portieri: Nico Carpitelli, Matteo Doveri, Marco Vannucci dal Lajatico

Difensori: Nicola Bitozzi, Federico Di Cocco dal Calci, Andrea Lapucci, Matteo Marianelli dal Casciana Terme, Matteo Picchi, Filippo Posarelli dal Lajatico, Sarry Pape Birame Ngor

Centrocampisti: Edoardo Bottoni, Francesco Caminarecci, Mirko Disegni, Matteo Filippi, Lorenzo Picchi, Federico Volpi

Attaccanti: Luca Bonamici dal Ponte delle Origini, Niccolò Lombardi dal Forcoli, Luigi Mancino, Omar Diakite, Cristian Regoli dal Guasticce, Davide Ribechini

Staff tecnico: allenatore Antonio Doveri, allenatore in seconda Marco Ribechini, preparatore dei portieri Francesco Novi, massaggiatore Aldo Bartali.

Organigramma societario: presidente Fabrizio Donati, vicepresidente Gabriele Papineschi, direttore generale Luca Cocchi, direttore sportivo Andrea Salvini Donati, dirigenti accompagnatori Stefano Panicucci, Giovanna Papineschi, tesoriere Cristiano Arcenni, guardalinee Massimiliano Santoni, Luigi Papineschi, responsabile tecnico e materiale sportivo Paolo Cecconi, dirigente onorario Dino Posarelli, altri dirigenti Gabriele Ribechini, Paolo Squarcini, Fausto Panicucci, fotografo ufficiale Gabriele Ribechini, socia media manager Eleonora Lotti.

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