Dal settore giovanile alla Promozione: ora Ac San Miniato e Romaiano viaggiano a braccetto

Allo Chalet di San Miniato Alto la presentazione dell’accordo di collaborazione: mantenuti i colori sociali di entrambe, rossoblu e celeste
Come location hanno scelto lo Chalet a San Miniato Alto. È qui che si è svolta la presentazione della collaborazione tra il Romaiano e l’Ac San Miniato. Quest’ultima è la squadra che ha disputato il campionato di Promozione centrando la salvezza, il Romaiano oltre ad aver giocato il campionato di Terza Categoria nel girone di Pisa, vanta un settore giovanile che comprende da i primi calci fino agli Allievi.
I fratelli Massimo e Roberto Campigli massimi esponenti dell’Ac San Miniato vengono affiancati da Cherubino Quirici e Marco Bagnoli del Romaiano. Bagnoli occuperà il doppio ruolo di direttore sportivo della squadra juniores provinciale e della prima squadra.
I ragazzi provenienti dal Romaiano avranno una prospettiva continuativa potendo arrivare a giocare nella squadra juniores e magari approdare nel calcio dei grandi. Già a partire dall’allestimento della squadra che parteciperà al campionato di Promozione per la stagione 2004-05 alcuni di loro sono stati inseriti nella rosa. La squadra manterrà i doppi colori sociali, il rosso-blu per il San Miniato e il celeste per il Romaiano, i colori che hanno sempre contraddistinto le due società.
La squadra iscritta al campionato di Promozione giocherà a San Donato di San Miniato sul terreno sintetico, la squadra juniores avrà la propria casa calcistica alla Scala. Torna a dirigere il Romaiano-San Miniato il tecnico Stefano Valori, l’allenatore che ha avuto il merito, con i suoi ragazzi come lui sempre tende a sottolineare, di centrale lo storico traguardo della vittoria del campionato e quello di salvarsi l’anno dopo prima che le strade si dividessero lo scorso anno.
Nel campionato appena passato Valori ha dato vita ad una bella stagione al San Romano centrando i playoff con una squadra che era stata allestita in ritardo rispetto a tutte le altre. In questa avventura alla guida dei canarini aveva nelle sue fila il difensore Mattia Mori e il centrocampista Daniele Giani che ne avevano seguito le sue orme passando dal San Miniato al San Romano. I suoi giocatori, per bocca del capitano Samuele Marconcini, lo definiscono il loro “babbo calcistico” e questo rende l’idea del rapporto che riesce ad istaurare con i ragazzi.
Il brindisi ben augurante ha chiuso la serata con l’obbiettivo di raggiungere ancora una volta quella salvezza che da queste parti ha il sapore della vittoria di un campionato. Rimangono iconiche le frasi di Stefano Valori usate nelle stagioni passate. “Noi siamo quelli che vanno al casinò, se si vince domani si ritorna”, oppure quella frase pronunciata a salvezza centrata. “Siamo una squadra che balla il sirtaki, partiamo lenti ma poi si arriva”.
Volti distesi e sorridenti hanno accompagnato la serata, sarà così fino al 18 agosto, perché dal giorno seguente Valori chiederà massimo impegno e sacrificio, per uno come lui, tornare in questa panchina significa raggiungere una vincita morale.




