Il Tuttocuoio guarda tutti dall’alto. La presidente Coia: “Sapevo di aver costruito una rosa importante, ora voglio la D”

La numero uno neroverde suona la carica: “Da qui alla fine sono 12 finali. Se i ragazzi vincono le prossime quattro anticipo le spettanze fino ad aprile”
La determinazione a Paola Coia non è mai mancata, figuriamoci in questo momento in cui il Tuttocuoio è in testa al campionato e ha portato a 6 punti il vantaggio nei confronti della Cuoiopelli, la prima immediata inseguitrice.
“Voglio fare un plauso ai ragazzi al mio staff perché stanno facendo tutti un gran lavoro. Complimenti a Sena, alla mia squadra. Io sapevo di aver costruito una rosa importante. Non è facile, domenica per domenica riuscire a mantenere questi risultati che ci devono portare all’obbiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione, quello di vincere il campionato”
Veniamo alla gara con il Lanciotto
“È stata una gara difficile perché devo riconoscere che era un avversario ridimensionato rispetto alla gara d’andata. Gli mancavano il portiere Brunelli, il difensore centrale Gregorio Mazzanti e l’attaccante Cecchi. Però hanno lottato “
Palle gol concrete però non ne hanno avute?
“Non siamo stati poco bravi a sfruttare le tante occasioni che abbiamo avuto. Ci può stare, oggi Giacomo Rossi ha sbagliato quello che non ha mai sbagliato. Alla fine la determinazione è venuta fuori, ci ha premiati nel portare a casa i tre punti”
In poco tempo avete recuperato 11 punti alla Cuoiopelli
“Loro non hanno l’organico al completo. Hanno uno dei giocatori più importanti della loro rosa, Francesco Colombini fuori da tanto tempo. Gli manca anche Cavallini, stanno soffrendo. Questo è un campionato che, come ho sempre detto dall’inizio, è difficile. Ci sono tante squadre organizzate bene. Oltre alla mia squadra, c’è il Camaiore con un’altra rosa importante, così come ci sono Perignano, Cuoipelli, Zenith. Con la vittoria di oggi, con 6 punti sulla prima e 9 sulla seconda, un po’ di entusiasmo c’è. Tocca a noi adesso che siamo avanti continuare ad avere questo equilibrio. Durante la settimana dobbiamo allenarci come lo stiamo facendo. La domenica dobbiamo saper anche soffrire per portare a casa i tre punti”.
Pesavate ad una crisi della Cuoiopelli?
“Non voglio essere presuntuosa ho sempre pensato che la mia fosse una rosa tra le più importanti del girone. Devo riconoscere che anche con Tavano nelle prime giornate siamo stati primi in classifica. In un mese e mezzo abbiamo perso tre partite. Siamo riusciti a recuperarli perché questa è una rosa merita di vincere il campionato. Lo si è visto anche in queste partite dove giocatori importanti come Fino, Chiti, Remorini sono fuori, la loro assenza non si è fatta sentire. E’ una rosa lunga con una panchina importante e la domenica questo si vede”
Domenica andrete a far vista ad una squadra che sta bene come il Fucecchio
“Voglio fargli i complimenti, perché stanno dimostrando negli anni di saper lavorare, con allenatori e giocatori giovani. Il presidente Lazzeri è un presidente che sa fare calcio. Sarà una partita difficile. Da qui alla fine restano dodici gare e non ci sono partite facili. Noi domenica abbiamo affrontato la Geotermica e nel primo tempo abbiamo sofferto tanto, è una squadra che si è riorganizzata. Non ci sono squadre materasso. Nel mio spogliatoio ho detto che ci sono 12 finali, se riusciamo a fare quello che io vorre, 4 partite e quattro vittorie l’ultima delle quali con lo Zenith, io vi saldo febbraio, marzo e aprile. Gennaio, invece, lo pagherò in questi giorni”
Manterrà l’impegno?
“Certo. Sono orgogliosa dei miei ragazzi dopo un annata difficile come quella dell’anno scorso, raggiungendo la salvezza ai playout. Quest’anno non ho fatto un giorno di vacanza. Mi sono salvata il 30 aprile e l’1 maggio lavoravo per la costruzione della squadra. Me lo merito e questa serie D la voglio”