La Pallavolo Castelfranco spera di chiudere l’andata in testa alla serie B/girone F maschile, battendo l’Ecosanatagata sabato 20 gennaio (ore 17.30) al PalaBagagli. L’aritmetica non è un’opinione e la squadra di coach Francesco Mattioli potrebbe scavalcare la capolista Comcavi Tuscania poiché tali antagoniste sono pressoché incollate (33 punti guadagnati dai laziali rispetto ai 32 incamerati dal club del territorio pisano), nonché in lotta per acquisire l’ingresso alla fase decisiva di Coppa Italia.

Poi l’impegno del sestetto leader – in casa di Pontedera – appare più complesso di quello interno della concorrente del Cuoio. Una partita esterna implica comunque ostacoli severi, benché il Gruppo Lupi Valdera sia davanti a Civita Castellana nei quartieri alti della graduatoria. In dettaglio, il team della città della Piaggio staziona in quinta posizione a quota 23, mentre la compagine viterbese è a 24. Aspettando i responsi di questo turno conclusivo della prima metà di stagione regolare, simili inseguitrici non vanno ancora tagliate fuori dalla corsa per la qualificazione ai play off, malgrado il trio che precede sembri più attrezzato per centrare l’obiettivo. I biancoverdi lo hanno appena verificato nell’esaltante vittoria a Marina di Grosseto, rimasta quindi alle loro spalle con 27 punti.

Il diesse Andrea Cei riassume la sfida disputata con Mamo Sol Caffè sulla costa maremmana: “I ragazzi sono stati splendidi – rimarca – pur andando sotto due set a zero, nonostante la bella prova. I locali avevano conquistato entrambe le frazioni ai vantaggi e, sospinti da un pubblico più scorretto che caloroso, vedevano il traguardo vicino. Tuttavia uno straordinario Francesco Da Prato – il nostro capitano è stato il più bravo sul parquet – ha trascinato i compagni alla riscossa, sovvertendo il risultato in un Palasport dove pochi team sapranno imporsi”. Il successo è anche servito per reagire allo stop nel match con la battistrada però richiede continuità. “Ecosantagata è forte – conclude Cei – ma siamo molto fiduciosi, senza scordare che Tuscania avrà vita dura a Pontedera”.