“Un appuntamento chiave per il nostro percorso”, il 2024 di Arno 1967 inizia a Grosseto

“Simili eventi sono pure preziose occasioni di crescita e sviluppo per ogni atleta”
Inizio 2024 del campionato pallavolistico maschile di serie B/girone F scomodo per Arno 1967. La capolista di Castelfranco di Sotto si misurerà sabato 13 gennaio (ore 21) in trasferta con la terza in graduatoria, Grosseto, nella dodicesima giornata d’andata. Le due squadre sono separate da quattro punti (26 per i riceventi, 30 degli ospiti) e, insieme all’altra battistrada Tuscania, hanno lasciato un’impronta permanente nella corsa di testa.
Arbitrata da Filippo D’Amico e Michele Andrea Aleo al PalaMaroncelli della frazione di Marina, la gara clou del penultimo turno ascendente testerà la reazione dei biancoverdi dopo lo stop al ciclo di successi consecutivi. Al di là della comprensibile amarezza generale, la battuta d’arresto casalinga nella scorso confronto al vertice col team in provincia di Viterbo, non inficia l’obiettivo della società del Cuoio. E’ indubbio che il calendario avrebbe potuto riservare un avversario meno pericoloso, ma solo i deboli accampano alibi. Da ottobre a dicembre dell’anno appena trascoso, i giocatori allenati da Fabrizio Rolando, una sorta di istituzione sportiva nel volley locale, si sono aggiudicati undici sfide, perdendo invece quelle con Tuscania e Lupi Pontedera.
Un bilancio parziale che spinge il Mamo Solcaffè a pianificare un avvenire roseo a lunga distanza. Dunque il coach della compagine in territorio pisano, Francesco Mattioli, preme a sottolineare le insidie dell’esame nella costa maremmana: “Tale partita è un appuntamento chiave per il nostro percorso. Affronteremo specialisti eccellenti come Pellegrino, un opposto dalle grandi doti tecniche che ha già trionfato in questa categoria, nonché gli schiacciatori Galabinov e Alessandrini. Per sconfiggerli, cercheremo sempre di migliorare la qualità della manovra. Simili eventi sono pure preziose occasioni di crescita e sviluppo per ogni atleta, permettendo di ampliare le conoscenze. Incontri rilevanti sull’esito di un torneo segnano comunque il futuro ai ragazzi, dentro e fuori dal campo”.