Il Tuttocuoio si lecca le ferite. Coia: “C’è stato un blackout totale dopo il gol preso”

La presidente: "Bisogna capire perché non siamo stati in grado di giocare"

Più informazioni su

“Una squadra in casa della capolista arriva in vantaggio alla fine del primo tempo dopo un gran primo tempo rientra in campo e gioca solo dieci minuti del secondo. Questo è un aspetto grave”.

Non ha mai giri di parole la presidente del Tuttocuoio Paola Coia verso la sua squadra. E’ questo l’esordio del massimo esponente nero-verde nel dopo partita.

“C’è stato il blackout totale dopo che si è preso il gol. E’ come se avessimo tirato i remi in barca. Io non ho visto più la squadra del primo tempo. E’ da analizzare questo più che il bel primo tempo. C’è da capire il perché siamo calati in questo modo nel secondo tempo”.

E’ una questione fisica?

“Non penso. A centrocampo abbiamo delle perdite al momento. Avevamo pochi ricambi. Viti è rientrato ora da un infortunio. Ci sono più cose da dover vedere. Mi dispiace perché potevamo tranquillamente portare a casa un pareggio. C’è da vedere se il gol di Rossi annullato nel primo tempo era regolare”.

A dire il vero la bandierina era stata alzata prima che calciasse in porta.

“Avevamo fatto un bel primo tempo. Il secondo non mi è piaciuto”.

I motivi?

“E’ successo una sola volta di essere in svantaggio a Pontebuggianese. Una squadra che ambisce a vincere un campionato deve essere attiva”.

Avevate incassato solo 3 gol in campionato e ora ne avete presi due.

“Non puoi tornare in campo in quel modo. Abbiamo smesso di giocare”.

Potrebbe essere subentrata una certa rilassatezza, visto il modo con il quale avevate condotto la prima frazione, con Rossi avevate avuto la palla del raddoppio?

“No. Non ci siamo chiusi in difesa a fare le barricate. Loro se ti chiudi, lanciano sempre quel pallone davanti e ti fanno male. Nello spogliatoi tra il primo e secondo tempo abbiamo detto di continuare a giocare. Perché non si è giocato è una cosa che devo analizzare. A mio avviso abbiamo sbagliato anche dei i cambi. Il campo era pesante, ci voleva più forza a centrocampo. Davanti c’era qualcuno che era un po’ in difficoltà. Massaro è stato colto da crampi, l’abbiamo tenuto in campo nonostante non fosse al top”.

A fronte del Tuttocuoio c’è la soddisfazione per Roberto Falivena, tecnico della Cuoio. Ha vinto il derby ed è da sola in testa al campionato.

“Solo pochi minuti fa, ho appreso degli altri risultati. Ero focalizzato sul nostro derby. Tra le due società c’è una rivalità sana”

Anche lei è un ex.

“Si. Ma ormai faccio parte della famiglia bianco-rossa. Dobbiamo vedere al presente. Sono contento per i ragazzi. Avevo paura durante la partita”.

Perché?

“Venivamo da sei risultati utili consecutivi. Mi preoccupava l’approccio”

In quanto?

“Domenica non avevamo giocato per il maltempo. Avevo paura che lasciassimo qualcosa per strada. Infatti abbiamo preso su calcio piazzato. Loro hanno dei buoni valori. Nonostante che siamo andati in svantaggio, il primo tempo lo abbiamo giocato alla pari. Ho chiesto ai ragazzi di rimanere in partita. Perché sapevo che venivamo fuori”.

Queste sensazioni su cosa le valuta?

“Con il lavoro settimanale che facciamo con i miei collaboratori. I ragazzi sono uomini e sono attaccati a qualunque cosa fanno. Sono encomiabili. Lavorano con mille difficoltà. Credono in qualunque cosa gli propongo e questo si verifica. Sono contento per loro e per la società che sia li a primeggiare nel girone”.

Il Tuttocuoio è andato ad un passo dal raddoppio, poi quando si è trovato in svantaggio non vi ha mai impensierito.

“I ragazzi sono stati attaccati all’osso. Estendo i meriti anche a chi è subentrato, ha dato una mano a livello mentale e fisico a chi era già in campo. Il campo era allentato ed è normale che a livello fisico potevamo concedere qualcosa. Sono contento per Francesco (Colombini) che ha fatto gol, per Giovanni (Benerricetti) e per tutti che hanno strinto i denti fino al novantacinquesimo”.

Nella giornata in cui si fermano Fratres Perignano e Tuttocuoio, il nuovo che avanza si chiama Sporting Cecina.

“Ne parlavamo oggi a pranzo. Il Cecina è una buona squadra, costruita bene. In casa su quel campo sintetico si allenano quattro volte di pomeriggio. A livello tecnico e tattico con Miano sono molto preparati. Sicuramente in casa ne perderanno poche. Fuori danno del fino da torcere alle altre squadre. E’ una squadra costruita bene. E’ un gruppo sano, società sanissima. Quindi vogliono fare bene. Ormai bisogna stare attenti a tutto. E’ presto. Siamo alla nona di campionato, non si può dire ancora niente”.

Ma voi guardate tutti dall’alto in basso.

“Noi intanto ci affacciamo. Diamo un segnale a noi stessi e abbiamo la consapevolezza che siamo un gruppo squadra sia fuori che dentro il campo eccezionale”.

Fino a quando sarete al vertice, tutti cercheranno di battersi?

“In ogni partita ognuno pensa di vincere contro l’avversario. Questo non mi preoccupa”

Cosa la fa pensare?

“Io mi preoccupo dei miei. Sono eccezionali, però bisogna lavorarci a livello mentale. Alcuni li ho scelti appositamente, perché so cosa possono dare a livello umano e quello calcistico. Devo guardare un po’ di più nel mio spogliatoio. Non è per niente facile essere in cima e mantenere la concentrazione per andare. Basta una partita per entrare nel marasma della classifica e diventa difficile lavorare da un punto di vista mentale su questi ragazzi”.

Quando è entrato nel finale Di Federico vi ha dato una mano?

“L’ho visto abbacchiato perché pensava di partire dall’inizio. E’ alla sua seconda partita. Da un punto di vista di preparazione è ancora indietro a causa dell’operazione al crociato. Ci da una mano. La squadra è stata costruita con una rosa molto ristretta per essere tutti concentrati sull’obbiettivo. C’è da non mollare niente, dobbiamo rimanere sereni e tranquilli, vedremo al giro di boa come saremo. Salti di gioia non dobbiamo farli, vedremo al giro di boa come saremo. L’importante è stare li, per lavorare giornalmente meglio in armonia. Come staff prendiamo sempre più consapevolezza e forza con qualunque cosa proponiamo”.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.