
Un incontro probante anche per il prosieguo della stagione
Il tris di vittorie dei biancoverdi, guidati da coach Francesco Mattioli e steso settimana scorsa sul parquet del Palabagagli ai danni di Upc Delta Bevande Camaiore, non è sufficiente a inscenare la prima fuga nella serie B/girone F di volley maschile. Anche la testa della classifica è, al momento, divisa con Tuscania a quota 9.
Come Toscana Garden, una fra le compagini viterbesi in lizza ha sin qui incamerato nove set senza perderne alcuno. Lo stesso Pontedera va, poi, considerato capolista nonostante abbia ceduto a ogni partita una frazione ai rivali. Ma la graduatoria è già destinata a cambiare, poiché sabato 28 ottobre (ore 21) Arno 1967 giocherà in casa del Sesto Fiorentino, quarta forza del campionato a 8 punti. Pertanto è lecito definire il prossimo incontro della squadra del presidente Andrea Volterrani probante anche per il prosieguo della stagione. D’altronde, l’obiettivo della formazione del Cuoio è molto ambizioso. Quindi la sfida al Palalilly – in viale Niccolò Machiavelli – con Maxitalia Jumboffice sarà assai più rilevante d’uno dei numerosi derby toscani.
Il confronto servirà a capitan Francesco Da Prato e compagni per appurare il loro valore. I pallavolisti castelfranchesi saranno dunque concentrati solo su questa gara, disinteressandosi dei risultati di Pontedera e Tuscania, perché il vertice non costituisce adesso un traguardo da inseguire. Ha, viceversa, molto peso la condizione fisica e mentale dei rossoblu allenati da Stefano Marchi, reduci dal successo esterno con Orte per 3-1 coi parziali di 21/25 – 25/21 – 20/25 – 12/25. In avvio di torneo, la Sestese sta interpretando alla perfezione il suo ruolo di matricola, ancora esaltata dalla promozione guadagnata dalla serie C. Occorre, comunque, evidenziare che il raggiungimento della salvezza costituisce la meta cercata dalla Maxitalia; invece la conquista dell’A3 rientra nei programmi dei suoi avversari della provincia pisana. Non a caso, ogni componente del club nella ‘cintura’ di Firenze la elogia per la qualità del roster allestito. Arno 1967 vanta, pure per la Sestese, i requisiti per arrivare davanti a tutte le antagoniste.