Il sestetto tipo di Arno ’67 ricorda una poesia imparata a memoria alle scuole elementari, quando c’era un’unica insegnante per classe. Accadeva nel secolo scorso, coi grembiulini neri degli scolari e bianchi per le bambine. L’educazione e il rispetto verso la maestra erano perfino esagerati; comunque la nostalgia per l’infanzia può generare bizzarre analogie.

Un team pallavolistico accostato ai versi di Pascoli è senza dubbio fuori dalla realtà, ma citare le filastrocche di storici ‘undici’ del calcio sarebbe irriguardoso per atleti di uno sport meno noto, anche se in costante crescita. Così, da metà ottobre, il club di volley maschile con sede a Castelfranco di Sotto, punterà a concretizzare il passaggio in serie A3 ottenuto sul parquet e poi sfumato per motivi finanziari. La preponderanza del denaro sui meriti agonistici testimoniati dalla posizione in classifica, grazie a una continua striscia di set vinti, appare controversa e, forse, severa.

Il dibattito innescherebbe, tuttavia, polemiche deleterie a una società che ha sofferto la retrocessione pur avendo dominato i play off. Con eleganza il nuovo diesse biancoverde Andrea Cei – l’aggettivo è improprio per colui che ha difeso otto stagioni tali colori – non sfiora l’argomento e, malgrado sia vicino a festeggiare i 50 anni, torna sui banchi di scuola, snocciolando l’attuale formazione castelfranchese, seppure con una pedina da inserire. “I giocatori sono – spiega il ds nato a Pisa – pressoché gli stessi dello scorso torneo: Berberi palleggiatore, capitan Da Prato opposto, Sanminiatesi e Testagrossa centrali, Italiani libero, che dà grande sicurezza, Nicotra ala. Stiamo dunque cercando un posto 4“.

Gli inesperti lo indicherebbero ‘banda’ o laterale. Cei aggiunge: “E’ stato acquistato un centrale di prospettiva dal Calci, un secondo è in procinto di arrivare dal Trento e abbiamo scelto l’opposto di rincalzo. Da qui al 28 agosto, quando comincerà la preparazione, realizzeremo ulteriori operazioni per consegnare al nostro bravo mister Francesco Mattioli un roster di elevata qualità. Le avversarie ci considerano la squadra da battere dopo il recente trionfo. Sarà difficoltoso centrare un’altra promozione però la società spera di riuscirci’.