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Il fucecchiese Massimiliano Alvini nuovo allenatore dello Spezia in B

6 luglio 2023 | 09:59
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Il fucecchiese Massimiliano Alvini nuovo allenatore dello Spezia in B

Ieri la firma di un contratto annuale con opzione per il secondo anno in caso di promozione

Massimiliano Alvini è il nuovo allenatore dello Spezia. Ha firmato ieri nella sede del centro sportivo Ferdeghini un contratto per un anno con rinnovo automatico per quello successivo nel caso di promozione in serie A. Grinta, determinazione e calcio propositivo, alla base della scelta della società ligure.

Si sentirà parlare (e qualche volta anche imprecare) in fucecchiese dalla panchina dello Spezia la prossima stagione calcistica del campionato di serie B. Massimiliano Alvini, che ad onor del vero durante le partite seduto in panchina ci sta ben poco, da ieri è ufficialmente è il nuovo allenatore dello Spezia Calcio. L’ex allenatore della Cremonese ha firmato un contratto annuale con opzione per un secondo anno, che diventerà obbligo in caso di promozione, dopo che nei giorni scorsi era stata risolta la questione contrattuale ancora in essere con la precedente squadra allenata che incontrerà da avversaria nel campionato cadetto. C’era stato all’inizio anche da superare la concorrenza di altri candidati, alcuni blasonati, ma alla fine, la scelta della dirigenza delle Aquile bianconere è stata per Alvini che, in questo caso, possiamo dire che l’ex rappresentante di solette stavolta “ha fatto le scarpe a tutti” ed il progetto allenare lo Spezia è andato in porto.

Carattere sanguigno, tenacia, passione, e grandi doti di trascinatore, uniti a capacità tecniche e professionali, sono forse le caratteristiche che hanno pesato di più a convincere la proprietà e la dirigenza spezzina a puntare sul profilo del tecnico di Fucecchio rispetto ad altri. Per Alvini quindi l’avventura nel calcio professionistico riparte dalla serie cadetta alla guida di una neo retrocessa che aspira a tornare al termine del campionato 2023-2024 nella massima serie; un’impresa che il tecnico ha sfiorato due stagioni fa alla guida del Perugia fermato ai play off anche con decisioni arbitrali molti discutibili. Lo Spezia Calcio gli ha messo davanti un contratto di un anno con automatico rinnovo in caso di promozione. Al tecnico fucecchiese quindi, non è permesso di sbagliare, Spezia è una piazza che dà, ma che al tempo stesso pretende, e al tecnico toscano la personalità ed il coraggio non fanno difetto per affrontare questa nuova sfida.

Impossibile al momento pensare a quale modulo tecnico possa ispirarsi per affrontate l’ostico campionato di serie B caratterizzato quest’anno da panchine “griffate” con campioni del mondo 2006, tanto per fare alcuni nomi: Pirlo siede su quella Sampdoria, Nesta su quella della Reggiana, Inzaghi su quella della Reggina (in attesa dell’esito del ricorso per la mancata iscrizione), e Buffon è nella rosa dei tesserati del Parma della quale a breve pare possa entrare nella rosa dei dirigenti. La società spezzina è già sul mercato per creare la squadra per l’immediata risalita in A e che presto inizierà a prendere forma. In questo senso le probabili cessioni di Nzola e di Holm dopo quella di Agudelo, entrambe remunerative per le casse, possono esser lette come la base per investire e tentare subito il ritorno nella massima serie.

La società inoltre pare già sulle tracce di alcuni giovani calciatori già allenati da Alvini in passato, come i centrocampisti Simone Santoro e l’ivoriano Christian Kouan entrambi in forza al Perugia, ai quali potrebbe aggiungersi, in prestito, anche il forte attaccante Luca Moro neo promosso in A con il Frosinone di proprietà del Sassuolo. Ai liguri interessano anche il giovanissimo attaccante della nazionale under 19, Francesco Pio Esposito, ed il centrocampista spezzino attualmente in forza al Genoa, Francesco Cassata. Il tecnico fucecchiese comunque ha sempre dimostrato di sapersi adattare al materiale umano che ha avuto a disposizione, non è infatti un integralista di moduli di gioco, anche se la peculiarità del suo credo calcistico sono la pressione senza tregua sul portatore di palla avversario e le verticalizzazioni, un calcio sempre aggressivo e propositivo basato sul possesso palla.

Un particolare curioso, Alvini alla guida degli aquilotti ritrova i colori bianconeri della sua Contrada di Fucecchio, la Ferruzza, chissà, forse un motivo in più, per sentirsi a casa.