Cuoiopelli ko con l’Agazzanese: finisce la corsa negli spareggi promozione

I piacentini vincono 3-1 e chiudono in nove. Andolfi fallisce un calcio di rigore prima del gol della bandiera
Agazzanese – Cuoiopelli 3-1
AGAZZANESE: Borges, Bragalini (38’st Delfanti), Barba (47’st Favari), Mastrototaro, Reggiani, Vago, Farina (27’st Riccardi), Moltini, Forbiti (30’st Pastorelli), Gueye, D’Anuello (38’st Corbellini). A disp.: Di Maio, Mauri, Bolzoni, Harunaj. All.: Piccinini
CUOIOPELLI: Pulidori, Passerotti (20’st Berti), Guerrucci (20’st Goretti), Lucaccini, Viligiardi (28’st Bagnoli), Begro, Mariani (13’st Baroncini), Borselli, Andolfi, Cavallini (13’st Benericetti), Braci. A disp.: Rossi, Friuli, Cinelli, Rudi. All.: Marselli
ARBITRO: Saffiotti di Como (Gibin di Chioggia e Bignucolo di Pordenone)
RETI: 3’pt aut. Lucaccini, 3’st Farina, 16’st D’Aniello, 34’st Andolfi
NOTE: Ammoniti Mastrototaro, Farina, Negro. Espulsi Mastrototaro al 24’st e Moltini al 49’st. Recupero primo tempo 0’, secondo tempo 5’.
Cuoiopelli, fine della corsa. Dopo il pareggio senza reti dell’andata nel piacentino vince l’Agazzanese, che chiude in nove ma alla fine ha la meglio sui conciari.
Pronti via e l’Agazzanese va in vantaggio con Bragalini. A inizio ripresa i padroni di casa confezionano il tris con Farina e D’Aniello. Solo allora inizia la sfida della Cuoiopelli che prima fallisce un rigore (come all’andata) con Andolfi, poi segna con lo stesso Andolfi il gol della speranza con i padroni di casa ridotti in dieci per l’espulsione di Mastrototaro. Il forcing dell’undici di Marselli, però, non cambia il risultato. In pieno recupero espulso anche capitan Moltini per l’Agazzanese.
Fuori anche l’altra toscana impegnata negli spareggi interregionali: lo Zenith Prato pareggia in Umbria con l’Ellera e viene eliminato.
La cronaca
È Agazzano nel piacentino, il capolinea della stagione della Cuoio. Ad un passo dalla finale si chiude la stagione dei santacrocesi contro un avversario che ha fatto dell’organizzazione di gioco il suo marchio di fabbrica per la sua scalata verso la serie D. Con quella odierna sono 9 le gare in cui la squadra di Marselli si è fatta sorprendere nelle battute iniziali e non sempre è stata capace di raddrizzare le situazioni. Oggi sono bastati tre giri di lancetta: cross di Bragalini e autorete di Lucaccini. Il gol ha regalato certezze ad una squadra che ne aveva già tante prime. I granata hanno raddoppiato su ogni palla e la Cuoio nel primo tempo non si è mai affacciata dalle parte di Borges. L’ inizio di ripresa si è rilevato ancora una volta fatale con il raddoppio di Farina che incornava nella maniera migliore un traversone di Forbiti. L’autore del raddoppio serviva a D’Aniello la palla che metteva in cassaforte la qualificazione. La Cuoio con orgoglio provava a riaprire una gara ampiamente compromessa: Borges compiva un bell’intervento su Andolfi e un fallo di mano di Mastrototaro con espulsione per doppio giallo, poteva regalare un finale differente. Andolfi si comportava come Cavallini sette giorni fa e calciava sul fondo il rigore che poteva dare un volto diverso ai venticinque minuti finali, potendo sfruttare la superiorità numerica. Un gran gol con palla all’incrocio dello stesso Andolfi a 11 dalla fine aggiornava lo score personale dell’attaccante salito a 16 gol tra campionato e spareggi. Nella fase di recupero Moltini anticipava la sua uscita dal campo per aver rifilato una manata ad Andolfi.
Ancora una volta si ferma in semifinale la corsa della Cuoio, dopo la Torres ora è l’Agazzanese ad andarsi a giocare la finale. Gli emiliani troveranno la Forsempronese. Complimenti ai granata, ma con due rigori sbagliati in due gare le recriminazioni non mancano.