Cuoiopelli, in archivio l’andata delle semifinali degli spareggi interregionali.

Al termine della gara i due direttori Stefano Costa per la Cuoiopelli e Francesco Ghidini per gli ospiti si salutano cordialmente dandosi appuntamento ad Agazzano tra sette giorni. La disamina della gara uno di semifinale la affrontiamo con lo stesso dirigente conciario.

La gara d’andata ha detto che i vostri avversari si sono fatti preferire sul piano del gioco, mentre le opportunità migliori sono di marca santacrocese.
“Il rigore sbagliato, la traversa di Andolfi nel primo tempo, i tre tiri importanti fatti nel secondo tempo dicono che potevamo aver segnato. Il calcio è anche questo. L’importante come ho detto ai ragazzi è stato quello di non prendere gol. In questa fase i gol in trasferta valgono doppio, noi andiamo a giocarci la partita con tutta la serenità che abbiamo. Con orgoglio ripartendo dallo zero a zero che non è un risultato da buttare via nel doppio confronto”

La gara di oggi vi regala maggiori conoscenze dei vostri avversari.
“È una squadra quadrata, molto bene messa in campo, giocano con piglio. Lo scorso anno si è salvata, il gruppo è rimasto questo e quest’anno sono arrivati secondi. Ce la metterà tutta per superare il turno. Una delle due chiuderà qui la sua stagione mentre l’altra andrà a giocarsi l’ultimo turno per arrivare in Serie D con la vincente di Fossombrone e Certosa. Speriamo di essere noi. Io credo nei nostri giocatori, credo nell’impegno che metteranno anche domenica. Un annata che nel girone di ritorno ci ha visto soccombere in tre o quattro occasioni importanti. Sicuramente dovevamo fare di più. Quello che è successo appartiene al passato, come oggi i novanta minuti sono terminati, c’è da pensare a domenica prossima”.

Nella gara odierna Pulidori non è mai stato costretto agli straordinari.
“Siamo stati abbastanza attenti nella gare di interdizione, Viligiardi, Borselli, Mariani da subentrato, Goretti e Guerrucci ossia le nostre quote, Paserotti sono stati tutti al pezzo. Io credo in questo i ragazzi, domenica dal primo minuto fino in fondo ce la giocheremo”

Loro sono costretti a cercare la via del gol, voi potreste avere maggiori spazi rispetto ad oggi.
“La gara sarà diversa, la partita la dovranno fare loro. Noi dovremo essere bravi a giocare di rimessa e a fargli del male. Le caratteristiche per fare questo ce le abbiamo. La settima per arrivare alla sfida ci servirà per allenarci con serenità e provare a farci questa impresa per giocarci la Serie D fino all’ultimo”.

Avrete una freccia in più nel vostro arco con il rientro da squalifica di Benericetti.
“Abbiamo giocato con Bracci, Cavallini e Andolfi, poi è entrato Baroncini al posto di Viligiardi, avere una soluzione in più a prescindere da quali sono gli interpreti che scenderanno in campo è importante. Speriamo poi di poter disporre di Tapparello che sconta la terza giornata di squalifica, vorrebbe dire averlo in finale”

L’ultima immagine che manda agli archivi la gara uno di semifinale è l’uscita del pullman dell’Agazzanese che lascia il Masini, fuori ad attenderlo c’è l’altro bus con i tifosi con i quali faranno insieme il viaggio di ritorno in terra piacentina. A festeggiare i granata ci sono anche il parroco e il primo cittadino. D’altronde la storia di Don Camillo e Peppone narrata da Giovannino Guareschi riguardava un paese della bassa parmense. Terra non lontana da dove domenica 4 giugno alle ore 16,30 la Cuoio si gioca il pass per la finalissima.