Serve “Il massimo rendimento di ciascuna componente”, Arno volley punta ai play off

"L'andamento del derby fra toscane è stato troppo emozionante"

Punti molto pesanti in palio per Arno 1967 a Foligno sabato 1 aprile alle 18 contro l’Italchimici nella 22esima giornata di volley maschile serie B. La squadra di Castelfranco di Sotto ha il secondo posto (a quota 52) del girone F da difendere, per conquistare l’accesso ai play off, ma rende visita a una rivale che deve salvarsi e delusa per un torneo inferiore alle aspettative.

Quindi il sestetto umbro, decimo con 21 punti, vorrà mostrare le doti inespresse per larga parte della stagione, inseguendo l’impresa seppur parziale – perduta 1-3 l’andata – avvicinando il traguardo della permanenza in categoria. “Siamo nel periodo decisivo – afferma il diesse biancoverde Davide Volterrani – poiché restano cinque turni al termine del campionato anche se abbiamo aumentato a quattro punti il vantaggio sui Lupi Santa Croce, terzi in graduatoria. Invece la capolista Civita Castellana ha conservato 3 punti di margine sul nostro team. Comunque, al palazzetto umbro, bisognerà sfoderare una grande prestazione per non tribolare come è accaduto nello scorso incontro casalingo con Prato”.

Le vittorie sudate non garantiscono uno slancio superiore?
“Il successo era fondamentale ma l’andamento del derby fra toscane è stato troppo emozionante. Avevamo cominciato in maniera discreta però un’ottima Kabel ha guadagnato il primo set. Siamo poi stati determinati a riequilibrare la situazione dopo un’aspra lotta, pescando così le energie per incamerare terzo e quarto parziale con minori patemi”.

State subendo un calo generale dal lato fisico?
“E’ normale che i ragazzi lamentino sintomi di stanchezza dopo tanti impegni. Poi credo che avvertano una logica tensione emotiva, connessa alla tangibili probabilità di giocare presto le sfide che valgono la promozione in A3. Aggiungendo qualche elemento infortunato o in precarie condizioni, si capiscono gli ostacoli da scavalcare nel rimanente cammino”.

Adesso cosa occorre alla vostra Imballplast per centrare il bersaglio?
“Il massimo rendimento di ciascuna componente, dai tifosi agli atleti, in ogni partita”.
Coach Francesco Mattioli vede dunque la meta, sebbene il simbolico pallone da rugby non abbia tuttora varcato la riga bianca di fondo campo.