Etrusca, nuova chance sul parquet amico contro un lanciatissimo Ozzano

Per la seconda gara casalinga consecutiva l’Etrusca riceve la Sinermatic Ozzano in un periodo di forma e protagonista di un campionato, forse, al di sopra delle aspettative.

“Ozzano è una squadra che ha qualità, è una squadra che si passa molto bene la palla e ha tanti giocatori che possono essere pericolosi in fase offensiva”. anticipa coach Marchini alla vigilia del match.

I prossimi avversari hanno un roster lungo e attrezzato con tanti giocatori ‘polifunzionali’: lunghi che passano bene la palla ed esterni molto pericolosi sia dalla lunga distanza che in avvicinamento a canestro. Per entrare più nello specifico Ozzano ha come playmaker Barattini, interessante prospetto classe 2000 che, nonostante la giovane età, sembra un veterano, molto utile su entrambi i lati del campo.  Tra gli esterni troviamo due giocatori importanti come Bonfiglio e Lasagni. Il primo decisivo spesso ma sopratutto nei momenti importanti e Lasagni, ex biancorosso, gran tiratore.  Altro esterno prezioso è Folli che può giocare in più ruoli: tiratore ma capace anche di essere utile vicino a canestro e in penetrazione. Nel reparto lunghi Klyuchnyk, vecchia conoscenza trentina di coach Marchini che sta facendo estremamente bene ed è il miglior marcatore tra i bolognesi. Oltre ad essere pericoloso fronte e spalle a canestro, dall’alto dei suoi 2,10 è anche un buon passatore. In coppia con lui troviamo l’ala grande Chiappelli giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Dalla panchina esce Felici, giovane di San Marino classe 2001 che all’andata ci fece molto male con i suoi 21 punti. Chiudono il roster gli esterni Balducci e Buscaroli.

All’andata, la gara giocata dell’Etrusca in terra emiliana è fra quelle ‘da dimenticare’: una brutta partita giocata con un atteggiamento sbagliato. La banda di coach Marchini è alla sfrenata ricerca di due preziosissimi punti, è evidente e nessuno lo nega. Un fondamentale aiuto dovrà arrivare dagli spalti. Una calorosa ‘confusione’ non potrebbe far altro che stimolare l’inerzia positiva dei ragazzi.

“In settimana si lavora sulle mancanze – conclude coach Marchini – le lacune e sui propri punti di forza. Finora è mancata quella scintilla che potrebbe darci un po’ di ossigeno. Noi dobbiamo giocare ‘col coltello fra i denti’ e partire forte sin da subito, al contrario di quello che abbiamo fatto la scorsa partita. Dobbiamo giocare con fiducia, cercando di giocare insieme trovando soluzioni in equilibrio. Sarà necessaria continuità nei 40’. Sarà una battaglia dalla quale vorremmo uscire vincitori e non vinti”