Etrusca San Miniato, un altro ko in casa: passa Fiorenzuola

Partita in salita fin dall’inizio con la quarta della classe
Le Patrie San Miniato – Pallacanestro Fiorenzuola 65-74 (12-22, 33-43, 46-59)
LE PATRIE SAN MINIATO: Quartuccio 11, Spatti 4, Guglielmi, Cipriani 10, Tozzi 15, Ohnhen 4, Tamburini ne, Bellavia ne, Speranza ne, Capozio 2, Venturoli 14, Bellachioma 5.
PALLACANESTRO FIORENZUOLA: Pederzini 8, Giorgi, Preti 9, Ricci 23, Magrini 12, Casagrande 6, Re 3, Devic ne, Caverni 4, Bettiolo ne, Giacchè 9.
Continua a non decollare la stagione dell’Etrusca San Miniato. Al PalaCarismi arriva un altro ko contro la quarta della classe Fiorenzuola che con queto successo consolida la sua posiziojne playoff.
Gara difficile per i colori biancorossi fin dall’avvio, gli emiliani mantengono sempre un margine rassicurante di vantaggio che non mette quasi mei in discusssione i due punti in palio.
La cronaca
Un primo quarto fatale, chiuso a 10 lunghezze di distanza costringe l’Etrusca a rincorrere tutta la partita, giocando tutti gli altri quarti in equilibrio. Una vittoria che serviva come l’aria e una sconfitta che fa male e se la si aggiunge alle vittorie di Empoli e Matelica nostre succeditrici, fa malissimo.
Una partenza lenta, con i primi punti che arrivano sui liberi di un Cipriani che fa due su due. Dopo 2’ di gioco il punteggio è basso: 2-2. Preti e compagni di prepotenza piazzano il primo break: Fiorenzuola comanda 2-10 dopo 5’. È Spatti che con i primi suoi 2pt della serata segna il quarto punto biancorosso. La difesa di Fiorenzuola è molto fisica e l’Etrusca fatica ad attaccare al ferro. Sono i soli Venturoli e Cipriani a trovare il fondo della retina. Alla prima sirena è 12-22.
Quartuccio apre la seconda frazione con una tripla pesante che dà fiducia. Ottima inerzia Etrusca: stringe le maglie in difesa e diventa aggressiva in attacco. L’uscita dalla panchina di Bellachioma è scoppiettante, l’Etrusca è in gas. Dopo 4’ del secondo quarto il tabellone segna 23-27. L’Etrusca è presente con un grande Tozzi che si fa spazio segnando canestri difficili. Pederzini e compagni dal canto loro rispondono colpo su colpo mantenendo il vantaggio conquistato nel primo quarto. Al riposo lungo è -10 Etrusca.
Al rientro dagli spogliatoi l’attacco emiliano è un orologio mentre l’etrusca è discontinua anche se tiene botta alle giocate esperte di Magrini e di un Ricci in grande spolvero. Dopo 30’ di gioco è 46-59.
Cipriani inaugura la frazione con la tripla che vale il -10. Replica Tozzi per il -9 ma i liberi di Caverni e la tripla di Magrini riportano il maggiore vantaggio gialloblù. L’Etrusca non si dà per vinta e lo dimostra Quartuccio con una tripla importantissima. Il tabellone segna 59-67 con 4’29’’ da giocare. Niente sembrava già segnato. Gli ultimi possessi sono un botta e risposta che non spostano mai troppo il margine che separa le due formazioni chiudendo a 65-74 il risultato finale.
Il prossimo impegno vede scendere San Miniato in campo di nuovo in casa, contro Ozzano.
Coach Marchini al termine del match commenta così la prova: “Oggi avevamo deciso di partire con un quintetto diverso per avere maggior impatto da chi entrava dalla panchina. Il risultato invece è stato quello di una partenza addormentata puniti in transizione a causa di rientri difensivi sonnacchiosi. Per spiegare il resto basta leggere il 25-72 dal campo con cui abbiamo tirato. Inoltre tutte le volte che abbiamo possessi decisivi non riusciamo ad essere concreti. Ma soprattutto quello che non vedo è il senso di urgenza che dovrebbe avere questa squadra, soprattutto in questo momento e in questa situazione di classifica. Sinceramente lo vedo solo in pochi giocatori. E questo non è sufficiente. Mi dispiace non riuscire a trasmettere la voglia che ho di competere e di vincere. Dopo la gara contro Piacenza pensavo che avessimo trovato una continuità che poteva portarci fuori dalle sabbie mobili invece mi sbagliavo. Personalmente è veramente frustrante lavorare seriamente tutta la settimana e vedere sempre gli stessi errori, le stesse disattenzioni, le stesse mancanze. È evidente che se non scoppierà una scintilla il nostro campionato il 30 aprile sarà terminato. Dobbiamo darci una mossa”.