I Lupi Santa Croce allungano la striscia: battuta Grottazzolina

Per gli uomini di Mastrangelo arriva sul parquet amico un altro successo da tre punti

Kemas Lamipel Santa Croce – Videx Yuasa Grottazzolina 3-1 (25-22, 25-23, 22-25, 27-25)
KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Coscione 1, Maiocchi 22, Vigil Gonzalez 8, Motzo 17, Colli 1, Truocchio 14, Compagnoni 0, Morgese (L), Hanzic 11. N.E. Loreti, Arguelles Sanchez, Favaro, Giovannetti. All. Mastrangelo.
VIDEX YUASA GROTTAZOLINA: Marchiani 1, Vecchi 8, Bartolucci 8, Nielsen 25, Bonacic 15, Cubito 2, Romiti (L), Focosi 5, Ferrini 0. N.E. Giorgini, Leli, Minnoni, Pison. All. Ortenzi.
ARBITRI: Cruccolini, Usai
NOTE: durata set: 27′, 30′, 30′, 30′; totale 117′

Prosegue la striscia positiva dei Lupi Santa Croce di serie A2. Contro Grottazzolina per gli uomini di Mastrangelo arriva un altro successo da tre punti. Partenza agevole per i padroni di casa che però perdono il secondo set e nel quarto vedono il ritorno veemente in partita degli avversari. È lì che la squadra ritrova compattezza e determinazione fino alla vittoria ai vantaggi.

La cronaca

Terza vittoria di fila per la Kemas Lamipel Santa Croce, che piega in quattro set una coriacea Videx Grottazzolina e si conferma seconda forza della A2 Credem Banca con 30 punti, assieme a Bcc Castellana. Mastrangelo sceglie in avvio Coscione e Motzo in diagonale, Maiocchi e Colli di posto quattro, Truocchio al centro con Vigil Gonzalez, Morgese libero. Il coach ospite Ortenzi risponde con Marchiani in regia, il danese Breuning Nielsen opposto, Bonacic e Vecchi in banda, Cubito e Bartolucci centrali, Romiti libero. Nel primo set i biancorossi prendono il largo, grazie allo strapotere dei centrali e a un buon servizio. La Videx sbaglia tanto e rimane indietro con un gap di 6 punti, 21-15. Sul finale gli ospiti accorciano ma la Kemas Lamipel riesce a chiudere, 25-22. Nella seconda frazione Grottazzolina comincia a ingranare, il gioco di Marchiani si appoggia molto su Breuning Nielsen e l’opposto, che è il numero uno nelle classifiche di rendimento per punti fatti e attacchi messi a segno, lo segue con grande efficienza. Gli ospiti si presentano avanti nel finale ma i padroni di casa, che nel frattempo hanno sostituito un acciaccato Colli con Hanzic, riescono a portar via il parziale gestendo meglio i punteggi “caldi”: è lo stesso croato a beffare il muro-difesa marchigiano con un indovinato pallonetto sul set-point. 2-0. La Videx accusa il colpo e parte subito sotto, 8-4. La squadra di Mastrangelo spinge ma sbaglia tanto al servizio e fatica a prendere il ritmo gara. Gli avversari si portano avanti e questa volta, con una super prestazione di Breuning Nielsen, che non sbaglia una palla, arrivano per primi a 25, riaprendo tutto. Il match sembra aver cambiato direzione. Nel quarto set rientra Colli e sale in cattedra Maiocchi (alla fine MVP con 22 punti). La Videx guadagna due set-point per portare il match al tie-break ma si fa prendere a muro e spreca in attacco, finendo addirittura sotto, 25-24. È il centrale ospite Focosi a pareggiare, ma sul set-point successivo va in battuta Motzo e l’opposto biancorosso (17 punti per lui alla fine) esegue un servizio da manuale: la palla piega le braccia al ricettore avversario e vola verso la tribuna. Il Pala Parenti esplode trasformano in gioia irrefrenabile la sofferenza degli ultimi punti. La Kemas Lamipel vola e giornata dopo giornata si scopre sempre più squadra.

Coach Mastrangelo commenta così il successo: “Altri tre punti. Nelle ultime undici ne abbiamo vinte nove. Sono contento? No. Perché queste partite vanno vinte 3-0, lo meritavamo. Invece siamo calati, abbiamo rischiato anche di andare al tie-break e magari di perdere: per una squadra forte, che deve compiere un certo percorso, non è un bel segnale. Analizzeremo quel che è successo a metà del terzo set: loro chiaramente hanno iniziato a crederci, a randellare battuta e servizio, e la partita è cambiata. Abbiamo avuto anche qualche problemino fisico con il nostro capitano, con Colli, ma sono contento per la prova che ha offerto Tino (Hanzic ndr)”.