
Rinnovata la fiducia nonostante lo scivolone di ieri contro il Verona. Il big match contro il Monza potrebbe essere decisivo
Massimiliano Alvini, nonostante lo scivolone di ieri contro il Verona, incassa la fiducia della società e sabato 14 gennaio alle 15 siederà di nuovo in panchina per giocarsi il tutto per tutto nel big match contro il Monza. La società grigio rossa ha anche deciso, forse per responsabilizzare i calciatori dopo la deludente prestazione al Bentegodi, di annullare il giorno di riposo della squadra previsto per oggi 10 gennaio sostituendolo con una seduta di allenamento.
Il che la dice lunga sull’importanza che viene data all’incontro in programma sabato contro la corrazzata di Berlusconi e Galliani, reduce da un bel pareggio con l’Inter.
Ed al risultato del derby lombardo contro il Monza di sabato pare sia legato anche il futuro professionale del tecnico fucecchiese che alla sua prima esperienza su di una panchina nella massima serie, pur non disponendo di una variegata rosa di calciatori, ha comunque sempre fatto vedere un calcio moderno facendo sempre ben giocare la squadra a viso aperto contro tutti gli avversari, ma ha dovuto pagare spesso nei minuti finali un conto troppo salato con la fortuna.
Non sono mancate partite in cui la Cremonese ha lottato alla pari con le big, ma a determinare la classifica in negativo sono stati gli scontri diretti persi, o comunque non vinti, con le avversarie in lotta per la sopravvivenza in serie A. La squadra di Alvini ora è ultima in classifica, con 7 punti all’attivo in 17 partite, unica squadra a non avere mai provato la soddisfazione di una vittoria. Il campionato sembra compromesso, ma la società grigio rossa ha comunque fiducia in un allenatore al suo primo anno in serie A
La partita con il Verona di ieri, importantissima per quanto concerne la lotta per la salvezza, ha mostrato però una Cremonese un po’ diversa dal solito, molto lontana come determinazione, convinzione e tenacia rispetto a quella vista mercoledì contro la Juve alla Stadium dove è stata beffata nei minuti di recupero come già avvenuto in precedenza con Roma, Fiorentina e Milan. Una prestazione in tono decisamente minore rispetto ad altre partite, come lo stesso tecnico ha ammesso al termine della gara: “Mi aspettavo – ha detto – una partita diversa. Volevamo fare qualcosa di diverso e non ci è riuscito, dobbiamo solo chiedere scusa per non essere riusciti a fare quello che volevamo. Punto. Siamo partiti bene nei primi 6-7 minuti, poi abbiamo preso il gol come spesso ci succede e non abbiamo reagito rispetto ad altre partite dove siamo rimasti sempre in gara. Siamo stati più lunghi e meno aggressivi, questo è molto chiaro. Non abbiamo fatto la partita che volevamo fare e siamo stati meno aggressivi”.