Lupi Santa Croce, una buona prestazione non basta in casa della capolista Vibo Valentia

Prestazione solida dei biancorossi che escono senza punti dal parquet calabrese
Tonno Callipo Vibo Valentia – Kemas Lamipel Santa Croce 3-1 (25-17, 25-21, 18-25, 25-17)
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Mijailovic 5, Candellaro 11, Cavaccini, Orduna, Carta, Tondo 5, Piazza, Balestra 1, Bellia, Tallone 2, Terpin 8, Belluomo, Fedrizzi 12, Buchegger 20. All. Cezar Douglas Secondo allenatore Racaniello
KEMAS LAMIPEL S. CROCE: Arguelles , Favaro, Motzo 30, Colli 5, Maiocchi 11, Vigil Gonzalez 7, Compagnoni, Hanzic, Loreti, Morgese, Giovannetti 2, Truocchio 8. All. Mastrangelo, secondo allenatore Bulleri
ARBITRI: Matteo Talento, Rosario Vecchione
Prestazione solida della Kemas Lamipel Santa Croce sul campo della capolista Vibo. Non abbastanza, però, per portare a casa punti.
La capolista parte forte, contro una formazione ospite priva del proprio palleggiatore titolare Acquarone, bloccato alla vigilia del match da un virus intestinale. I calabresi spingono al servizio e costringono i Lupi sulla difensiva. Con il passare dei punti e dei set, però, il piano gara orchestrato da coach Mastrangelo inizia a funzionare e i biancorossi trovano certezze, diventando intraprendenti. Il terzo set è vinto con ottime prestazioni in attacco (54% complessivo), la ricezione tiene e il muro tocca a ripetizione.
Motzo, tra secondo e terzo parziale, ne mette giù 19, di punti, e la Kemas riesce a riaprire la gara mettendo Vibo alle corde. La quarta frazione sembra iniziare nel migliore dei modi, per gli ospiti, ma a metà set la spinta della Tonno Callipo torna a farsi sentire con i padroni di casa sempre a segno in contrattacco, da tutte le posizioni, e i Lupi a rincorrere, tra errori di misura e imprecisioni.
Vibo prende il largo e porta via i meritati tre punti, sesta vittoria consecutiva; la Kemas Lamipel non ottiene nulla, in termini di punti, ma fa salire sul pullman direzione Santa Croce tanti piccoli segnali di miglioramento e crescita, dai 30 palloni messi giù da Motzo alla voglia di lottare anche nei momenti difficili. Una prestazione da cui ripartire per andarsi a prendere la vittoria domenica prossima, unico segnale che potrebbe davvero sancire la fine del periodo nero e spalancare le porte al radioso futuro che questa giovane squadra si può costruire in categoria.
Così Alessandro Pagliai nel post-gara: “Trasferta complicata contro la capolista, resa ancora più complicata dall’assenza del nostro palleggiatore Acquarone. Nonostante questo, la squadra ha offerto una buona prestazione, in tutti i fondamentali. Le facce erano quelle giuste e dovranno essere quelle giuste anche nelle gare a venire”.