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Sanromanese al via della nuova stagione, Manuel Simonetti raccoglie un’eredità pesante

8 settembre 2022 | 00:26
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Sanromanese al via della nuova stagione, Manuel Simonetti raccoglie un’eredità pesante

Il nuovo tecnico ha costruito la squadra assieme al ds Mirko Scateni. L’obiettivo è una classifica medio-alta, con uno sguardo alle posizioni playoff

Un’eredità pesante ha raccolto Manuel Simonetti sedendosi sulla panchina della Sanromanese.

Per rendimento e continuità i canarini sono sempre stati tra le protagoniste indiscusse, qual è il segreto?
“Negli ultimi anni a San Romano sono stati capaci di centrare i playoff oppure li hanno sfiorati. Hanno sempre allestito buone squadre. L’ambiente per lavorare è ideale, ti permettono di farlo con tranquillità. I consiglieri sono stati tutti ex giocatori, lo stesso direttore sportivo Mirko Scateni ha iniziato a intraprendere questa strada dopo aver smesso di giocare. Per loro la squadra di calcio è un’espressione del paese. Valori che in tante piazze non ci sono più”

Sono i motivi che l’hanno indotta ad accettare l’incarico?
“È uno dei motivi, io e il direttore non ci conoscevamo è stato amore a prima vista. Lui come è giusto che sia, aveva già parlato con altri tecnici, il secondo colloquio è stato decisivo”

Il direttore sostiene che la sua determinazione ha finito per contagiarlo.
“Sono stato subito entusiasta di quello che mi ha prospettato”

Da un punto di vista economico?
“Io in un ambiente devo sentirmi bene. L’aspetto economico per me non conta, se io mi trovo bene a pelle ragiono di pancia. Se io devo andare ad allenare per forza a prendere qualche spicciolo preferisco rimanere senza squadra. Mi ripeto, con lui l’amicizia è nata all’istante”.

Quella dei canarini non è stata una panchina vacante per non molto.
“Ai primi di giugno abbiamo iniziato questo percorso di comune accordo. Della squadra della passata stagione erano rimasti 7 giocatori di cui 4 giovani, avevamo da prenderbe due terzi”

Una creatura costruita passo dopo passo.
“Esattamente. Abbiamo avuto anche la fortuna di portare da noi giocatori importanti. Mi riferisco a Cacciapuoti, Caldarelli e Marianelli i quali hanno accettato di buon grado di venire a San Romano”

C’era bisogno di cambiare così tanto?
“Credo che sia stato fisiologico, con la partenza di Fabio Chetoni dopo 5 anni il ciclo a San Romano era terminato. Costruire la squadra insieme a Mirko mi ha esaltato, abbiamo allestito una rosa di sana pianta”.

La società cosa pretende?
“Questa è una squadra che è arrivata sempre nella parte medio alta della classifica, vorrei confermarmi e magari arrivare ai playoff”

Un voto alla vostra campagna acquisti.
“No. Sono stracontento, ho un gruppo di buoni giocatori e posso sbilanciarmi visto che è ormai un mese che lavoriamo insieme, ho in mano un gruppo di persone eccezionali. Guardate è quello che ho detto prima di scendere in campo a Fornacette nell’esordio in Coppa e per me prima viene l’uomo e poi il calciatore”

Vi siete mossi sul mercato per sviluppare quale sistema di gioco?
“Il 3-5-2. Dietro abbiamo la nostra bandiera Borghini insieme a Marianelli e Bachi con loro possiamo giocare a tre. Davanti alla difesa agisce Perretta titolare inamovibile alla juniores del San Miniato Basso. I quinti sono Caldarelli a destra e Rafaniello o Giannetti sulla corsia opposta. In porta abbiamo preso Librizzi che io ho già avuto a Fornacette. Posso dirvi che i giovani avranno le loro occasioni, cercherò nel limite del possibile di accontentare tutti”

Simonetti è stato per due anni alla finestra, Mettendo da parte tutti i buoni propositi non nutre qualche timore?
“No, mi esalta. Questa cosa mi carica, l’adrenalina mi dà responsabilità sono determinatissimo, è la prima volta prima: a San Miniato e a Fornacette ero sempre subentrato”

Ci parli del girone?
“Non lo conosco. Ci sono squadre come il Marginone che avrà allestito una bella squadra, il Porcari che proverà a vincerlo, lo stesso Monsummano, il Candeglia squadra che in Coppa si esalta, lo Spedalino. Apriremo la stagione giocando con l’Acciaiolo un’altra tra le pretendenti”

Intanto domenica c’è stato il debutto in Coppa con il Fornacette Casarosa. Quali indicazioni ha avuto?
“Abbiamo pareggiato per 2 a 2 sono contentissimo mi aspettavo molto meno dai ragazzi. Abbiamo lavorato maggiormente sulla parte atletica, a livello tattico quelle poche cose che avevamo preparato le abbiamo messe in pratica. E’ stata la risultante di come la preparazione è stata svolta bene, non ci sono stati infortuni è tutto è proceduto nella maniera migliore”.

Come il suo predecessore Chetoni, lei è stato un bomber con oltre 100 gol in carriera. Chi è l’attaccante con per caratteristiche le assomiglia?
“Cacciapuoti è il classico attaccante brevilineo vecchia maniera, Fiorentini svaria maggiormente. La cosa maggiormente importante è che chiunque venga schierato non ci deluda”

La rosa

Portieri

Cristian Librizi dal San Giuliano, Andrea Baragatti dal Pomarance

Difensori

Simone Borghini, Gabriele Bachi, Iacopo Galoppi, Leonardo Marianelli dal Pomarance, Pietro Spagli dal Meridien Larciano, Gabriele Rafaniello dal San Giuliano

Centrocampisti

Leonardo Alderotti, Tommaso Baldini dal Tuttocuoio, Gabriele Donati dal Ponte a Cappiano, Lorenzo Cardarelli dal Meridien Larciano, Matteo Perretta dal San Miniato Basso, Gabriele Rossi dal Capanne

Attaccanti

Lorenzo Fiorentini, Francesco Cacciapuoti dal Meridien Larciano, Alessio Botrini, Andrea D’Agosta, Mattia Giannetti dallo Staffoli

Allenatore: Manuel Simonetti

Presidente: Mario Pagni

Vicepresidente: Damiano Berni

Direttore sportivo: Mirko Scateni

Amichevoli

Sabato 10 settembre Sanromanese – Capannoli