Etrusca torna a casa con l’amaro in bocca: Cremona sul parquet di casa vince la promozione in A2

Chiusa una stagione storica. Coach Marchini: “Mi auguro che ci siano le condizioni per continuare con questo gruppo”
JuVi Cremona – Etrusca San Miniato 56-47 (10-14, 19-11, 11-13, 16-9)
JuVi Cremona:De Martin, Miovanovikj, Bona 13, Nasello 5, Fumagalli 8, Vacchielli 11, Giulietti 7, Sipala, Preti 6, Dal Cero, Bandera, Gobbato 6. Allenatore Crotti, vice De Gennaro.
Etrusca San Miniato: Mastrangelo 9, Lorenzetti 18, Tamburini, Ermelani, Guglielmi 3, Benites 8, Candotto, Caversazio 2, Bellachioma 2, Capozio, Scomparin, Tozzi 5. Allenatore Marchini, vice Regoli e Latini.
E’ stato fatale l’ultimo quarto di partita per l’Etrusca San Miniato: la JuVi Cremona si è meritatamente accaparrata la promozione in serie A2, dimostrandosi più solida, più lucida e più affidabile, sapendo trovare il canestro nei momenti in cui era necessario, ma probabilmente anche meno stanca nelle fasi salienti degli incontri, avendo disputato solo sei partite tra quarti e semifinale, contro le dieci dell’Etrusca, ed avendo tenuto in campo, nella serie, solo sei giocatori oltre i 30 minuti a partita, contro i nove dell’Etrusca.
Questa sconfitta lascia tanto amaro in bocca all’Etrusca e ai suoi tifosi, per la consapevolezza di aver sfiorato un risultato incredibile, ma ovviamente non toglie niente alla fantastica stagione dei sanminiatesi, che si sono qualificati per le final eight di Coppa Italia, vincendo la regular season e giungendo in finale play off dove sono stati protagonisti e sempre in partita, in tutte e quattro le gare disputate. Un altro dato può essere esemplificativo: in questa stagione l’Etrusca ha disputato quattordici gare play off, tante quante ne aveva disputate in tutti e sei i precedenti campionati di Serie B a cui ha partecipato.
Nel primo quarto è stata l’Etrusca a partire meglio, portandosi sullo 0 a 4 dopo un minuto, ma la JuVi è presto rientrata, ribaltando il punteggio e raggiungendo a sua volta il +4 al quarto (8-4). La JuVi prova a chiuderla in avvio di quarto, andando sul +4 al 33esimo (46 a 42) e sul +5 al 36esimo (49 a 44) con la bomba di capitan Vacchelli. Subito dopo il canestro di Lorenzetti ed il libero di Tozzi per fallo tecnico a Jacopo Preti riavvicinano l’Etrusca a -2 (49 a 47). La Patrie non segnerà più fino alla fine (facendo 0 su 6 da tre punti, 0 su 2 ai liberi e perdendo tre palle, negli ultimi quattro minuti) ed il parziale di 7 a 0 targato Ferraroni consegna a Cremona le chiavi della Serie A2.
“Sono amareggiato, ma assolutamente non deluso – ha commentato coach Marchini a fine gara – perché durante la partita ho avuto la sensazione di potercela fare, di poter riportare la serie a San Miniato. Al di là del punteggio questa sera siamo andati davvero vicini ad espugnare il PalaRadi, più vicini di venerdì scorso. Per alcuni tratti ho avuto l’impressione di aver in mano l’inerzia della partita ma non siamo stati in grado di fare la cosa giusta nel momento in cui dovevamo dare la zampata. Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto durante questa stagione. Il nostro pubblico è stato eccezionale, anche qui a Cremona. È significativo che siamo usciti tra gli applausi del pubblico di casa che ha continuato ad applaudirci quando col pullman abbiamo lasciato l’impianto. È stata davvero una bella sensazione. Certo che se avessimo fatto meno errori al tiro, se avessimo perso meno palloni in maniera gratuita, ma questo è lo sport. Siamo riusciti a metterli in difficoltà, a farli giocare male, ma quando abbiamo avuto l’occasione di dare il colpo del ko non siamo riusciti a darlo. Hanno vinto loro, ai punti ma meritatamente. Mi auguro che ci siano le condizioni per continuare con questo gruppo anche nella prossima stagione, per poter dare continuità al lavoro svolto quest’anno”.
Si è conclusa così una stagione storica per l’Etrusca, dove sono stati raggiunti risultati mai ottenuti prima.