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Mattia, da San Romano al podio nazionale in sella alla sua moto

9 giugno 2022 | 21:33
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Mattia, da San Romano al podio nazionale in sella alla sua moto
Mattia, da San Romano al podio nazionale in sella alla sua moto
Mattia, da San Romano al podio nazionale in sella alla sua moto
Mattia, da San Romano al podio nazionale in sella alla sua moto
Mattia, da San Romano al podio nazionale in sella alla sua moto
Mattia, da San Romano al podio nazionale in sella alla sua moto

Ha chiuso terzo le gare di debutto. “Mi avrà visto nonno?”, ha chiesto sceso dal podio

Quando è sceso da quei due podi, ha chiesto: “Mi avrà visto nonno?”. L’ha ereditata da lui la passione per i motori, Mattia Ciampalini di San Romano di Montopoli Valdarno, che ha appena compiuto 10 anni, frequenta la quarta elementare e lo scorso fine settimana ha debuttato sulla pista della categoria Esordienti nel Campionato italiano velocità.

In una moto “normale” non arriva a mettere i piedi a terra ma su quel mezzo che è quasi 3 volte il suo peso, Mattia sembra un gigante pronto a volare, tanto che già dall’anno prossimo passerà a una categoria superiore. Sempre con il numero 70 è la sua volontà, l’età del nonno quando se n’è andato, di recente, lasciando lì e sempre più forte quella passione condivisa guardando le gare degli altri prima e sulle minimoto poi.

Da piccolo, se così si può dire, guardava con il nonno i video delle motociclette e le gare, poi sfrecciava in sella alla bicicletta simulando con la bocca il rumore dei bolidi. “Un giorno – racconta il padre – mi chiese di provare. Io lo portai in pista e noleggiai una minimoto. Da quel giorno non è più voluto scendere e dopo 4 mesi era già iscritto al campionato italiano”.

Aveva appena 8 anni e con la sua minimoto ha disputato il campionato italiano e toscano Uisp, chiusi lo scorso anno con un quarto e un quinto posto. Poi le mini Gp con 110 di cilindrata e quest’anno è approdato al Civ, nel quale partecipa al trofeo riservato agli esordienti. E nel quale ha debuttato a Ortona, con due gare chiuse entrambe al terzo posto del podio. “Il campionato finisce a settembre, ma sa già che il prossimo anno passerà alla categoria superiore, con cilindrata 160”.

Mattia infatti “va a scuola” di moto, nel senso che non è un autodidatta. “Fa parte della scuola federale velocità, l’unica riconosciuta, nata per preparare piccoli piloti”. Perché non basta pigiare sull’acceleratore per vincere e soprattutto non basta a non farsi male. A preparare Mattia è Gianluca Nannelli, ex pilota Ducati e poi c’è il team dell’accademia, condotta da tecnici federali e che gestisce anche i Talenti Azzurri.

Il gruppo è itinerante, cambia pista a ogni allenamento e lo stesso devono fare Mattia e i suoi genitori. “In questo momento del campionato, facciamo 3 allenamenti a settimana in pista. E’ un bell’impegno, ma a lui piace e non gli pesa”. Che è un bambino insomma, se lo ricorda solo quando la mamma gli dice: “Mi raccomando via piano” ma già nella risposta sembra cresciuto: “Ma mamma, io vado lì per correre”. I bambini sono seguiti, ci sono le regole e le protezioni, i mini piloti hanno tutti una licenza che è necessaria per correre, ma i genitori sono sempre genitori: “Ci stiamo abituando a guardarlo correre, anche se mi sa che non ci si abitua mai per davvero”.