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Santa Croce sull’Arno, ritornano gli Internazionali juniores di tennis

2 maggio 2022 | 17:33
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Santa Croce sull’Arno, ritornano gli Internazionali juniores di tennis

La 42esima edizione del torneo inizierà questo sabato (7 maggio) con le qualificazioni

Li stavamo aspettando dal 18 maggio 2019. Chi avrebbe potuto immaginare che avremmo dovuto attendere più di mille giorni per assistere di nuovo al torneo ITF giovanile città di Santa Croce Mauro Sabatini organizzato dal Tennis club Santa Croce sull’Arno? Il torneo internazionale Juniores più importante d’Italia dietro al Bonfiglio, e unico Grado 1 organizzato nel nostro paese.

Le conseguenze della pandemia di Covid-19 hanno avuto effetti deleteri sul mondo del tennis professionistico, colpendo in particolare il circuito juniores. Ardua è stata la situazione dei tornei internazionali giovanili, penalizzati rispetto agli eventi maggiori in quanto a risorse economiche e spesso organizzati soltanto grazie alla passione dei circoli e di chi li dirige. Anche gli Internazionalidi Santa Croce, per la prima volta nella storia, si sono dovuti fermare per 2 anni consecutivi, piegandosi all’impossibilità di garantire i rigidi protocolli anti-Covid. Finalmente, dopo mesi di incertezze, gli organizzatori hanno deciso di ripartire con la 42esima edizione, ricollocandosi nella tradizionale posizione strategica a ridosso del Bonfiglio e del Roland Garros.

La 42esima edizione del torneo internazionale juniores di Santa Croce – sponsorizzato Morena Pelli, Osmo, Htf, Baldereschi, Bcn, Intapell, Klf e Tecnopack – prenderà il via questo sabato (7 maggio) con le qualificazioni. Da lunedì 9 maggio si apriranno i tabelloni principali di singolare e di doppio, fino alle finali di sabato 14 maggio. Il Ct Villanova Empoli e il Ct Fornacette affiancheranno il circolo santacrocese mettendo a disposizione i propri campi per gli allenamenti degli atleti. L’ingresso è libero per tutta la durata della manifestazione.

I numeri della ripartenza

L’unica novità rispetto al passato sarà la composizione più ridotta dei tabelloni principali: in totale 32 uomini e 32 donne, al fine di assicurare una migliore gestione delle affluenze e allo stesso tempo per garantire una maggiore qualità nel rooster di partecipanti. Per il resto sarà tutto come al solito. Santa Croce si aprirà al mondo con la presenza di rappresentanti di 40 paesi di tutti e cinque i continenti: vi saranno atleti provenienti dalla Nuova Zelanda, dallo Zimbabwe, dal Paraguay e dall’Uzbekistan, oltre alla solita folta truppa di europei desiderosi di ben figurare.

Ai nastri di partenza troviamo 5 tennisti tra i primi 20 al mondo, a testimonianza dell’altissimo livello dell’edizione 2022: su tutti spiccano i nomi dell’argentino Lautaro Midon (15esimo al mondo), del messicano Rodrigo Pacheco Mendez (17esimo al mondo), dello sloveno Bor Artnak (20esimo al mondo), della slovacca Nikola Daubnerova (16esima al mondo) e della belga Hanne Vandevinkel (20esima al mondo). Per quanto riguarda gli italiani si prevede un’edizione complicata, considerando che la sola Giorgia Pedone possiede il ranking per accedere direttamente al tabellone principale.

Ma le sorprese, ci insegna la storia del torneo, non mancano mai e i vari azzurrini insigniti di una wild card, tra cui Lorenzo Carboni, Federico Cinà, Anna Paradisi e Francesca Pace, se la giocheranno contro i più forti coetanei provenienti da ogni angolo del pianeta.

La tradizione dei futuri campioni

Gli Internazionali del Cerri sono un’autentica fucina di campioni regalati al circuito maggiore. In 41 anni sono passati da qui 19 futuri vincitori di tornei dello slam e 15 futuri numeri 1 delle classifiche mondiali. Le 2 stagioni di interruzione non hanno fatto altro che accelerare simbolicamente questo processo di transizione. È il caso del danese Holger Rune, ultimo trionfatore a Santa Croce nel tabellone maschile e già protagonista assoluto all’interno del circuito ATP. Ma si pensi soprattutto al fatto che le ultime 2 dominatrici delle classifiche femminili, Ashleigh Barty (numero 1 al mondo dal 9 settembre 2019 al 3 aprile 2022) e Iga Swiatek (in vetta del ranking mondiale da appena un mese e destinata a rimanerci un bel po’), sono transitate dal Cerri non troppo lontano da oggi: l’australiana giunse in finale esattamente 10 anni fa, mentre la polacca si issò in semifinale nel 2016 aggiudicandosi il trofeo Beppe Giannoni come miglior giovane di quella edizione. Le 2 regine del tennis mondiale sono solo un esempio del contribuito offerto da Santa Croce al ricambio generazionale, testimoniato anche dai nomi di Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas e Jannik Sinner, attuali stelle del firmamento tennistico transitate dai campi pisani nell’ultima decade.

“Ritornare dopo due anni di sospensione forzata è un’emozione indescrivibile – ha dichiarato il sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda – I giovani hanno subìto più duramente gli effetti della pandemia, e gli atleti di ogni livello per la prima volta hanno dovuto affrontare un avversario sconosciuto e subdolo: rivedere all’opera alcuni tra i tennisti in erba più forti al mondo ci riempie di gioia.”

“Il movimento tennistico italiano sta vivendo annate straordinarie grazie ai vari Sinner e Berrettini – queste le parole del presidente del comitato toscano della FIT Luigi Brunetti – ma sono tornei come Santa Croce a rappresentare un veicolo promozionale fantastico sul territorio. Assieme a Firenze e Prato, questo torneo è il vanto della nostra regione”.

Infine la chiusura del direttore del torneo Simone Martini: “La mia storia personale è cresciuta in simultanea con quella degli Internazionali, fermarsi per 2 edizioni per me è stato un colpo al cuore, ma ripartire finalmente ci regala sorrisi e emozioni che avevamo dimenticato”.