Un rigore spegne le speranze di impresa del San Miniato Basso con la corazzata Livorno

Tuttocuoio ko nello scontro playoff con il Cenaia. Sorride la Cuoiopelli con un penalty di Falchini
Cenaia-Tuttocuoio 1-0
CENAIA: Serafini, Malara, Cecchetti (30’ st Signorini), Papini, Degli Esposti, Fariello, Freschi (45’ st Rossi), Caciagli, Matteoli (17’ st Arapi), Remedi A., Puccini (19’ st Fornaciari). A disp. Simoncini, Carlucci, Matteoni, Tammaro, Cosi. All.: Macelloni
TUTTOCUOIO: Muscas, Muratore (29’ st Segantini), Bartorelli, Rosa Illan, Vittorini, Puviani (6’ st Bertolucci), Lazzarini, Fino (40’ pt Coppola), Echarri, Curatelo (15’ st Azzinnari), Orlandi. A disp, Marmugi, Fiscella, Severi, Baldini. All.: Marmugi
ARBITRO: Annalisa Borriello di Pontedera (Della Bartola di Pisa e Lampedusa di Grosseto)
RETI: 13′ st Degli Esposti.
NOTE: Angoli 1-0. Ammoniti: 39’ pt Fino, 47’ st Echerri
Lo scontro che vale un posto nei playoff se lo aggiudica l’Atletico Cenaia. La squadra di Macelloni è apparsa più decisa nell’ottenere la vittoria. Matteoli con un tiro a lato e Papini innescato dallo stesso Matteoli con palla sull’esterno della rete presentano nelle battute iniziali il loro biglietto da visita. È Remedi poco prima del quarto d’ora di gioco a sollecitare Muscas. Dopo le velleitarie risposte dei conciari Muscas sale in cattedra respingendo due tentativi di Matteoli, dopo la mezz’ora e in prossimità della pausa. Gli sforzi del primo tempo vengono premiato quasi allo scoccare dell’ora di gioco grazie all’incornata vincente di Degli Esposti. Il risultato da qui al termine non cambia più, i locali legittimano il vantaggio con Remedi per due volte con Fornaciari e con Caciagli prima del segnale di chiusura. In casa nero-verde in questo scorcio finale c’è da metter fieno in cascina per non trovarsi a spiacevoli sorprese visto che Fino e soci dovranno affrontare le quattro squadre di alta classifica.
Cuoiopelli-Atletico Piombino 1-0
CUOIOPELLI: Lampignano, Accardo, Boghean (39’ st Bagnoli), Balduini, Zocco (42’ st Passerotti), Martinelli, Cavallini (34’ st Dal Poggetto), Borselli, Falchini, Bracci (25’ st Rossi), Cornacchia. A disp. Lensi, Birindelli, Ofoma, Iannello, Mallardo. All.: Marselli.
ATLETICO PIOMBINO: Petruccelli, Orarah Gongok, Brizi, Ferrau, Molia, Marini, Catalano, Turini (44’ st Dublino), Carnevali, Francavilla (26’ st Barchi, 29’ st Barozzi), Mormina (29’ st Politi). A disp. Villani, Barlettai. All.: Di Tonno
ARBITRO: Cravotta di Città di Castello (De Stefano e Guiducci di Empoli)
RETE: 9’ st rig. Falchini
NOTE: Ammoniti 23’ pt Francavilla, 40’ st Accardo, 42’ st Orarah Gongok. Espulso 10’ st Di Tonno (A, allenatore per proteste), 50’ st Orarh Gongok (A, doppia ammonizione),
Il quattordicesimo centro stagionale, il quarto consecutivo al Libero Masini da parte di Gabriele Falchini permette alla Cuoiopelli di tornare alla vittoria. I padroni di casa pur mostrandosi frenetici, imprecisi con sbavature nel disimpegno sono riusciti a vincere una gara che sulla carta appariva agevole ma che si è rivelata più complicata del previsto, non tanto per la consistenza degli avversari che fanno fatto quello che hanno potuto mettendo in risalto un paio di individualità importanti ma tanto per le opportunità sprecate. Petruccelli e Catalano sono stati i migliori tra gli ospiti, l’imprecisione di Falchini, Cavallini, Borselli, Rossi e Cornacchia nella prima frazione, insieme alla bravura dell’estremo piombinese hanno permesso ai risultato di mantenersi sul nulla di fatto nella prima parte. L’episodio che ha sbloccato la gara all’alba del secondo tempo, Falchini si è procurato un rigore d’astuzia prendendo il tempo a Catalano dentro i sedici metri, prima di firmare il suo quarto gol dagli undici metri. Petruccelli è stato ancora fondamentale respingendo una conclusione destinata al gol di Cavallini. La Cuoio ha avuto il torto di non chiuderla ringraziando Lampignano che nel recupero ha salvato il risultato. Al termine della gara in casa biancorossa si è atteso l’esito della gara di Pontedera, il successo del Livorno nei confronti del San Miniato Basso ha riconsegnato alla Cuoio di operare il sorpasso in classifica ai danni dello stesso San Miniato Basso.
San Miniato Basso-Us Livorno 0-1
SAN MINIATO BASSO: Battini, Petri, Liberati, Lecceti, Ercoli (23’ st Santagata), Cela, Di Benedetto (42’ st Ciravegna), Nole, Mancini, Demi, Kthella. A disp. Giannangeli, Romeo, Pagliai, Gargini, Borgioli, Tremolanti, Mhilli. All.: Collacchioni
U.S. LIVORNO: Mazzoni, Panebianco (39’ pt Marinai), Ghinassi, Torromino, Gargiulo (22’ st Giuliani), Vantaggiato, Franzoni (22’ st Nunzi) , Bellazzini, Pecchia, Luci, Russo. A disp. Pulidori, Giampà, Milianti, Frati, Durante, Gelsi. All. Angelini
ARBITRO: Matteo di Sala Consilina (Nesi e Cardini di Firenze)
RETI: 35’ st rig. Vantaggiato
NOTE: Ammoniti: 16’ st Kthella, 42’ st Santagata. Recupero 1° tempo 1’, 2° tempo 4’ .
Una massima punizione, in tutti i sensi ha condannato il San Miniato Basso nella gara che aveva chiamato a raccolta molti sostenitori in quella che rimarrà negli annali dei colori giallorossi. Davanti ad un migliaio di spettatori con folta rappresentanza, come da consueto, da parte labronica, i ragazzi di Collacchioni hanno giocato le loro fish sul sintetico dell’Ettore Mannucci. Sciarpe giallo-rosse per i bambini per colorare la tribuna centrale riservata ai sostenitori di casa. Il San Miniato ha dimostrato, se ancora c’è ne fosse bisogno, di avere una sua fisionomia ben precisa, non si è snaturato da un punto di vista tattico per fronteggiare la squadra che in questa categoria è solo di passaggio. Rientrava Nolè a metà campo con la solita difesa a quattro con Petri e Liberati sulle fasce, Lecceti e Cela come centrali, Ercoli e Di Benedetto alle spalle di Demi in qualità di suggeritore per Kthella e Mancini. Il Livorno rispondeva con una difesa a quattro costituita da Franzoni e Panebianco sulle corsie, Ghinassi e Russo in mezzo, Pecchia e Luci interni con il tridente Bellazzini, Gargiulo e Torromino dietro a Vantaggiato.
Primo tempo sottoritmo nel quale gli ospiti sono stati costretti a cambiare assetto quando si è fatto male Panebianco con l’ingresso di Marinai. Franzoni cambia fascia, Pecchia diventa l’estero destro di difesa e Marinai prende il posto nella sua zona di campo. La soporifera prima parte lascia spazio ad una ripresa diversa. Bastano 10 secondi per capirlo. Pronta la girata di Kthella in area Mazzoni si salva di piede e Mancini di testa pressato da un avversario non riesce a incornare in porta. Il Livorno non trova sbocchi nell’attenta difesa locale ed è costretto alla soluzione dalla media distanza, Luci ci prova in due circostanze e Marinai costringe Battini all’allungo in angolo nell’unico intervento di tutta la gara. I locali ci credono e quando la gara è entrata nella seconda metà del tempo insidiano Mazzoni con un ’azione avviata da Nolè rifinita da Mancini con il tiro sull’esterno della rete di Santagata, Dopo la mezz’ora in seguito ad un tiro dalla bandierina Cela sfiora da due passi l’impatto di testa. A undici minuti dalla fine l’azione incriminata, Pecchia si invola dopo aver dialogato con Torromino e propone in area Lecceti antica Vantaggiato ma per il signor Matteo di Sala Consilina, lì a due passi, ci sono tutte le condizioni per decretare la massima punizione che Vantaggio segna spiazzando Battini per poi correre nel settore riservato ai livornesi.
La tribuna inveisce contro il direttore di gara e con orgoglio i ragazzi di Collacchioni cercano di riacciuffare la sfida, Mancini e Ciravegna forzano la conclusione e un attimo prima del triplice fischio Mazzoni inchioda all’angolino il tiro di Mancini. La gioia è tutta labronica, la rabbia tutta sanminiatese. Il Livorno ha praticamente in mano il pass per gli spareggi tra le vincenti dei tre gironi, il San Miniato da ora in poi si concentrerà sul secondo posto. Sarà un avversario scomodo per tutti.





I familiari dei calciatori del San Miniato Basso attendono l’uscita dei propri calciatori posizionandosi sotto la tribuna. L’amarezza è palese, gli Stewart e le forze dell’ordine per evitare che la situazione degeneri con la partenza del pullman del Livorno, li obbligano ad allontanarsi. La sala stampa del “Mannucci” è occupata interamente dai media livornesi, allenatore del San Miniato Lorenzo Collacchioni risale le scalinate della tribuna accompagnato dal direttore generale Maurizio Geri per poi dirigersi in sala stampa.
Mister, partiamo dall’episodio incriminato.
“Da dove ero io posso dirvi che Lecceti ha preso palla. Poi vedremo tutti i rallenti possibili e immaginabili per decifrare l’episodio. Ma sono consapevole di una cosa”.
Quale?
“So solo che sono contento della prestazione dei ragazzi. Abbiamo dato vita ad una prestazione importante, ci abbiamo provato e abbiamo sempre cercato di poterla vincere. Per la qualità di gioco posso dirvi da presuntuoso che meritavamo minimo il pareggio. Le occasioni migliori le abbiamo avute noi”.
Come vi siete trovati a giocare sul sintetico.
“Da questo punto di vista non abbiamo avuto vantaggi. E’ un campo che noi non abbiamo mai visto. Il Livorno a differenza nostra si allena anche sul sintetico”.