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San Miniato, Etrusca supera in casa Oleggio. “Era importante vincere ed abbiamo vinto”

14 febbraio 2022 | 11:02
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San Miniato, Etrusca supera in casa Oleggio. “Era importante vincere ed abbiamo vinto”

Etrusca San Miniato – Oleggio 73-61

Etrusca San Miniato: Mastrangelo 15, Lorenzetti 6, Tamburini n.e., Ermelani n.e., Guglielmi 5, Benites 5, Candotto 17, Caversazio 9, Bellachioma 5, Capozio 5, Tozzi 6. All. Marchini, Vice Regoli e Latini
Oleggio: Negri 10, Riva 11, Colussa 2, De Ros 11, Ballarin 2, Acconito, Del Debbio 4, Romano, Seck, Toure 21. All. Pastorello, Vice Nava e Mattea

Come predicato da coach Marchini in settimana, quella con Oleggio era una gara decisamente insidiosa per l’Etrusca. La differenza di posizioni e punti in classifica poteva indurre a sottovalutare l’avversario e non sarebbe stato proprio il caso. Oleggio veniva da tre vittorie negli ultimi sei incontri e proponeva, rispetto alla gara di andata, l’innesto di Momo Toure, che ne ha aumentato in maniera importante il tasso tecnico. L’Etrusca doveva far a meno per la seconda gara consecutiva del suo regista titolare, Renato Quartuccio.

La gara è iniziata con le polveri bagnate, specie per i locali, e sono stati necessari tre giri completi di lancetta per assistere al primo canestro sanminiatese, una bomba di Mastrangelo (3-4). Oleggio ha condotto per quasi tutta la prima frazione, fino alla bomba di Capozio all’ottavo minuto che ha impattato (9-9) e ai due liberi di Guglielmi, al nono, che hanno portato il punteggio sull’11-9 di fine periodo. Da questo momento i ragazzi di casa saranno sempre avanti nel punteggio fino alla fine dell’incontro.

Nel secondo quarto, le bombe in apertura di Guglielmi e Caversazio hanno fatto capire che qualcosa stava cambiando per l’Etrusca, specie da un punto di vista realizzativo e che era nell’aria un tentativo di allungo. I piemontesi sono stati bravi a frenare l’inerzia dei locali, ma non a recuperare nel punteggio. Nel terzo quarto ancora un tentativo di allungo dell’Etrusca e ancora una pronta risposta di Oleggio, capace di limitare i danni e rimanere aggrappata alla partita. Il merito dei ragazzi di Coach Pastorello è stato proprio quello di non mollare mai, di saper trovare energie e spunti per rispondere ai tentativi di spallata. L’ultima frazione ha visto i locali controllare le danze, frustrando i tentativi di recupero che però ha continuato a rimanere lì, in attesa di un passaggio a vuoto dell’Etrusca per rimettere in discussione la gara, passaggio a vuoto che però non c’è stato.

E’ stata per molti versi la solita Etrusca, con una difesa arcigna che ha causato 16 palle perse agli avversari (contro 8) e ha concesso solo 10 tiri da tre punti (dei quali solo 3 andati a segno) e un solo assist, con una buona circolazione di palla in attacco certificata dai 12 assist e dalla ripartizione dei punti realizzati, con i soli Mastrangelo e Candotto in doppia cifra ma con a segno tutti e nove gli elementi impiegati. Rispetto alle ultime uscite si è dimostrata più efficace dall’arco (33%) e ai liberi (85%) ma più imprecisa da due punti (38%), in particolare nella prima parte della gara in cui ha insistito eccessivamente con il tiro dalla media.

“Abbiamo giocato una partita solida e questo è stato il nostro più grande merito – ha detto coach Marchini a fine gara –. Nei primi due quarti siamo stati un po’ troppo confusionari e abbiamo fatto troppi errori. Eravamo consapevoli della loro potenziale pericolosità dall’arco, con giocatori come Toure, De Ros e Del Debbio che avrebbero potuto farci male e siamo stati bravi a limitarli. Al contempo abbiamo concesso loro troppo facilmente il pitturato. Abbiamo avuto il merito di caricare precocemente di falli sia Riva che Colussa e questo gli ha complicato un po’ le cose. Nella seconda parte della gara siamo stati più ordinati e i risultati si sono visti, ma quando loro si sono schierati a zona in difesa abbiamo cercato troppo poco i nostri lunghi, appiattendoci sul tiro dalla distanza.

Era importante vincere ed abbiamo vinto, ma dobbiamo migliorare la nostra attenzione per i particolari per mantenere una posizione di alta classifica. Il livello del girone è molto equilibrato, specie dopo gli aggiustamenti dei roster con il mercato di gennaio, e le differenze in classifica non sempre rispecchiano le differenze di valori tecnici. Domenica prossima andiamo a Sangiorgio ad affrontare un’altra squadra in grande salute e con una classifica assolutamente bugiarda. Per vincere occorrerà un’impresa. Ci stiamo allenando bene e sono fiducioso che potremo migliorare quelle sbavature che ci sono state stasera”.