Latignano, avvio sprint con la Pecciolese. Mister Intoccia: “Dobbiamo rimanere con i piedi per terra”

La società ha avviato l’iter per intitolare il campo sportivo a Fausto Tognini dopo la sua scomparsa
Se nei primi 90 minuti di gioco ti togli lo sfizio di battere la Pecciolese una tra le maggiori pretendenti alla vittoria finale, qualcosa vorrà dire?
La domanda l’abbiamo rivolta all’allenatore del Latignano, Antonio Intoccia.
“I ragazzi hanno avuto fame per portare a casa tre punti. Con tutto il rispetto degli avversari hanno avuto più voglia”.
È rimasto sorpreso di questa vittoria?
“Non so, se eravamo in grado di fare una prestazione di livello. Ma ero sicuro che avremmo giocato per vincere”.
È un primo segnale che avete mandato al resto della compagnia?
“Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, dobbiamo giocare 25 partite. Dobbiamo ripetere questo tipo di gare per far si che il successo di domenica non sia casuale. Dobbiamo pensare domenica per domenica”.
Deve fare il pompiere per spengere questa euforia?
“Dobbiamo calmare l’entusiasmo. È più difficile fare questo che caricare una squadra”
La società cosa chiede?
“Di invertire la rotta. Nelle ultime stagioni questa squadra è sempre stata nelle ultime posizioni. Noi dobbiamo fare un percorso, dobbiamo migliorare, la società ci ha chiesto un campionato tranquillo, sarebbe bello entrare nelle prime cinque posizioni. Procediamo per gradi”.
Undici giocatori nuovi, occorre più tempo per trovare una fisionomia.
“Dobbiamo prima di tutto costruire un gruppo affiatato che lavora che divide gioie e dolori. Io devo dargli un impronta caratteriale e questa in queste categorie finisce per fare la differenza. Io sono un tipo sanguigno, se la mia squadra sotto questo punto di vista non mi rispecchia vuol dire che qualcosa non funziona. Poi dopo queste componenti arriva la parte tattica”.
Il suo sistema di gioco?
“Mi ispiro al 4-2-3-1, ma vado avanti giornata per giornata. Non ho in rosa coppie di giocatori per ruolo, mi baso sulle caratteristiche dei miei e sulla disposizione degli avversari”.
Chi sono le candidate alla vittoria?
“Pecciolese sopra le altre poi direi Castelfranco e La Cella. Ma ricordatevi che una stagione è lunga e ti deve dare una mano anche la fortuna con infortuni e squalifiche”.
Domenica a Crespina siete attesi al varco…
“Loro credo che abbiano delle pretese diverse dalle nostre, giocheranno a viso aperto. Se usciranno sconfitti non ne faranno un dramma”.
E per voi un’eventuale sconfitta cosa vorrebbe dire?
“Sarebbe un passo indietro vanificherebbe i tre punti strappati ad una grande. Mentre un eventuale vittoria vorrebbe dire aver compiuto un passo avanti”.
Perché ha accettato di sedersi sulla panchina del Latignano?
“C’è un progetto, l’approccio con questi dirigenti è stato determinante. C’è la voglia di ricostruire, migliorare, la possibilità di lavorare. Abbiamo un organico all’altezza della categoria. Ringrazio la società perché fino ad ora ha mantenuto tutti gli impegni che aveva assunto, non ci fanno mancare niente. Per noi questa è una bella responsabilità. Io per primo ne sono consapevole”.
Proveranno a portare il Latignano in alto, facendo felice anche uno come Fausto Tognini che da lassù li guarda. Ha sempre avuto i colori giallo-verdi nel cuore anche quando svolgeva le mansioni di dirigente del Comitato provinciale e regionale della Figc. La società in sua memoria ha avviato l’iter per intitolargli il campo sportivo.
La rosa
Portieri: Nico Cateni, Tommaso Pistolesi, Lorenzo Caruso ex San Prospero.
Difensori: Leonardo Mancini ex Pecciolese, Federico Ricci ex Fornacette Casarosa, Alessandro Marchetti ex Pecciolese, Alberto Martinelli, Francesco Cecconi, Carlo Volpi, Lorenzo Volpi
Centrocampisti: Francesco Vincenti ex Giovanile Sextum, Marco Manzella ex La Cella, Alessio Coco ex Pecciolese, Nicola Ciardelli ex Fornacette Casarosa, Alessandro Santerini, Simone Spinelli ex Giovanile Sextum, Alberto Martinelli, Alberto Fillanti, Marco Ferrante
Attaccanti: Manuele Tramagli ex Palazzi Monteverdi, Alessio Giorgi, Tommaso Puliti ex San Giuliano Terme, Abdullah Jenjare
Lo staff
Allenatore: Antonio Intoccia
Allenatore in seconda: Enrico Riccio
Allenatore dei portieri: Luca Menciassi ex Pisa e Pontedera
Massaggiatore: Mirusco Laiatici
La dirigenza
Addetto impianto sportivo: Daniele Pacciardi
Direttore sportivo: Maurizio Marchetti
Presidente: Otello Pattaro
Vice presidente: Alessandro Quattrini
Consiglieri: Emiliano Scacciati, Paolo Benvenuti, Antonio Vannini