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Cuoiopelli al via senza nascondersi: “Quest’anno non saremo una semplice comparsa”

16 agosto 2021 | 11:41
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Cuoiopelli al via senza nascondersi: “Quest’anno non saremo una semplice comparsa”

Mercato ambizioso con le ciliegine Falchini e Rossi. Il ds Marcheschi: “Il Livorno? Se sarà più bravo di tutti lo applaudiremo”

“In questa stagione la Cuoiopelli non si può accontentare di fare una semplice comparsa”. È chiaro quale sia l’intento dei biancorossi per l’anno che verrà. Non si nasconde, non sta sulle sue, il ds dei conciari Sandro Marcheschi “dopo due anni di costi contenuti”, aggiunge il dirigente.

Che cosa è scattato?
“La società si è stancata di un ruolo marginale. C’è stata una ristrutturazione è l’inizio di un nuovo percorso”.

Quando ritornerà un’annata da autentica protagonista come quella del 2018?
“Anche quella fu un annata di ripartenza. C’era un buon budget, facemmo delle buone scelte e andammo oltre le aspettative. La stagione da buona diventò ottima. Posso dirvi che la squadra della stagione 2018-19 era stata costruita con una disponibilità economica superiore. La Cuoio del 2018 ebbe tre match ball per andare in serie D e li sprecò. Pagammo una rosa corta. Nella doppia sfida playoff si infortunò Caciagli in Sardegna e al ritorno dopo il grande risultato a Sassari venimmo sconfitti al Masini. Per chiudere la stagione seguente avevamo una rosa di grande potenziale ma che non aveva continuità. Anche se devo dire che riuscimmo a battere ancora il Grosseto come avevamo fatto a Colle Val d’Elsa. Siamo a ricordare i momenti belli ma non dimentico il fatto che nelle ultime due stagioni abbiamo rischiato grosso”.

L’acquisto di Falchini ha dato un’impronta chiara.
“Sono arrivati diversi giocatori importanti ma sicuramente quello di Gabriele è la ciliegina sulla torta. Ci sono state anche delle conferme importanti dello scorso anno. Questo acquisto mette il timbro, avalla le nostre aspettative”.

Siete andati a soffiare Rossi al Tau…
“Un esterno alto in quota. Farà una buona coppia con Dal Poggetto. Da avversario ci ha sempre messo in difficoltà”

Quando le squadre si accingono ad iniziare la preparazione piomba il Livorno in Eccellenza.
“Con tutta onestà la decione non mi ha trovato sorpreso. Stiamo parlando di una società retrocessa in D poi fallita. Era scontato che ripartisse da questo campionato. Questa evenienza l’avevo presa in considerazione”

Quindi non vi ha spiazzato?
“Non è che di questo inserimento siamo venuti a conoscenza in una fase iniziale di mercato. Ognuno ha fatto il mercato che voleva fare. Senza ombra di dubbio è il netto favorito. Una situazione non nuova con le nobili decadute. Prendiamo in considerazione due aspetti. Lo scorso anno per una decisione cervellotica noi e il Cascina siamo state escluse da tutti i derby. Ora vediamo se veniamo inseriti nel girone con le altre formazioni del Cuoio. Nel campionato 2017-18 in corso d’opera furono inserite il Poggibonsi, squadra con trascorsi nei campoonati professionistici, e il Grosseto che fino a pochi anni prima giocava in serie B. Il campionato fu un testa a testa tra noi e il San Gimignano. Il Grosseto arrivò con 9 punti di ritardo e il Poggibonsi fu distanziato di 18 punti”.

Il precedente fa ben sperare
” Il Livorno rimane favorito poi metterei il Fratres Perignano. A pochi secondi dalla fine del campionato era in serie D. Un ottimo lavoro lo ha fatto il San Miniato, il Certaldo ha lavorato bene”

Se invece la collocazione fosse quella dello scorso anno?
“Tau, Zenith e Camaiore hanno allestito formazioni importanti”.

Nella costruzione della Cuoio, mister Marselli lo avete accontentato?
“Ha condiviso il nostro percorso, è  contento della rosa è  consapevole che dispone di un buon materiale”.

Per la prima volta troverà Andrea Cipolli da avversario
“Mi fa un effetto strano. Con lui abbiamo raggiunto il punto più alto della storia recente del calcio a Santa Croce. Ci sono stati anche momenti poco felici. Ci siamo sempre capiti al volo. Ora ognuno penserà di dare il massimo per la propria squadra”.

Si è dibattuto sulla lettera scritta al momento del ritorno a Fucecchio, il suo pensiero a tal proposito?
“No comment”.

È tornato Stefano Cetti al timone della vostra juniores
“Una squadra giovane con 2003 e 2004 ottimi in prospettiva con qualche ragazzo che tra breve tornerà  utile per la Prima squadra”.

Quale tipo di atteggiamente chiede ai suoi?
“Massimo rispetto per tutti e paura di nessuno”.

Nemmeno se indossa la maglia amaranto?
“Ci saranno 26 partite da giocare, se saranno più  bravi di tutti li applaudiremo”.

Va per la sua strada la Cuoipelli sperando che sul cammino ci siano più  oddisfazioni possibili.