Meazzini e Cipolli al vertice del Fucecchio: “Vogliamo far crescere la squadra”

Traguardi e obiettivi in vista della prossima stagione
Antonio Meazzini in qualità di direttore e Andrea Cipolli con il ruolo di tecnico tornano a lavorare insieme. Lo fanno in casa Fucecchio e non senza ambizioni.
Meazzini, chi ha tagliato per primo il traguardo?
“Siamo stati insieme a Cenaia. È stata una scelta condivisa. Lo dice il significato della parola società intesa come comunità d’intenti. Sono sincero, c’era da capire cosa voleva fare mister Collacchioni. Voleva aspettare il 30 giugno. Noi avevamo l’esigenza di pianificare e pur manifestando il massimo buonsenso possibile non potevamo andare oltre. Sono stati due i profili che avevo indicato alla società ed è stato deciso di affidare la squadra a Cipolli”
L’altro era Gabriele Lazzerini…
“Anche lui era stato con ma al Cenaia e con lui
chiudemmo il campionato al quarto posto. Il risultato piu alto del Cenaia in Eccellenza”.
Cipolli nella sua storia ha portato in Eccellenza il Fucecchio ma non lo ha mai allenato…
“Dove è il problema? Lo farà ora. In un minuto abbiamo trovato l’accordo”
Come vi siete mossi sul mercato?
“La società non si è svenata, aveva prospettato un budget e lo abbiamo pienamente rispettato. Qui i vecchi sono Del Bino, La Rosa e Marcon classe ‘96. Abbiamo inserito tre o quattro giocatori classe 2004 dalla juniores che avevano vinto il campionato e ne sentiremo parlare. Ricordatevi che il mercato dipende ancora dal coronavirus”.
In che senso?
“Dobbiamo fare i conti con le risorse che si hanno. Prendiamo Sciapi, non potevamo riprenderlo. Se fossimo riusciti a riportarlo a Fucecchio dovevamo costruirgli un reparto dattacco adeguato. Noi non eravamo il grado di accontentarlo. È bene che sia rimasto a Perignano dove le possibilità economiche di soddisfare lui e di creare un reparto forte ci sono. Menichetti e Lecceti hanno fatto altre scelte”.
La vostra priorità è sempre sui giovani
“Investe qui la società. Li prende bravi e li fa crescere. I frutti si vedono vedi Malanchi approdato in serie D a Cascina. Avevamo richieste su Rigirozzo, il Prato voleva portare in ritiro un altro nostro giovane”.
Cosegnate a Cipolli tutto quello che voleva?
“Ragazzi funzionali al suo 4-3-3. Con le possibilità che avevamo. È chiaro che poi i risultati sarà il campo a dirli. Ci sono 16 giocatori nuovi e noi li consegniamo ad un allenatore esperto. Vede, io il sabato e la domenica vado a vedere primavere e allievi ed ho cercato i giocatori per il ruolo che ci serviva. Bulli ha sempre svolto il ruolo di metronomo e noi lo abbiamo preso per le caratteristiche che ha”.
Nel bel mezzo di una torrida estate agostana è piombato in Eccellenza il Livorno?
“Loro avranno a disposizione un budget cinque o sei volta più grande degli altri. Se non vinceranno il campionato sarà un grosso problema. Sicuramente è affascinantr affrontare il Livorno”.
La società che obbiettivi si è data?
“Ci è stato chiesto di salvarci all’ultima giornata. È l’obbiettivo minimo. Vorremo lanciare e far crescere più giovani possibile e onestamente di più di quelli che abbiamo non possiamo fare. Per la nostra juniores elite è diverso. Qui la società ha investito e l’asticella delle aspettative è diversa”
Il poker delle squadre del Cuoio sarà inserito nello stesso girone?
“Penso di sì con la Cuoiopelli che prende il posto del Poggibonsi”.
Tra le grandi del girone ci sono San Miniato e Cuoiopelli.
“Il San miniato ha preso giocatori importanti, ci sono singoli che dovranno diventare squadra. Questo è il compito che spetterà a Collacchioni nel più breve tempo possibile. La Cuoio è una buona squadra. Il Certaldo si è mosso bene e il Castelfiorentino è una squadra da categoria con un calciatore del quale sentiremo parlare: Frosinini esterno d’attacco classe 2000 ex Cecina in Eccellenza, Grosseto in D e poi Piombino”.
Cosa dirà lunedi ai suoi calciatori?
“Ribadirò quei concetti avvenuti nei singoli colloqui. Per me sono i più forti. La loro bravura va messa a servizio della squadra. Questo è un campionato importante che dà visibilità”.
C’è stata una trattativa difficile?
“Come di consueto qualcosa va bene e qualcosa va male. Sono contento degli arrivi di La Rosa, giocatore da Serie D, Marcon me lo porto dietro da cinque anni. Morelli dall’Atletico Piombino potrà essere una rivelazione. Calcia con i due piedi, ricorda il primo Taddeucci. Folegnani ha vinto il campionato con la Berretti del Livorno. Rigirozzo ha appena vinto il campionato con il Cascina. Se avrà più cattiveria potrebbe essere la nostra sorpresa maggiore. Tocca ai nuovi e ai vecchi star dietro ad Andrea Cipolli”.
Le premesse per togliersi delle soddisfazioni ci sono e vedrete che passare a Fucecchio non sarà facile per nessuno. Livorno compreso… Se lo augura Meazzini, lo spera il popolo fucecchiese.