Coppa Italia, il derby del Cuoio di andata finisce senza vincitori

Apre Paccagnini per il Fucecchio, risponde Bagnoli nella ripresa. La qualificazione si gioca al Tre Archi
Cuoiopelli – Fucecchio 1-1
CUOIOPELLI: Lampignano, Benassi, Bagnoli, Falivena, Zocco (10’ st Pinucci), Cornacchia, Carli (26’ st Isola), Domandè (11’ st V. Ghelardoni), Fabbrini (11’ st Dal Poggetto), Pirone, Magnani (31’ st Mallardo). A disp. Poli, Iannello, Marzi, Matteoni. All. Marselli.
FUCECCHIO: Del Bino, Gramigni, Menichetti, Kazazi, Malanchi, Nardi, Cenci, Ghelardoni, Paccagnini, Demi, Taraj. A disp.: Parrini, Lecceti, Doni, Papa, Bruchi, Marianelli, Di Biase, Ferraro, Rigirozzo. All.: Collacchioni.
ARBITRO: Mauro di Pistoia (Gallà e Ferretti di Pistoia)
RETI: 9’pt Paccagnini, 15’st Bagnoli
NOTE: Al 26’st Lampignano devia in angolo un calcio di rigore di Demi. Angoli: 3 – 3. Ammoniti: 14’ p.t. Zocco, 30’ p.t. Cornacchia, 46’ p.t. Benassi, 5’ s.t. Diomandè, 9’ s.t. Cenci, 15’ s.t. Pirone, 21’ s.t. Taraj. Espulso: 47’ s.t. Cornacchia (C doppia ammonizione). Recupero 1’ tempo 0’, 2’ tempo 4’.
Il derby del Cuoio, quest’anno solo di Coppa nella sua gara di andata finisce senza vincitori né vinti. Cuoiopelli e Fucecchio rimandano tutto alla gara d’andat<, con il vantaggio per gli ospiti di aver realizzato un gol lontano dalle mura amiche.
Vantaggio ospite in apertura con il ritrovato Paccagnini. Di Bagnoli al quarto d’ora della ripresa il punto del pari.
La cronaca
Per la quarta volta consecutiva il derby del Cuoio finisce in parità. Le premesse della vigilia si sono manifestate in pieno. È emersa la padronanza del Fucecchio, la squadra di Collacchioni a tratti recita lo spartito a memoria. La Cuoio è appena all’inizio di un lungo cammino non può essere un complesso scafato come quello bianconero. Poteva prendere un’imbarcata, errori individuali alla base hanno avviato soprattutto nel secondo tempo azioni da gol clamorose per gli ospiti.
Da un punto di vista di vigoria i santacrocesi non si sono fatti intimorire per loro gare come queste possono fortificare il carattere. Come al solito è stato una partita che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino alla fine, perché per poco Pirone in prossimità del traguardo non regalava un successo ai suoi che per come si era sviluppata la gara appariva blasfemo.
Non c’è l’affluenza degli ultimi anni, la sponda del tifo bianconera c’è ma non in maniera massiccia da indurre l’apertura della gradinata, ma un po’ di gente c’è. Nello stadio in cui l’1 settembre dello scorso anno Matteo Paccagnini si infortunò gravemente vedendo in larga parte compromessa la sua stagione, dopo 5 giri di orologio, disegna da sinistra un arcobaleno incrociato di rara bellezza.
Gli ospiti sono padroni del ring, disegnano trame e al termine di una di queste si fanno minacciosi con un sinistro radente di Demi su scarico di Paccagnini fuori di poco. Nello spazio di 3 minuti diventa protagonista Fambrini prima scontrandosi con Del Bino e poi non riuscendo a correggere in porta un suggerimento di Carli. Sventa la minaccia la difesa della Cuoio su colpo di testa di Cenci e prima della pausa un altro bel triangolo tra Taraj e Demi chiuso in corner all’ultimo istante.
La mole di gioco fucecchiese del primo tempo, lascia spazio alle palle gol clamorose fallite nella ripresa. In avvio Paccagnini sfiora il palo e Demi facilitato da uno scontro tra i difensori fa tutto bene mettendo la difesa a sedere ma grazia l’ultimo baluardo Lampignano mettendo fuori. La legge del gol sbagliato gol subito presenta il conto al Fucecchio, bucato dalla punizione di Bagnoli. A testa bassa la squadra di Collacchioni cerca il nuovo vantaggio, sfiorandolo ancora con Paccagnini il quale si procura un calcio di rigore per una cintura di Magnani, che un grande Lampignano devia sopra la traversa a Demi. Confermando la maledizione dagli undici metri del Fucecchio che lo scorso anno in campionato sbagliò con Taraj la massima punizione dopo 2 minuti di gioco, con penalty parato da Puccini.
Le speranze del Fucecchio di espugnare il Masini, impresa titanica visto i precedenti, svaniscono su un tentativo di Paccagnini. I ragazzi della Cuoio per poco non sbancano il derby con Pirone: palla allontanata sulla linea recriminando su un uscita a valanga di Del Bino sullo stesso attaccante, con gli estremi che sembravano esserci. I soliti applausi dalle due sponde anticipano l’uscita delle due squadre.
Ora le due squadre hanno due settimane di tempo preparare la gara di ritorno. Vedremo se la Cuoio recupererà Martinelli e Petracci, elementi su cui confida in vista del campionato. Vedremo se i tiratori scelti Taraj-Paccagnini e Demi avranno aggiustato la mira.