Ponte a Cappiano, la corsa non è finita qui. Squadra ambiziosa anche in Prima

12 settembre 2020 | 10:34
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Ponte a Cappiano, la corsa non è finita qui. Squadra ambiziosa anche in Prima

Rosa rinnovata ma al timone resta Massimo Marchetti: “Qui si trova il professionismo fra i dilettanti”

Loro i piani li hanno rispettati. Lo scorso anno il Ponte a Cappiano aveva dichiarato di puntare alla vittoria finale, manifestando l’intenzione di continuare a salire se l’opportunità si presentasse.

Ci dica la verità Massimo Marchetti in qualità di allenatore non è così?
“Stiamo calmi e con i piedi per terra. Qui ci sono 7 o 8 giocatori nuovi. Qui bisogna sputare sangue per raggiungere gli obbiettivi”.

Capiamo la sua veracità livornese.
“La Prima Categoria va affrontata con serietà. Questo è un campionato che ti guarda in faccia. Affrontiamo con calma e pensiamo a divertirci. Creiamo un gruppo e pensiamo a lavorare”.

Siete un po’ un’eccezione. La stragrande maggioranza delle squadre ha affrontato la stagione mantenendo le squadre dello scorso anno, voi siete andati in controtendenza.
“Sarebbe stato facile confermare il gruppo che aveva fatto bene lo scorso anno. Invece la società di comune accordo con me il direttore tecnico Luca D’Ambrosio e il direttore sportivo Marco Del Buono ha deciso di cambiare. Abbiamo messo dentro giocatori esperti e giovani che riteniamo all’altezza di competere in questo campionato”.

Serve una giusta miscela per affrontare questa nuova avventura.
“Il divario tra la Prima e la Seconda è ampio. In Seconda trovi quelle quattro o cinque squadre valide che ambiscono alla vittoria, con squadre di bassa classifica che sono materasso. È meno marcato il divario tra la Prima Categoria e la Promozione. Questo è un campionato dove puoi trovare quei giocatori che scendono da categoria superiori e sbagliano poco o niente. Servono soprattutto doti che un allenatore allena fino ad un certo punto”.

Ovvero?
“Contano le motivazioni. Se sposi la causa Cappiano vai via malvolentieri da qui”.

Cosa c’è di tanto coinvolgente.
“Professionismo nel mondo dei dilettanti. Qui ci sono tre campi dove ti puoi allenare. Da un punto di vista logistico non ti manca niente”.

È questo il motivo del suo rapporto tanto duraturo nel tempo?
“Sono 9 anni he dura il nostro legame. In passato abbiamo vinto i playoff in seconda poi cambiarono allenatore e rinunciarono alla Prima, in seguito sono stato richiamato, due campionati tranquilli e la promozione dello scorso anno. Ho giocato a calcio da 18 fino a 44 anni, sono 18 anni che alleno penso di poter tranquillamente fare dei paragoni. Ecco magari qui rispetto ad altre parti prendi un rimborso inferiore ma non trovi l’organizzazione che c’è qui”.

E se un giorno dovesse sceglierei tra un chiamata in Eccellenza e rimanere a Ponte a Cappiano a prescindere dalla categoria?
“A Cappiano tutta la vita. Ma chi vuoi che ti chiami in Eccellenza, questa è una categoria dove ci devono stare gli allenatori giovani. E poi inizio ad invecchiare perché all’allenamento ho freddo ai piedi”.

Quale sistema di gioco adotta?
“4-3-3 o 4-2-3-1 vediamo quali sono le caratteristiche che più si addicono alla squadra”.

Due sistemi offensivi.
“Devi giocare per vincere. Ma di cosa sanno le partite che finiscono per zero a zero. Se pensi che ci saranno 3 retrocessioni cosa fai, giochi per il punticino che poi non ti porta da nessuna parte? Si gioca per segnare”.

La scelta dei nuovi è andata di comune accordo con i direttori.
“Sono ragazzi che conoscevo tutti. Hanno sposato la causa sapendo che c’erano pochi rimborsi. Devo dire che Del Buono e D’Ambrosio sono stati bravi a far arrivare Cesari, Carli, Covato. Carli è un giovane ma ne abbiamo sempre apprezzato le qualità”.

Quindi è stato soddisfatto appieno?
“Aspetto il ritorno di Lorenzini e Niccolai. Spero di averli in gruppo il prima possibile. Lorenzini non ha superato la visita per un problema cardiologico che sembra in via di risoluzione. Niccolai nel febbraio scorso è stato operato al crociato spero ai primi di novembre di poterlo allenare. Se mi rientrano possiamo sognare”.

L’esordio ufficiale nel triangolare di Coppa in casa con lo Staffoli
“Un derby con una buona squadra poi affronteremo il Marginone che sarà un bell’esame”.

I primi test come sono andati?
“Abbiamo pareggiato per 1-1 con la Stella Rossa e con il Crespina. Il primo test è stato giocato a 30 gradi. Dopo sei mesi siamo tornati a giocare una gara. Ho visto una squadra ordinata che anche se era in difficoltà fisica ha giocato con la lingua per terra con agonismo e con i giovani che hanno fatto di tutto per mettersi in mostra per noi ha segnato Cenci. A Crespina ha segnato Bruni, è stata una buona sgambata, si è giocato di sera e sei più agevolato in quanto si respira meglio Ho visto la voglia di far bene di tutti, correre impegnarsi anche per il compagno in difficoltà e questo è importante. C’è da prendere il ritmo e l’agonismo che sono mancati in 6 mesi. Prima della gara di Crespina abbiamo fatto forza, corsa, abbiamo tanti carichi sulle gambe. È una cosa nuova per tutti. Dobbiamo inserire 7 o 8 nuovi ragazzi, se continueremo a fare gli allenamenti con questa voglia e con questa intensità, troveremo presto anche l’amalgama. Dobbiamo tutti lavorare sodo io in primis perché anch’io sono arrugginito, io per primo. Loro mi devono venire dietro. Io sono fiducioso”.

Rosa Ponte a Cappiano 2020-21

Portieri: Diego Poggetti, Federico Becagli classe 2000 dallo Staffoli

Difensori: Matteo Betti, Andrea Dani, Alessio Lorenzini, Iacopo Mazzei, Saverio Della Maggiore dallo Staffoli, Leonardo Polimeni, Lorenzo Landi classe 2000 dal Signa

Centrocampisti: Fabrizio Bertini, Matteo Bonamici, Gabriele Bruni dal Meridien, Thoams Carli classe 2000 dalla Stella Rossa Castelfranco, Giovanni Beconcini classe 1999, Simone Mandorlini, Gianmarco Manetti classe 1999, Emanuele Covato dal San Miniato

Attaccanti: Gianmarco Colombai classe 2001 dallo Staffoli, Gianmarco Cenci, Francesco Cesari dall’Intercomunale Monsummano, Lorenzo Meacci classe 2002, Alessio Niccolai, Gabriele Russoniello classe 1999

Organigramma societario

Presidente: Luciano Cenci

Dirigenti: Massimo Ambrogini, Giovanni Albano, Francesco Meacci, Stefano Vivaldi, Jacopo Carli

Segretario: Xhoi Sedini

Staff tecnico

Allenatore: Massimo Marchetti

Allenatore in seconda: Antonio Carmignani

Preparatore dei portieri: Riccardo Buti

Massaggiatore: Antonio Sambaldi

Direttore generale: Giampiero Maestrelli

Direttore tecnico: Luca D’Ambrosio

Direttore sportivo: Marco Del Buono

Prossima amichevole

12 settembre alle 17,30 Guasticce – Ponte a Cappiano