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Cuoiopelli, Claudio Pagni nuovo presidente: “Futuro incerto, taglio ai rimborsi”

31 maggio 2020 | 16:01
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Cuoiopelli, Claudio Pagni nuovo presidente: “Futuro incerto, taglio ai rimborsi”

La società non conosce ancora in quale campionato disputerà la prossima stagione. Intanto si pensa a ridimensionare le spese

“La Cuoiopelli? Siamo in È l’esortazione di Claudio Pagni per quello che riguarderà il futuro imminente dei conciari.

Lunedì 25 maggio si sono attese invano le proposte del presidente del comitato regionale Mangini, ma il presidente ha lasciato i verdetti in mano al Consiglio Federale.
“Non sappiamo nulla, non sappiamo se l’ètà relativa alle quote sarà confermata”.

Non avete avuto neppure qualche indiscrezione?
“No. Stiamo in aspettativa”.
Tutto tace in casa biancorossa?
“Stiamo a vedere. Siamo stati in mano all’emergenza Covid. E noi ne sappiamo qualcosa, con la morte avvenuta il 6 aprile scorso del nostro caro presidente Renzo Soldani”.
È stato nominato il successore?
“Sì, il Consiglio ha deciso di nominarmi Ppesidente pro tempore”.
Un traghettatore.
“Vediamo quanto manterrò questo incarico”.
In che senso.
“Potrei essere il massimo esponente per due – tre mesi. Se ci dovessero essere altri ingressi, può darsi che ci siano cariche nuove. Allo stato attuale è stato l’unico cambio societario obbligato che abbiamo compiuto”.
Il 5 giugno il consiglio federale dovrà decidere su promozioni e retrocessioni nell’intero panorama dilettantistico italiano. Voi siete terz’ultimi in classifica, in che stato d’animo siete? Fiduciosi, 
preoccupati, tranquilli?
“Tranquilli non direi, viste le proposte che sono state formulate per la serie D dove è stato applicato il regolamento alla lettera. Una promozione e quattro retrocessioni. Nei dilettanti si è vociferato prima una sola retrocessione, poi nessuna retrocessione. Finche non si pronunciano non puoi fare piani”.
Del domani non v’è certezza. Piano, A, piano B?
“È chiaro che possiamo fare delle ipotesi, possiamo avere delle opzioni ma finché non sai le cose…”.
Aprescindere dal giocare in Eccellenza o in Promozione?
“Una cosa è certa. Qualsiasi sia la categoria da parte nostra ci sarà una riduzione di rimborsi. Non sai su quanti sponsor potrai contare. Magari ci può essere qualche ditta che ora non è in grado di darti una mano e magari sarà in grado di farlo a luglio, o viceversa. A Santa Croce l’attività è appena ripartita e di lavoro a giro ce n’è poco. In un periodo come questo non è facile”.
Questo andava messo in conto con la pandemia.
“Noi continuiamo con la nostra politica. Piedi per terra e quello che abbiamo pattuito economicamente con i ragazzi e lo staff lo abbiamo sempre mantenuto”.
Si va verso un ridimensionamento.
“Penso che la crisi non riguarderà solo la Cuoiopelli. Anche i giocatori dovranno capire che la fase è delicata e dovranno venire incontro alla società”.
Lei la squadra del prossimo anno su che basi la costruirebbe?
“Un complesso giovane con 4 o 5 giocatori esperti. Questo sarebbe il mio orientamento”.
Sono questi i dettami che darete al ds Marcheschi e al tecnico Cipolli?
“Aspettiamo. Non azzardiamo. Al termine della settimana che va ad iniziare conosceremo il nostro destino. Prima di addentrarci in previsioni aspettiamo di conoscere il campionato nel quale saremo inseriti. Per ora è tutto congelato”.

Marcheschi e Cipolli per ora rimangono il freezer. Ibernati, scongelati. Prima vediamo come sarà condita la Cuoio e poi sapremo.