Empoli-Pisa: il derby toscano si avvicina

13 febbraio 2020 | 09:55
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Empoli-Pisa: il derby toscano si avvicina

Domenica 16 febbraio, per il campionato di Serie B, si giocherà Empoli-Pisa. Le due squadre, appaiate in classifica e lontane dalle sue zone nobili, si affronteranno in un derby che si preannuncia avvincente.

Sebbene il sogno di approdare in A sia lontano, il rischio di finire ai play-out è vivo per entrambe le formazioni. Partite con obiettivi diversi, Empoli e Pisa, a metà stagione, si ritrovano a pari punti (30) a pochi passi dal baratro, a pochi punti dall’incubo della C.

Il Pisa è reduce dal bel pareggio contro il Chievo Verona, passato in vantaggio con Meggiorini e acciuffato da un gol davvero notevole di Lisi. Intervistato nel dopo partita, il vice allenatore Taddei si è detto soddisfatto della prova dei suoi: “Si poteva vincere questa partita, abbiamo il rammarico di essere partiti bene, ma abbiamo preso gol su un fuorigioco alla prima volta in cui si sono affacciati in area. Potevamo vincerla, dopo l’1-1 la palla ha accarezzato il palo, ma potevamo anche perdere. Siamo soddisfatti della squadra”.

Il Pisa, guidato da Luca D’Angelo, di cui Taddei è il vice, fa del gioco corale la sua forza: a dimostrarlo, il fatto che la squadra ha mandato in gol ben 15 giocatori diversi, il che la rende la squadra di B con il maggior numero di goleador e la seconda di tutti i campionati professionistici italiani dopo il Monza.

Nonostante l’entusiasmo per il pareggio contro il Chievo, i nerazzurri affronteranno i rivali dell’Empoli con un’importante defezione. Il giudice sportivo ha fermato per tre turni Soddimo: il giocatore ha infatti protestato vivacemente e, soprattutto, calpestato il polpaccio di un avversario. Il centrocampista classe 1987 tornerà solo a marzo. La squadra, comunque, non è nuova a imprese di una certa rilevanza: a gennaio è stata capace di fermare il Benevento capolista.

L’Empoli, invece, viene da una rocambolesca retrocessione dalla A, avvenuta l’ultima giornata. Dopo aver affidato la squadra a Roberto Muzzi, ex di Roma e Cagliari, la squadra non ha reso secondo le aspettative, soprattutto in termini di punti, il che ha portato la dirigenza a esonerare il tecnico e ad affidare la squadra, lo scorso 26 gennaio, all’esperto Pasquale Marino.
Marino ha avuto il merito di aver dato una scossa e portato ordine e disciplina tattica, disponendo la squadra con un 4-3-3 più consono alle qualità dei giocatori in rosa: così sono arrivate le vittorie contro il Crotone in casa e, soprattutto, il colpaccio contro il Cittadella in trasferta.

A contribuire, anche il mercato di gennaio, una mezza rivoluzione che ha visto tante operazioni in entrata e in uscita. Il ds Accardi ha spiegato: “Gli obiettivi che avevano in mente sono stati portati a casa, l’idea era quella di acquistare giocatori che potessero alzare il livello di questa squadra, già forte in estate”.
E a proposito dell’andamento del campionato, di sicuro al di sotto delle attese, il ds ha aggiunto: “In estate si è dovuta ricostruire una squadra, c’era molto entusiasmo intorno a questa, c’era la sensazione che si dovesse fare un campionato importante. Però quando si cambia così ci vuole tempo: siamo partiti bene tra tante difficoltà per poi trovare una serie di problemi che hanno fatto perdere certezze, è stata una situazione strana, un rincorrere che ha causato diversi errori”

Dunque, quello di domenica 16 febbraio si prospetta una gara scoppiettante. Empoli-Pisa, secondo le quote degli esperti bookmaker, è assai probabile che si concluda con la vittoria dei padroni di casa: tuttavia, i nerazzurri potrebbero sorprendere gli empolesi anche alla luce del bel pareggio contro il Chievo.

Il derby toscano di domenica dirà molto di più su entrambe le formazioni: il Pisa, squadra in grado di giocare partite memorabili, nonostante l’assenza di Soddimo è carica per la prestazione contro i clivensi e giocherà con il coltello tra i denti. L’Empoli ha voglia di recuperare il tempo (e i punti) persi durante la gestione Muzzi, positiva sotto il punto di vista del gioco, ma non della classifica.