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Fucecchio e Cuoiopelli, due ko alla ripresa nel nuovo anno

5 gennaio 2020 | 17:19
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Fucecchio e Cuoiopelli, due ko alla ripresa nel nuovo anno

San Miniato Basso, risultato a occhiali a San Marco Avenza

Una giornata non certo da incorniciare per le formazioni del Cuoio di eccellenza. Cadono il Fucecchio a Camaiore nella sfida playoff e la Cuoiopelli in casa con la capolista Pro Livorno.

Non va oltre il pari senza reti alla ripresa il San Miniato Basso sul campo del San Marco Avenza.

Camaiore – Fucecchio 2-1
CAMAIORE: Barsottini, Arnaldi, Barsotti, Ceciarini, Contipelli, Fiale, Orlandi, D’Alessandro, Pegollo, Viola, Mancini. A disp.: Ferraiuolo, Benedetti, Bresciani, Ghilarducci, Morelli, Nardini, Tonazzini, Pacini, Peralta. All.: Moriani

FUCECCHIO: Del Bino, Gremigni, Menichetti, Cenci, Papa, Lecceti, Mazzanti (25’ st Cirasella), Ghelardoni (35’ st Malanchi), Taraj, Fedeli (20’ st Vallesi), Tersigni. A disp. Pellegrini, Lelli, Nardi, Malanchi, Matteoni, Bruchi, Ferraro. All. Collacchioni.

ARBITRO: Masi di Pontedera (Nasca di Livorno e Cuppone di Pisa)

RETI: 8’st Fedeli, 30’st Pegollo, 49’st Barsotti

NOTE: Espulso al 26’pt Ceciarini per doppia ammonizione

La beffa si consuma in pieno recupero con una punizione di pregevole fattura di Barsotti in pieno recupero. Il Fucecchio getta alle ortiche una gara che aveva saldamente in mano nella quale ha rinunciato dovuto fare a meno di Demi e Rigirozzo infortunati e Sciapi squalificato.

I bianconeri hanno giocato per due terzi di gara in superiorità numerica per l’espulsione di Ceciarini. Ha giocato con padronanza la squadra bianconera che aveva sbloccato il match grazie a Fedeli bravo ad involarsi in area caparbio nel vincere un riimpallo e freddo nel superare Barsottini.

Ad un quarto d’ora dalla fine in seguito ad un angolo con Gremigni nella circostanza terminato a terra, vane le proteste ospiti, Pegollo ha trovato il pari. In pieno recupero dopo una rimessa laterale di Gremigni con i fucecchiesi protesi in avanti si è innescta un azione di rimessa sfociata con un fallo al limite dell’area.

Un perfetto calcio piazzato di Barsotti, palla in rete all’angolino alla destra di Del Bino, ha mandato in visibilio i versiliesi e nello sconforto i bianconeri. Che dovranno prendere come lezione una gara come questa.

Cuoiopelli – Pro Livorno Sorgenti 0-2
CUOIOPELLI: Sollazzi, Nidiaci, Magnani (30’ st Carli), Mancini, Gargini (40’ st Moscardi), La Rosa, Montecalvo, Caciagli, Bianconi, Niccolai (15’ st Meucci), Bianchi. A disp. Puccini, Anichini, Casalini, Alderotti, Bonfanti, G. Sollazzi. All. Giglioli.

PROLIVORNO SORGENTI: Blundo, Petri, Grossi (16’ st Solimano), Carani, Bartorelli, Bulli, Costanzo (28’ st Gazzanelli), Brizzi, Granito, Matteoli (18’ st A. Casalini), Rossi. A disp. Vozza, Del Corona, Salemmo, Santagata, Sainati, Milano. All. Niccolai.

ARBITRO: Ravara di Valdarno (Cardini di Firenze e Giuntoli di Pistoia)

RETI: 12’st Costanzo, 44’st Casalini A.

NOTE: Angoli: 6-5. Ammoniti: 12’ st Costanzo, 30’ st Bianconi, 40’ st Brizzi. Espulso: 37’ st Bianconi (C doppia ammonizione). Recupero 1° tempo 1’, 2° tempo 5’.

Vince anche al Masini la Pro Livorno centrando il suo ottavo risultato utile consecutivo, come 8 sono le gare nelle quali i conciari non riescono ad espugnare il Libero Masini. Un episodio ha spianato la strada alla capolista arrivato nelle prime battute del secondo tempo.

Un errore individuale, dirà il tecnico conciario Giglioli al termine della partita. A quel punto la Pro Livorno ha dimostrato la padronanza di chi guarda tutti dall’alto in basso, la Cuoio ha potuto contare su un bell’intervento di Sollazzi che l’ha tenuta in vita, non si è scoraggiata ed ha avuto per due volte la palla del pareggio prima di rimanere in inferiorità numerica e capitolare nuovamente a ridosso della fase di recupero.

La nebbia che in mattinata aveva avvolto il comprensorio sembra diradarsi ma aleggia in campo annebbiando le idee. Niccolai si presenta con 5 ragazzi in quota in campo di cui Blundo e Matteoli classe 2002. Partita bloccata: più possesso e palleggio per gli ospiti ma per gli estremi difensori non vengono sollecitati neppure per sbrigare l’ordinaria amministrazione. Solo a 3’ dall’intervallo Blundo assorbe il tiro di Bianchi. Eppure per provare a cercare maggiore profondità il tecnico dei labronici aveva invertito gli esterni d’attacco.

In avvio di ripresa con la nebbia ormai dissolta, pur non essendo particolarmente ficcante la spinta dei labronici appare più accentuata. Occorre però un episodio per indirizzarla nella maniera migliore. Rossi lavora palla in area e dal fondo propone un cross sul quale Costanzo prende in controtempo Sollazzi con Magnani che perde la marcatura sull’avanti bianco-verde.

Forte del vantaggio la capolista preme sull’acceleratore per chiudere la pratica. Carani di testa con un incornata obbliga Sollazzi alla presa alta e Petri un attimo prima della mezz’ora affonda lasciando partire un diagonale che costringe Sollazzi alla deviazione in corner.

La Cuoio costretta alle corde vacilla ma rimane in piedi e nello spazio di 4’ per due volte va ad un passo dal pareggio. Prima con il neo entrato Carli il quale approfitta di un rimpallo per inserirsi nel corridoio e alzare la mira sull’uscita di Blundo, poi a 8 dalla fine è la volta di Bianconi arpionare un pallone in area di rigore di rigore e lasciar partire una conclusione che fa la barba al montante alla destra del portiere livornese. Subito dopo lo stesso attaccante conciario lascia i suoi in inferiorità numerica per aver rimediato il secondo giallo per un entrata a piedi uniti.

È il segno della resa con i conciari ormai sbilanciati in avanti. Al termine della più classica ripartenza la Pro Livorno anticipa il segnale di chiusura con la scorribanda sul filo del fuorigioco del solito Rossi che appoggia centralmente a Angiolini, il quale, dopo aver chiuso il 2019 con la rete del pareggio con il Camaiore, inaugura in nuovo anno con il gol che affossa definitivamente la Cuoiopelli.

L’unità di crisi continua anzi alla luce dei risultati di giornata si amplifica. Occorre voltare pagina: non sarà facile domenica nel derby del Cuoio con il San Miniato. Una gara difficile, ma quali gare saranno facili da qui alla fine per Caciagli e compagni?

San Marco Avenza-San Miniato Basso 0-0
SAN MARCO AVENZA: Lagomarsini, Pinelli, Raffo, Da Pozzo (25’ st Brizzi), Zuccarelli, Ricci D., Doretti (37’ st Magni), D. Mosti, Conedera (15’ st Fusco), Benedetto (37’ st Tornari), Gabrielli (25’ st Benedetti). A disp. Novarino, Mazzolini, Batti, Cucurnia, Fusco. All. Turi.

SAN MINIATO BASSO: Battini, Rossi, Bozzi (20’ st Onnis), D’ Angelo (8’ st Fatticcioni), Alderotti, Tafi, Borselli, Marinari, Andreotti (22’ st Pirone), Remedi (30’ st Broccoli), Freschi. A disp. Cappellini, Accardo, Onnis, Fatticcioni, Veraldi, Nigiotti, Pirone, Broccoli, Bartoli. All. Venturini.

ARBITRO: Fiorentino di Ercolano (Meraviglia di Pistoia e La Veneziana di Viareggio)

NOTE: Ammoniti: Da Pozzo, Gabrielli, Bozzi, Marinari, Freschi, Onnis.

Su un campo non certo facile, il San Miniato Basso porta via un punto utile che la tiene sempre a ridosso della seconda posizione di classifica.

Quella giocata alla Covetta è stata una gara equilibrata con il San Marco Avenza sceso in campo con la testa rivolta alla gara di mercoledì (8 gennaio) quando alle Due Strade di Firenze contenderà nella finalissima alle Badesse la Coppa Italia di Eccellenza.

In questa direzione sono andate le scelte di Turi che ha lasciato a riposo Cucurnia e Fusco ed ha impiegato Brizzi solo nella seconda metà del secondo tempo. Nel primo tempo si è registrato solo un diagonale di Pinelli terminato a lato. Nella seconda frazione i carrarini hanno esercitato una certa pressione con il San Miniato che ha corso un solo pericolo peraltro disinnescato da Tafi.

Un tiro di Pirone e una conclusione sul fondo di Onnis sono state le risposte ospiti in una gara dove l’apporto di Andreotti, in seguito di Pirone di Remedi è mancato.

Il San Miniato ha inanellato così il suo settimo risultato utile consecutivo e il quinto pareggio esterno, il secondo dopo quello a Montecatini a reti inviolate. Il San Marcoi Avenza ha confermato la sua vocazione per il segno X: con 11 pareggi detiene il record del girone e con quello odierno sono 6 le reti bianche.