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San Miniato Basso fra le sette sorelle di Eccellenza. Il mister: “Ora siamo più equilibrati”

29 dicembre 2019 | 13:16
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San Miniato Basso fra le sette sorelle di Eccellenza. Il mister: “Ora siamo più equilibrati”

Il tecnico Venturini fiducioso per il ritorno dopo gli interventi ‘chirurgici’ sul mercato

Ad inizio stagione tra le sette sorelle (Massese, Camaiore, Cuoiopelli, Castelfiorentino, San Marco Avenza, Pro Livorno Sorgenti) candidate al successo finale avevamo inserito anche il San Miniato Basso.

Mister Venturini, non avevamo sbagliato…
“I numeri dicono questo. Questa squadra ha avuto delle vicissitudini, abbiamo sbagliato qualcosa in sede di campagna acquisti”.

Si riferisce all’arrivo di Luigi Monopoli?
“E non solo. Monopoli per caratteristiche non era funzionale al nostro tipo di sistema e Simone Riccomini per problemi di studio ha dovuto lasciare. Siamo stati costretti a correre al riparo. Ecco il motivo dell’arrivo di Lorenzo Tafi, che veniva da un infortunio ai gemelli e abbiamo dovuto aspettare il mese di dicembre per inserirlo, pur avendolo tesserato a settembre. Poi nel corso dell’ultima sessione di mercato Riccobono è andato alle Badesse e quindi siamo stati costretti ad intervenire anche sul reparto offensivo”.

E la scelta è caduta su Luca Andreotti.
“È capitata questa opportunità e noi abbiamo deciso di fruttarla. È chiaro che stiamo parlando di due ragazzi con caratteristiche differenti. Luca è un bomber, un giocatore che ti dà forza in avanti, è un realizzatore. Riccobono è un trequartista, è un uomo qualità che ti alza il tasso del palleggio. Con questa operazione abbiamo perso qualcosa in fase di finalizzazione, acquistandolo in quella realizzativa. Rispetto alla prima parte di stagione ora la squadra è più equilibrata, prima eravamo sbilanciati in avanti”.

Ora l’asse è in equilibrio.
“Sono partiti gli attaccanti, Pellegrini e Mancini che sono andati al Cenaia e a centrocampo dal Grassina è arrivato Alderotti. Recuperato Tafi in difesa è arrivato Matteo Rossi dalla Cuoiopelli nell’ultimo giorno di mercato. Rossi può giocare come quarto di difesa e quinto a centrocampo ed è un sanminiatese. La squadra ora ha una quadratura ben definita. Dietro ci sono giocatori esperti e importanti, siamo competitivi”.

Avete allestito la Cuoiopelli-bis, Remedi, Pirone, Andreotti, Rossi. Una squadra che ha perso il campionato di Eccellenza due anni fa ai rigori.
“È stato un motivo che ha permesso sia a Andreotti sia a Rossi di accettare di venire a San Miniato. Ritrovare dei compagni con i quali erano già stati insieme in sede di trattativa ha influito, il fatto che si conoscano già ha velocizzato l’intesa”.

Mai da inizio stagione il San Miniato aveva centrato tre vittorie consecutive. Non ci volevano le festività.
“Non è mai piacevole interrompere una positività che è in atto. Era meglio non fermarsi. Non abbiamo cercato in questa settimana di allenarci in modo giusto. Anche perché il 5 gennaio ci aspetta una gara difficile a San Marco Avenza e noi cercheremo di arrivarci nel miglior modo possibile”.

Avete chiuso il 2019 centrando il miglior piazzamento da quando siete in Eccellenza. Annata da incorniciare.
“Per noi è una grande soddisfazione. Nei primi due anni in Eccellenza abbiamo pensato esclusivamente al mantenimento della categoria. Se riuscissimo ad entrare nei playoff per noi sarebbe un passo avanti nel nostro percorso di crescita. Questa è una società che arriva dalla Prima Categoria e per noi sarebbe un crescendo continuo. Io cerco di far mantenere a tutti i piedi per terra: 29 punti non sono pochi, ma vedrete che si aspetta una seconda parte di stagione nella quale le partite sono più difficili e c’è da rimanere concentrati”.

Parla solo di playoff. Il distacco di sette punti dalla Pro Livorno lo ritiene incolmabile?
“Loro la squadra se la sono costruita nel corso degli anni. Hanno inserito 4 o 5 elementi, hanno attinto e continuano a farlo dal loro settore giovanile. Hanno un settore giovanile importante, hanno la struttura per arrivare alla serie D”.

Mette le mani avanti?
“Non ci tireremo indietro se si presenta la possibilità di lottare per questo campionato, ma loro per tutte queste cose che le ho elencato sono nettamente davanti”.

C’è qualche rammarico per aver lasciato qualche punto per strada?
“Qualche pareggio di troppo c’è stato. Ma penso che quando arrivi al termine della stagione quello che la sorte ti toglie in qualche maniera te lo restituisce. Se vogliamo entrare nello specifico il pareggio all’andata con il San Marco Avenza dopo che vincevamo 2-0 una gara nella quale abbiamo sbagliato qualche gol (per i carrarini doppietta di Andreotti, n.d.r.). Il pareggio con il Tau, gara che non siamo stati capaci di chiudere. Ma vedere queste cose vorrebbe dire cercare il pelo nell’uovo”.

Chi è stata la rivelazione del girone d’andata?
“Il Fratres Perignano è senza dubbio la sorpresa. Una squadra che non aveva vinto il campionato, che ha acquisito il titolo della Pecciolese. Il loro è stato un percorso importante e stiamo parlando di una neopromossa”

Chi ha deluso più di tutti?
“Non mi piace fare dei nomi. Ma la Cuoiopelli per quello che aveva costruito ha fatto meno di quello che poteva fare. Questa è una formazione che vale molto di più della classifica nella quale si ritrova. Auguro alla Cuoio di poter recuperare: è una squadra del nostro comprensorio e spero possa risalire le posizioni. In fondo Virtus Viareggio e Castelnuovo Garfagnana hanno dimostrato di avere meno valori rispetto alle altre”.

Chi è l’uomo copertina del suo San Miniato?
“Alessandro Remedi. Un giocatore che non avevo mai allenato. Per la sua funzionalità all’interno della squadra. Da tre-quartista sta facendo bene e da seconda punta è un giocatore formidabile per se e per chi gli sta accanto”.

An-pi-re. Andreotti, Pirone e Remedi. Il tridente per ambire a qualcosa di grande.