Gp La Serra, dopo 50 anni rivive sulla ’salita’ di Moriolo

4 agosto 2019 | 09:09
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Gp La Serra, dopo 50 anni rivive sulla ’salita’ di Moriolo
Gp La Serra, dopo 50 anni rivive sulla ’salita’ di Moriolo
Gp La Serra, dopo 50 anni rivive sulla ’salita’ di Moriolo
Gp La Serra, dopo 50 anni rivive sulla ’salita’ di Moriolo
Gp La Serra, dopo 50 anni rivive sulla ’salita’ di Moriolo

Alla fine è stato come rivivere un bel ricordo che in Valdegola non era mai svanito, almeno tra i meno giovani e fra coloro che hanno i capelli bianchi.

Il ricordo di quando proprio lì, sulle stesse strade, arrivavano da tutta Italia i professionisti del pedale, “eroi” di un ciclismo d’altri tempi pronti a misurare fiato e gambe sulla famigerata salita di Moriolo. Un ostacolo che stavolta ha impegnato quasi 100 corridori dilettanti under 23, anche se la fatica e la gioia del traguardo sono stati gli stessi di un tempo, così come il nome dato alla corsa e il conteggio delle edizioni (stavolta era l’undicesima), ripreso per mantenere vivo il legame con la mitica corsa che la Valdegola non ha mai dimenticato. È lo storico GP La Serra, andato in scena ieri (sabato 3 agosto) dopo tanti anni di sospensione, grazie alla volontà di un gruppo di appassionati locali. A trionfare alla fine è stato Pasquale Abenante della Zalf Euromobil, anche se la vittoria è stata prima di tutto degli organizzatori, decisi d’ora in poi a far rivivere il G.P. La Serra tra gli appuntamenti fissi del ciclismo dilettantistico toscano.

La storia della corsa affonda le sue origini alla fine degli anni Sessanta, quando fu il campione di casa Primo Mori, originario di Molino d’Egola, a promuovere e “sponsorizzare” la nascita della competizione, attirando ogni anno nella sua Valdegola i tanti colleghi che venivano a misurarsi sull’arcigna salita di Moriolo, in un percorso che si articolava in più giri tra La Serra e San Miniato. Le immagini color seppia della prima edizione del ’69, pubblicate in questi giorni in dépliant della manifestazione, trasmettono subito il successo e la popolarità della corsa, con il pubblico accalcato alla partenza de La Serra e lungo i tornanti erbosi della salita di Moriolo. Si andò avanti così per nove anni, quando la corsa si interruppe per poi tentare il rilancio negli anni ’80 con un altro paio di edizioni. Da allora del GP La Serra erano rimasti solo i ricordi e qualche immagine sbiadita, fino a quando, pochi mesi fa, alcuni appassionati locali hanno deciso di riprovarci. L’idea è figlia soprattutto di Sauro Gabrielli e Graziano Chiti insieme ai volontari della Sagra del cunigliolo fritto, che hanno trovato il sostegno logistico e organizzativo di Sauro Valori e dell’Unione Ciclistica San Miniato-Santa Croce, nonché il patrocinio dell’amministrazione comunale. Nonostante i tempi ristretti gli organizzatori hanno portato a La Serra 95 corridori provenienti da ogni parte della Toscana e non solo, tra cui anche il veneto Marco Frigo della Zalf Euromobil, campione italiano di categoria dopo il successo di un mese fa nella corsa di Corsanico, sulle colline versiliesi.

Partiti intorno alle 13,30, i ciclisti hanno percorso un itinerario suddiviso in due circuiti: il primo (da ripetere 5 volte) partiva dalla via Palaiese fino a Montopoli, per poi imboccare la Tosco Romagnola attraverso San Romano e Ponte a Egola tornando quindi a La Serra da via Maremmana, il secondo invece prevedeva altri 4 giri sullo storico “anello” di Moriolo. Durante il primo circuito (di 18 chilometri) l’andatura si è sempre mantenuta veloce con alcuni tentativi di fuga andati tutti a vuoti, dato che il gruppo andava sempre a chiudere. Solo all’inizio del circuito finale (da 8,5 chilometri) con la salita di Moriolo, si è registrato il primo serio tentativo di fuga con 4 uomini: Riccardo Verza e Edoardo Faresin della Zalf Euromobil, Filippo Magli della Mastromarco e Ignazio Longo del Team Regolo che sono riusciti a guadagnare fino a 30 secondi sugli altri corridori. Al termine del primo passaggio il gruppo è tornato compatto seppur ridotto a circa 40 unità. A due giri dalla fine, poi, è arrivata la fuga vincente sulla salita di Moriolo dell’esperto Pasquale Abenante, balzato a 35/40 secondi in più sul gruppo, forte anche del gioco di squadra dei compagni che gli hanno permesso di eseguire anche l’ultimo giro con lo stesso vantaggio. Nonostante vari tentativi di ricucire il distacco sul fuggitivo Abenante è arrivato solitario al traguardo de La Serra, seguito dopo 30 secondi da altri due corridori che nel frattempo si erano sganciati sulla salita di Moriolo: il secondo classificato Manuel Allori del Team Franco Ballerini ed il campione italiano Marco Frigo al terzo posto. Il gruppo è arrivato al traguardo 40 secondi dopo con la volata vincente di Francesco Pirro del GS Maltinti Lampadari. Alla fine i 126 chilometri complessivi della gara sono stati percorsi in 3 ore e 2 minuti ad una media di 41,5 chilometri orari.

Giacomo Pelfer