Cuoiopelli, Cipolli: “Nostro difetto? Non uccidiamo le gare”

Andrea Cipolli esce dallo spogliatoio della Cuoiopelli (Eccellenza, le squadre del Cuoio sfiorano l’en plein) e annuncia ai suoi dirigente che il Montecatini ha pareggiato a San Miniato, poi precisa: “Per noi è una bella notizia, abbiamo recuperato una posizione in classifica e abbiamo rosicchiato due lunghezze sul Valdinievole Montecatini, accorciando la zona playoff”.
Parliamo di quello che è stato in questa gara con l’Atletico Cenaia, dell’evoluzione tra il primo e secondo tempo.
“Non c’è stato bisogno di urlare, di spaccare i tavoli. Nell’intervallo il nostro è stato un silenzio assordante, avete visto quanto la squadra è tornata prima in campo per giocare il secondo tempo”.
Vi siete confrontati, solo con gli sguardi?
“Abbiamo dato ritmo, intensità, siamo stati tutta un’altra squadra rispetto al primo tempo. Abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna perché nel primo quarto d’ora avevamo raggiunto il risultato”.
Quando siete andati in vantaggio, avete considerato l’opera portata a termine?
“Non l’abbiamo chiusa e quando tieni il risultato in bilico come è successo oggi alla fine rischi, basta una mischia”.
E’ questo il motivo per cui vi siete attardati?
“Nel primo tempo siamo andati a tre cilindri, questo è un nostro difetto, non uccidiamo le gare. Occorre elettricità, benzina, voglia, cattiveria, determinazione”.
Mengali anche oggi a ricucire, invita i compagni a partecipare alla manovra, Tempesti ha estratto un colpo dei suoi.
“Hanno queste caratteristiche: Federico lavora per la squadra, Lorenzo magari in una gara ha delle pause, è fuori dal gioco poi è sempre in grado di estrarre il colpo in canna. Con noi ha segnato 7 gol in 10 partite”.
Ad ognuno il suo Piatek.
Andrea Signorini