Volley, l’Arno vince il derby del Cuoio con Fucecchio

13 gennaio 2019 | 14:57
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Volley, l’Arno vince il derby del Cuoio con Fucecchio

Una incredibile girandola di emozioni durata due ore e 5 minuti, per 5 set: questi gli ingredienti del Derby del Cuoio, che l’Arno va a vincere in rimonta con un’ottima prova corale, in particolare in ricezione e al servizio, dove ha ottenuto molti dei punti decisivi. Partita lottata come da previsione dunque, con quell’atmosfera in campo e sugli spalti che solo i derby toscani riescono a regalare. L’Arno ha sofferto, è andato sotto contro il Fucecchio, ma ha saputo riemergere, trascinato in attacco dai 30 punti di Rossatti e dai 18 di Pitto, che chiude con l’85% di perfezione.

Squadre in campo con le formazioni tipo e primo set che si apre con l’Arno avanti 8-10. Fucecchio recupera il break e si procede punto a punto, con l’Arno che si appoggia molto su Da Prato, a tratti troppo falloso. Gli ace di Berberi e dello stesso Da Prato portano le squadre ai vantaggi ma dopo due set point per i locali e uno per gli ospiti è il muro di Ferretti (7 block totali per lui) sull’opposto castelfranchese a chiudere il parziale sul 28-26.

Fucecchio, sulla scia dell’entusiasmo, parte meglio anche nel secondo set (5-2, 7-3), ma l’Arno prova a rimanere attaccato tornando anche a -1 sul 16-15 e sul 19-18. Lazzeroni però con palla precisa fa girare la propria squadra a velocità superiore e il parziale si chiude sul 25-21.
Se nel terzo set sembrava tutto perduto per l’Arno ci si è dovuti ricredere. Pitto passa con continuità e Rossatti regala un paio di attacchi da categoria superiore. Sul 19-23 il set sembra in mano ai biancoverdi ma un break di 4-0 sul servizio di Hendriks porta ancora le squadre ai vantaggi. Fucecchio ha un match point sul 26-25 che Pitto annulla e a questo punto sale in cattedra Andreatta che trova due righe in battuta (una in diagonale e l’altra in parallela) per i due ace che chiudono il set sul 26-28.
L’Arno è ancora in palla nel quarto set, con Andreatta che si fa notare anche in attacco e Hendriks principale terminale offensivo dei locali (32 punti totali per lui). L’Arno tiene un break di vantaggio e prova l’allungo sul 15-19. Qui la coppia arbitrale, già autrice di numerose chiamate molto dubbie da entrambe le parti e con le squadre che hanno collezionato un giallo a testa, inizia ad avere un peso specifico determinante sul resto della partita: Lazzeroni rimedia un rosso e quindi, continuando nelle proteste, viene sanzionato con un giallo-rosso con relativa espulsione sino a fine set. Mister Nuti dà quindi il set per perso e richiama in panchina Hendriks, Aliberti e Lumini. Ma l’Arno, si sa, è imprevedibile e, vittima delle proprie paure, fa rientrare gli avversari fino al 22-24 quando un muro di Ridolfi chiude il parziale sul 22-25. Un probabile eccesso di esultanza del centrale di Campi Bisenzio si trasforma però in una bagarre con la panchina locale, con le due parti che vengono praticamente a contatto sotto gli occhi del secondo arbitro.
Il tie-break si apre così con il rosso alla panchina locale e la squalifica (giallo e rosso in mani separate) per Ridolfi. Si parte quindi sullo 0-1 per l’Arno, con Lazzeroni di nuovo al proprio posto e Wiegand nel vecchio ruolo di centrale al posto di Ridolfi, vista l’indisponibilità di Samminiatesi. Castelfranco c’è e combatte e lo stesso Wiegand ferma Hendriks a muro. Fucecchio gira sull’8-7 ma è l’Arno che scappa sull’11-13. L’ace di Lazzeroni su Rossatti (comunque positivo anche in ricezione) porta le squadre ai vantaggi, con l’Arno che ha sempre l’inerzia dalla sua. Sul 19-20 è l’ace di Pitto su Aliberti a concludere sul 19-21 un derby ancora una volta bellissimo.
Iniezione di fiducia dunque per i biancoverdi che riescono a trovare la loro terza vittoria esterna di queste prime 11 giornate di campionato, caratterizzate da ben 7 trasferte. Occorre ora trovare la giusta continuità per avere ancor maggior efficacia in casa e risalire quante più posizioni possibile in classifica.