Torres – Cuoiopelli 1-1
TORRES: Selva, Chessa (35’st Casu), Spanu, Bianco (18’st Diouf), Minutolo, Merenda, Sarritzu, Piga, Chelo (18’st Scioni), Mannoni, Spinola. A disp.: Sechi, Depalmas, Piriottu, Uleri. All.: Melfi.
CUOIOPELLI: Morini, Rossi, Battistoni, Mancini, Botrini, Scaramelli, Niccolai, Caciagli (40’pt Bencini), Andreotti (43’st Morelli), Pirone, Remedi. A disp.: Sollazzi, Benelli, Boldrini, D’Auria, Rossetti. All.: Cipolli.
ARBITRO: Mihalache di Terni (Robustelli di Albano Laziale e Bianchi di Roma 2)
RETI: 1’st Scaramelli, 37’st Scioni
NOTE: Ammoniti Bianco, Selva, Merenda, Spinola, Bencini, Remedi, Botrini, Rossi
La Cuoiopelli esce indenne dal Vanni Sanni di Sassari nella semifinale playoff che vale il passaggio in serie D. La Torres ha dimostrato tutta la sua caratura e in ragazzi di Cipolli hanno tenuto testa ad un avversario che ha confermato che i 16 risultati utili consecutivi non sono frutto del caso. Partono forte i padroni di casa e come dirà il direttore sportivo Sandro Marcheschi al termine della gara, dimostrano di essere l’avversario più forte trovato dalla Cuoiopelli in questa stagione. Così come a Castelfiorentino Morini si dimostra all’altezza e disinnesca un paio di conclusione dei rossoblu dell’argentino Spinola, fermato anche da una traversa. I conciari provano a capovolgere l’azione ma la ripartenza bianco-rossa appare timida. In chiusura di tempo Caciagli è costretto ad abbandonare il campo e al suo posto viene gettato nella mischia Bencini. In avvio di ripresa gli oltre 3000 spettatori sardi vengono ammutoliti da Matteo Scaramelli che dai 25 metri lascia partire una conclusione che non dà scampo a Selva ed interrompe l’imbattibilità della Torres durata 352 minuti. Per l’ex Real Forte Querceta quello segnato in Sardegna è il terzo gol stagionale, il primo segnato lontano dal “Masini”, dopo le reti realizzate il 12 novembre in casa con il San Marco Avenza e il 14 gennaio con il Castelfiorentino.
La Torres prova a replicare, esponendosi però al’azione di rimessa dei santacrocesi. Bencini va ad un passo dal raddoppio con una conclusione che per poco non sorprende l’estremo sassarese. Colleziona ancora legni l’argentino Spinola che al 62’ colpisce il montante. La Torres pareggia a 8 minuti dalla fine grazie a Scioni il quale raccoglie la corta respinta dopo lo spunto di Sarritzu e lascia partire un tiro secco in diagonale che trafigge Morini, per il suo settimo sigillo stagionale. La Cuoiopelli tiene e impedisce ai sassaresi di ribaltare il risultato. Tra sette giorni si replica, il pareggio in Sardegna è benaugurante, ma l’accesso alla finalissima va ancora conquistato. Ma per ora così va benissimo.
Aspetta di attraversare il mare Andrea Cipolli, che esordisce così: “E’ stata una partita di categoria superiore, per la cornice di pubblico, per lo Stadio e per il valore di questa Torres. Mi stupisco come una squadra come la Torres militi solamente in Eccellenza. I miei ragazzi ad un avversario del genere hanno opposto, cuore, sacrificio e coraggio. Loro hanno colpito due pali e hanno due o tre elementi fuori categoria. E’ chiaro che per noi è un bel risultato”.
Qualche rammarico?
“Dopo 10’ del primo tempo, il loro portiere è franato su Andreotti e per me visto che avversari in grado di rientrare non c’erano, cercano tutte le condizioni per espellerlo. L’arbitro lo ha solo ammonito dicendo che il regolamento è cambiato. Mi sembra chiaro che la gara sarebbe cambiata, con la Torres costretta a giocare il 10 uomini per 80 minuti. Non abbiamo pensato sol a difenderci abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio e le scelte di come gestire la situazione in un paio di ripartenze dove potevamo raddoppiare. Con tutta onestà il pareggio è il risultato più giusto, la spinta di un pubblico extra categoria si è fatta sentire”.
Le condizioni di Caciagli?
“E’ un infortunio che alla prima diagnosi mi sembra serio, ad oggi direi che la sua presenza domenica è in forte dubbio”.
Ora vi sentite favoriti?
“Giochiamo in casa e questo risultato ci permette di avere un risultato in più. Ma le percentuali non sono cambiate abbiamo 50 e 50, la qualificazione è ancora in bilico”.
Dopo 90 minuti li conoscete meglio.
“Sono una squadra forte con degli esterni d’attacco davvero micidiali. Spinola è un giocatore che può benissimo giocare in Lega Pro, ti crea scompiglio ogni volta che entra in possesso di palla. Li avevo visti in video, ma dal vivo ti rendi maggiormente conto. Ma i miei ragazzi sono stati all’altezza, è una squadra che quando attacca che può trovare la rete in qualsiasi momento ma si espone alle ripartenze”.
Che tipo di gara imposterà?
“E’ il dubbio che mi porterò dietro per tutta la settimana. Se decidi di aspettarli lasci il gioco in mano a loro, oppure cerchi di aggredirli, li vaia a prendere alti per non far si che possano manovrare a loro piacimento. Spero nel sostegno del nostro pubblico che ci aiuti a cullare ancora questo sogno. Che qualcuno di loro, mi riferisco al difensore centrale Roberto Merenda si renda conto che in Toscana la musica è diversa e che si renda conto che in campo è dura”.
A cosa allude?
“Non al trattamento ricevuto, siamo stati accolti benissimo dai loro dirigenti. Mi riferisco all’atteggiamento di questo difensore centrale che in area di rigore a chi gli gravitava dalle sue parti era oggetto di scorrettezze ripetute, lontano dagli occhi dell’arbitro e distante dall’azione di gioco”.
Cinque pullman sono pronti a partire dalla Sardegna direzione Santa Croce sull’Arno, tocca ora ai santacrocesi aiutare e sospingere i ragazzi di Cipolli verso l’ultimo ostacolo.
Nell’altra semifinale i perugini del Cannara hanno battuto per 1-0 i modenesi del Rosselli Mutina. Anche qui si replica tra 7 giorni allo stadio Alberto Braglia di Modena.
Cannara-Rosselli Mutina 1-0
CANNARA: Battistelli, Baglioni, Ricci (86’ Cascianelli), Menchinella, Gerarchini, Pulci, Camilletti (60’ Mattia), Bernardini, Fondi, Raccichini (90’ Lepri), Di Giuseppe (85’ Anselmi). A disp: Agostini, Lolli, De Sanctis. All. Farsi
ROSSELLI MUTINA: Corradi, Vacondio, Serra (85’ Girotti), Spezzani, Ruopolo, Ferrari, Traditi, Vaccari (60’ Ligabue), Azzouzi, Cozzolino, Razzoli (60’ Sassu). A disp: Brancolini, Sereni, Ognibene, Farina. All. Notari
ARBITRO: Ursini di Pescara (Cordella di Pesaro e Voytyuk di Ancona)
RETE: 4’pt rig.Raccichini.
NOTE: spettatori 1000 circa; Ammoniti: Ferrari, Di Giuseppe, Pulci; Espulsi: Corradi (R), Pulci (C)
Andrea Signorini