S.Gimignano-Cuoiopelli 2-1 dcr (0-0)
SANGIMIGNANO: Chiarugi, Donati, Ciardini, Paparelli (7’pts Rustioni), Borri, Settepassi, Camilli, Mitra (1’pts Cicali), Paci (1’pts Giubbolini), Cubillos (29’st Vannetti), Calamassi. A disp.: Micheli, Viani, Bruni. All.: Ercolino
CUOIOPELLI: Morini (15’sts Sollazzi), Scaramelli, Battistoni, Mancini, Botrini, Morelli, Niccolai, Caciagli, Andreotti, Pirone (14’sts Benelli), Remedi (34’st Bencini). A disp. Alaura, Donati, Habumuremy, Perone. All.: Cipolli.
ARBITRO: Iannuzzi di Firenze (La Rosa di Firenze e Cecchini di Carrara)
SEQUENZA RIGORI: Mancini fuori, Mitra parato, Andreotti parato, Cicali parato, Bencini rete, Rustioni rete, Caciagli parato, Camilli rete, Morelli parato
NOTE: ammoniti Cubillos, Borri, Settepassi, Paparelli, Giubbolini, Andreotti, Caciagli, Pirone.
La stagione della Cuoio passa per i calci di rigore. I due falliti lo scorso 18 febbraio a Castelnuovo Garfagnana, i quattro sbagliati oggi. Ai quali aggiungiamo quelli falliti in Coppa Italia con il San Miniato al primo turno che costarono l’eliminazione. Sicuramente chi sostiene la Cuoiopelli se li ricorderà a lungo. Davanti ad una tribuna gremita, il San Gimignano ha un impatto migliore sulla gara e per certi verso l’avvio dei conciari sembra simile all’avvio di confronto con la Larcianese. I turriti sono più determinati, più reattivi, danno l’impressione di volerla chiudere il prima possibile. A questo si aggiunge un’esperienza superiore. Morini è chiamato in causa da una girata di Cubillos dopo un quarto d’ora, il portiere biancorosso compie un grande intervento su Calamassi che indirizza la palla all’angolino alla sinistra ma il portiere evita la capitolazione. In chiusura di tempo un tiro dalla lunga distanza di Borri diventa insidioso impennandosi dopo aver toccato l’area piccola, Morini in qualche maniera lo mette in angolo. Nella seconda parte l’estremo bianco-rosso è vigile nel deviare in corner il dai e vai tra Camilli e Cubillos. I ragazzi di Cipolli chiamano in causa Chiarugi con un diagonale di Caciagli. Il Sangimignano nella seconda parte non si ripete sui livelli dei primi 45′ anche se si fa minaccioso in seguito ad un angolo sul quale la torre di Settepassi è raccolta da Rustioni che da due passi colpisce la parte alta della traversa, raccoglie Gialdini che non centra lo specchio. Per i ragazzi di Cipolli con il passare dei minuti si ha sempre più la sensazione che non bastino neppure 2820 minuti, supplementari compresi, per stabilire chi arriverà in serie D. Si va ai rigori e ancora una volta i tiri dal dischetto sono fatali alla Cuoio.
La delusione è palesa sul volto di Andrea Cipolli, che come al solito non ha giri di parole: “La delusione è grossa, questa gara ce la ricorderemo per un pezzo. Va dato merito all’avversario che per buona parte di gara c’ha messo in difficoltà. Con il cuore, l’applicazione abbiamo tenuto la gara in equilibrio fino a questa lotteria. Che poi una lotteria non è, perché il rigore fa parte di questo sport è un gesto tecnico occorre capacità nel realizzarlo. E’ un dettaglio che però ha deciso un campionato”.
Primo tempo in balia dell’avversario? “Siamo stati in difficoltà per la dinamicità dei loro centrocampisti che si inserivano e diventavano degli attaccanti creando superiorità numerica nella nostra ultima linea difensiva. Abbiamo fatto fatica a trovare le contromisure, siamo stati costretti ad abbassare tantissimo la squadra concedendo loro l’iniziativa. E quando potevamo ripartire siamo stati poco incisivi. Siamo stati in difficoltà ma si è chiuso sullo 0-0”.
Secondo tempo diverso “Ci siamo aggiustati, loro hanno avuto una flessione e la gara si è equilibrata, il caldo, la posta in palio e il terreno di gioco in cattive condizioni non permetteva di sviluppare il gioco. La gara si è equliibrata ed è scivolata fino ai calci di rigore”.
La scelta di Sollazzi poteva sembrare un azzardo “Ho pensato che Federico poteva darci qualcosa in più mentalmente, per centimetri, per freschezza, per brillantezza. Riccardo aveva giocato una grande gara era stato due ore sotto il sole. Il suo l’ha fatto ha parato due rigori, c’ha tenuto a galla, poi se però noi non segniamo mai e ne sbagliamo 4 è giusto che perdiamo”.
E ora dovete azzerare tutto “Ho dato ai ragazzi un bel po’ di giorni di riposo. Penso che ci rivedremo giovedì. E’ bene staccare per un po’. Dovremo ricostruire un po’ di mentalità, di concentrazione dovremo ricreare gli stimoli. Il 13 maggio è vicino”.
Ma prima tocca a Grosseto e Poggibonsi “Quando torneremo in campo ci aspetterà una gara di una difficoltà estrema, a prescindere di chi sia l’avversario. Sono due squadre super attrezzate che arriveranno con il morale a 1000 e non con il morale a 100. Ho le mie perplessità nel ritrovare lo smalto in così poco tempo”.
Ora inizia un altro torneo. Ci sarà da pensare ad una gara alla volta. Il 13 maggio in campo neutro la finale playoff con la Cuoiopelli che avrà due risultati a disposizione in 120′. C’è da sperare che venga scelto un impianto che abbia un terreno di gioco migliore rispetto a quello di Castelfiorentino, dove non è bastato il lavoro svolto dalla socierà ospitante per renderlo al meglio. Intanto domenica 6 maggio si affronteranno al Carlo Zecchini Grosseto e Poggibonsi. Poi inizierà la fase extraregionale con le semifinali previste il 20 maggio e il 27 maggio con la vincente playoff del girone sardo, infine il 3 e 10 giugno il doppio confronto tra la vincente tra una formazione umbra e la formazioni uscita dai playoff del girone A dell’Emilia Romagna. I Nomadi e Guccini cantavano: lunga e diritta correva la strada…