“Non si sa cosa si ritrova”, mister Cipolli verso Grosseto

10 aprile 2018 | 13:45
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“Non si sa cosa si ritrova”, mister Cipolli verso Grosseto

Come se la sono passata le squadre del girone A del campionato d’Eccellenza? Soprattutto la capolista Cuoiopelli, dopo questa lunga sosta non preventivata alla vigilia? Uno stop forzato durato quasi un mese: dal 18 marzo al 15 aprile quando, con una settimana di ritardo, si giocherà la penultima di campionato.

Mister Andrea Cipolli come è trascorsa questa lunga inattività?
“Neanche una pausa estiva sarebbe stata così lunga. Il problema è che si sa cosa abbiamo lasciato ma non si sa cosa si ritrova. E questo è uno svantaggio notevole. All’inizio organizzi il programma di lavoro con il preparatore atletico Bachi basandolo sulla sosta e sulla festività pasquale sapendo che la domenica seguente scendi in campo. Prima della sosta stacchi la spina ed è importante farlo dopo un campionato come abbiamo fatto noi. Poi però alla lunga la sosta forzata si trasforma in rilassatezza”.
E questo complica la ripresa del cammino?
“E’ chiaro che l’impatto di questa settimana è diverso da quelle passate. Ci si avvicina alla sfida di Grosseto, si fa fatica a ritrovare la concentrazione giusta, conoscendo i miei ragazzi mi sento tranquillo, ma questo aspetto lo scopro domenica allo Zecchini di Grosseto. Abbiamo fatto alcune amichevoli per cercare il ritmo partita, ma è diverso rispetto alla gara dove ci sono i tre punti in palio. I ritmi sono stati rotti. E’ stato un disagio che ha riguardato tutte le squadre del campionato, ma noi avremo un disagio superiore perché andremo ad affrontare l’unica formazione che in questo lungo periodo ha sempre giocato. Per due volte ha giocato a Poggibonsi e ha disputato l’andata e il ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia d’Eccellenza. La sosta per una squadra che è in testa al campionato diventa lunga ed estenuante”.
E il vostro primato a 2 giornate dalla fine passa dalla Maremma?
“Una gara dove ci sono un bel po’ di insidie. Bisognerà scendere in campo molto equilibrati. Se perdi a Grosseto, pur avendo due punti di vantaggio con il Sangimignano impegnato in casa con il Gambassi, ti giochi una grossa fetta di campionato. Se tu dovessi pareggiare ci sono forti probabilità che tu ti possa garantire lo spareggio. Dovremo approcciarla bene e avere sempre i giusti equilibri”.
Chi l’avrebbe detto che a due giornate dalla fine vi sareste presentati a Grosseto, vedendo i biancorossi dall’alto in basso?
“Basta nominare il nome, per la qualità dei giocatori che hanno per il blasone che si portano dietro, hanno un certo spessore, ma in questo momento giocano contro di noi, sono nella stessa categoria. Quando giocavo a Ponsacco, il presidente Romano Aringhieri ci diceva che se giocano contro di noi vuol dire che sono come noi”.
La tifoseria vi accompagnerà in Maremma?
“Lo spero. E’ la partita dell’anno. Quando giocammo lo spareggio a Volterra con l’Atletico Piombino ci stettero vicino. Mi auguro che ci sia partecipazione e che la gente sia vicini ai nostri colori”. Buon viaggio, allora. “Che sia un ‘ndata o un ritorno e per quanta strada c’è da fare… Amerai il finale”?

Andrea Signorini