Il Romaiano allena a star bene insieme, parola di Mister

27 febbraio 2018 | 16:33
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Il Romaiano allena a star bene insieme, parola di Mister

Sabato 24 febbraio alle 16,20 a Chianni gruppo dei pulcini del Romaiano Calcio, i bambini nati nel 2008 allenati da Battini ha disputato una partita del campionato della Figc relativo alla propria categoria. Alcune ore dopo la fine del match l’allenatore ha inviato un messaggio sulla chat whatsapp dove sono presenti i genitori e alcuni membri della società raccontando la propria gioia di allenare questi ragazzi. Per la cronaca, la formazione dei convocati era Alvino Cristian, Calvani Liam, Cenci Alessandro, Fiaschi Tommaso, Giannico Giovanni, Gibaldi Carmelo, Laci Luis, Meacci Luca, Santini Lorenzo, Xheka Samuele e aggiunto all’ultimo momento, perché tesserato da pochi giorni: Solomon Godstime. Un messaggio che ha suscitato commozione in tutti i soci, addetti e genitori del 2008, della società Romaiano.
Ecco il testo del messaggio dell’allenatore Gianluca Battini.

Mi avventuro in questa breve riflessione, dopo quasi due anni di attività con la ‘2008s’ banda’. Ci sono giornate come quella di ieri a Chianni, che riescono a fornire Emozioni che poco hanno a che fare col calcio giocato in senso stretto, ma molto con la partecipazione, l’opportunità di essere inseriti in un gruppo, il piacere di essere riconosciuti e apprezzati dagli amici.
C’è un bimbo dal nome tanto impegnativo quanto suggestivo: “Solomon Godstime”, che ieri ha giocato con noi la sua prima partita. È entrato nel secondo tempo e pur non capendo bene cosa doveva fare in campo, quale posizione assumere, come giocare la palla, ha combattuto come poteva ed è riuscito a segnare anche un goal. Forse in lui questo istinto di combattere è innato; viste le sue origini nigeriane e una storia un po’ particolare e difficile. Sono circa due mesi che umilmente frequenta gli allenamenti, mettendosi a disposizione, in maniera educata con compagni e allenatori; e da pochi giorni è stato tesserato col Romaiano. Ho deciso quindi di convocarlo, anche se poco preparato. Devo dire che dopo averlo visto col sorriso e le braccia alzate dopo aver segnato, l’emozione è stata … intensa!
Volevo sottolineare questo episodio per farvi partecipi di ciò che in maniera non troppo velata, muove e regola il mio modo di fare l’allenatore, etc… Non la rincorsa della tecnica e della tattica, ma il collante che può motivare i ragazzi a perseguirle il più a lungo possibile: “lo stare bene insieme”. Non sempre si riesce in questo intento, perché troppe sono le variabili e le distrazioni che mettono i bastoni fra le ruote. Non voglio adesso farvi l’elenco di queste variabili. Nelle ultime settimane, ci sono state parecchie di queste “distrazioni” che spesso distolgono l’attenzione dagli obbiettivi principali della scuola calcio. A volte si ha l’impressione che iniziative, programmi e decisioni prese per il gruppo, siano percepite a discapito di alcuni o a pro di altri. In ogni caso gli effetti e le reazioni di ognuno di noi dovrebbero essere rapportate alla gravità dei fatti. Se ci sono alcuni problemi, si risolveranno. Se c’è da aggiustare il tiro su qualcosa o qualcuno verrà fatto, ma vi chiedo, per l’equilibrio e il benessere del gruppo, di continuare a viverlo come avete fatto fino ad oggi. Vi garantisco che gruppi, come il vostro, uniti tra genitori e ragazzi, si trovano raramente. In 25 anni ne ho trovati solo 4. Le annate ’94 – ’99 – 2003 e il vostro. Non vanificate quanto avete costruito fino ad oggi, perché gli allenatori passano, ma i ragazzi e il gruppo rimangono, insieme ai rapporti interpersonali e all’amicizie che si creano. Vi invito quindi a dare il giusto peso alla scuola calcio e a viverla per quanto possibile con lo spirito che richiede.
Ci vediamo in campo – Gianluca Battini