Il calcio è lo sport più amato e più praticato in Italia. Una passione profonda, che affonda le radici in tempi molto lontani. Una passione che fa innamorare, ancora oggi, grandi e piccini, e si declina dai migliori campi d’Italia, quelli blasonati della serie A su cui sono puntate le attenzioni degli appassionati discommesse Italia e delle televisioni, fino a quelli di periferia, fangosi, imperfetti ed ostici.
Ed è lì che oggi vogliamo portarvi. Lì dove il calcio va oltre i guadagni milionari delle grandi stelle. Lì dove il calcio è passione, ma è anche sacrificio e forza di volontà. Il calcio dilettantistico è il vero motore di questo sport perchè è qui che c’è la vera essenza del calcio ed è quì che nascono i sogni dei futuri campioni e dove continuano quelli di chi non ha avuto fortuna nel calcio che conta ma che continua a giocare, con amore e dedizione, tutte le domeniche.
Un settore, quello del calcio dilettantistico, che va avanti nonostante le difficoltà legate all’aspetto economico che, purtroppo, non consente ai calciatori delle serie minori di guadagnare abbastanza. Un calciatore delle leghe inferiori non professionistiche, infatti, può arrivare a guadagnare meno di un operaio malpagato. C’è persino chi nemmeno viene pagato per giocare.
L’arma più temibile per un calciatore non professionista è certamente la volontà e l’unione all’interno dello spogliatoio. La volontà di allenarsi nonostante le ore trascorse al lavoro. Un modo per scaricare tutta la tensione accumulata e godere della compagnia degli altri componenti del team.
La realtà del Tuttocuoio
In serie D c’è una realtà calcistica che sta facendo parlare di sè da diverso tempo. Stiamo parlando del Tuttocuoio che quest’anno sta lottando per non retrocedere. Dopo 26 gare, infatti, la squadra è al quindicesimo posto in classifica a quota 26 punti. L’allenatore, Davide Mezzanotti, sembra essere molto ottimista per il continuo del campionato del club e spera di poter mettere a segno una buona serie di risultati utili per risollevare la classifica ed allontanarsi dalla zona calda.
La squadra pisana è reduce da sei partite senza vittorie, un cammino negativo che preoccupa non poco i tifosi. Domenica (18 febbraio) alle 14,30, gli uomini di mister Mezzanotti saranno impegnati nella difficile trasferta in quel di Castelvetro allo stadio William Venturelli. I padroni di casa occupano la diciassettesima posizione in classifica e quella di domenica potrebbe essere una buona possibilità per il Tuttocuoio per allontanarsi dalla zona calda della classifica qualora dovesse arrivare una vittoria in trasferta dopo sei risultati senza i tre punti.
Il tecnico dei pisani punta tutto sulla solidità difensiva offerta dal difensore classe ’97 Iacopo Anichini e Gregorio. In attacco il peso dei gol è sulle spalle di Bongiorno e Paccagnini, ma c’è da tenere d’ècchio l’ottimo Costalli e Forgione. Sarà una gara molto difficile, questo è certo, ma che potrebbe significare molto per il futuro del Tuttocuoio. La società chiede uno sforzo alla squadra per mantenere la categoria e ripartire alla grande.