Cipolli, mister top del 2017: 83 punti in 33 gare

31 dicembre 2017 | 11:13
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Cipolli, mister top del 2017: 83 punti in 33 gare

Se c’è un allenatore che è stato protagonista per tutto il 2017 questo è Andrea Cipoll,  condottiero della Cuoiopelli. La prima parte di stagione l’ha vissuta vincendo, anzi riportando in Eccellenza, il Fucecchio dopo 14 anni. Da luglio si è spostato di pochi chilometri emigrando su quella degli odiati cugini della Cuoiopelli, capolista in Eccellenza.

Mister, meglio di così c’è solo la perfezione?
“Che annata, in 33 partite ho raccolto 83 punti su 99. E’ tanto.. Ne abbiamo vinte 14 su 15 a Fucecchio. In 19 gare in Eccellenza è arrivata una sola sconfitta e in Coppa Italia d’Eccellenza siamo stati eliminati dal San Miniato ai calci di rigore senza perdere. Mi rimarrà tanto nella memoria per tanto tempo, un campionato vinto a Fucecchio e la testa della classifica con la Cuoio. Non sono un mago, il merito va condiviso con i due staff con i quali ho lavorato nelle due sponde”.
L’1 gennaio 2017, se lo sarebbe immaginato?
“No, non me l’aspettavo. Fra le due situazioni quella che mi ha maggiormente sorpreso è la vetta della classifica con la Cuoiopelli”.
Il passaggio di categoria era nell’obbiettivo del Fucecchio?
“Eravamo una neo promossa non eravamo partiti per vincere. Poi l’intervento del direttore sportivo Stefano Macchi e quello della dirigenza che hanno consentito l’arrivo di Sciapi e Menichetti inseriti in un buon complesso dove c’era già gente come Becherini, Allori tanto per fare dei nomi. Abbiamo capito che potevamo puntare ad un campionato da protagonisti”.
Mentre in questo campionato?
“C’è un bel salto dalla Promozione all’Eccellenza, se mi avessero detto dopo 3 giornate che questa squadra si sarebbe trovata al comando a fine 2017, non ci avrei creduto e alle agenzie delle scommesse la quota sarebbe stata altissima”.
Questa è una squadra che trova sempre lo spunto decisivo nelle battute conclusive.
“Penso che i numeri parlino chiaro, abbiamo segnato 6 volte oltre l’ottantesimo minuto, per due volte abbiamo pareggiato e tante volte abbiamo vinto. Io penso che una volta, due può essere un caso, se la cosa si ripete credo che sia un merito, ci abbiamo sempre creduto”.
Anche chi è entrato in corsa si è sempre fatto trovare pronto.
“Questo grazie anche al lavoro che svolge lo staff, il preparatore dei portieri Migliorini, quello atletico Bachi, la società, ma soprattutto ai ragazzi tanto sono sempre loro che scendono in campo. Anche le seconde linee, tra virgolette, quando si sono gettate nella mischia hanno dato un bel contributo. Ma ricordatevi sempre non abbiamo pressioni”.
Come fa a sostenerlo chi è in testa ad un campionato?
“La squadra rispetto allo scorso anno è stata ringiovanita. Il primo obbiettivo era la salvezza, e l’abbiamo centrata. Credo che al 70 x 100, considerando che la griglia è stata allargata siamo dentro i playoff. Ora proviamo a raggiungere quello che per noi è un sogno, faremo di tutto per lottare fino alla fine”.
Torniamo un passo indietro, il momento chiave nella vittoria del campionato a Fucecchio?
“Ci sono state tante partite che abbiamo giocato bene. Ma soprattutto la sfida con il San Miniato, avevamo dato vita ad un campionato testa a testa, era uno scontro diretto. La cornice di pubblico, mai visto un “Tre Archi” così affollato. Abbiamo vinto per 5-2, non si può dimenticare. E’ stata la gara simbolo”.
E in questa prima parte di campionato, invece.
“Mi viene in mente l’ultima con il San Gimignano, una squadra importante in questo campionato, con una difesa d’acciaio. Un primo tempo giocato su un campo al limite della praticabilità, abbiamo giocato una gara di carattere. Penso al primo tempo a Poggibonsi, in un campo importante, in quei 45 minuti ci riusciva tutto, Queste due solo le gare dell’annata, la prima per il carattere e quella di Poggibonsi per il gioco. Poi si può ricordare la rimonta con il Grosseto, eravamo in 10 e con 6 quote in campo. Il Grosseto nelle cui fila ci sono 3 giocatori che costano tutta la nostra rosa”.
L’uomo simbolo della Cuoiopelli
“E’ scontato parlare di Andreotti. 13 gol di cui 12 su azione e un solo rigore calciato in 15 gare, una media di quasi un gol a partita con 2 gare saltate per squalifica. Niccolai un giocatore che è extra categoria. Tutti si sono comportati bene, sono ragazzi predisposti al lavoro e al sacrificio”.
C’è il rischio che vi culliate sugli allori?
“E’ una situazione che ho valutato. Abbiamo deciso per scelta di lasciare il gruppo integro, al quale abbiamo aggiunto Remedi che è un ottimo giocatore. Le altre squadre hanno pesantemente affrontato la fase di calcio-mercato, insieme allo staff al direttore sportivo Marcheschi, alla società e insieme a Pagni la nostra scelta, ripeto voluta è stata quella di non stravolgere il gruppo ma di proseguire sulla linea tracciata. Dal 7 gennaio 20118 cambia tutto?
Cioè?
“Le squadre che andremo ad affrontare nel girone di ritorno sono profondamente cambiate. Quando troveremo, il San Miniato, il Fucecchio hanno un’altra fisionomia rispetto a quelle affrontate all’andata. Il Poggibonsi, il Grosseto, lo stesso Atletico Cenaia che ci troveremo davanti nel primo impegno del nuovo anno, sarà una gara tosta. Sarà un girone estremamente diverso”.
Le dispiace che il 2017 stia per finire?
“Se si potesse chiedere la proroga per altri due mesi, sarei contento. Perché tra gennaio e febbraio si decidono le sorti di questo campionato”.

Andrea Signorini