Cuoio quasi perfetta, troppi errori a Fucecchio: i mister

9 ottobre 2017 | 18:32
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Cuoio quasi perfetta, troppi errori a Fucecchio: i mister

Hanno vissuto i 97 minuti, compreso il recupero, in maniera opposta. Marco Ghizzani non si è mai agitato, è rimasto fermo al suo angolo a dare direttive. Al contrario Andrea Cipolli è sempre stato agitato. Mani sul volto, occhio al cronometro, si è sistemato gli occhiali, li ha tolti, per non parlare delle volte in cui si è aggiustato il cappellino. Non li ha guidati, li ha telecomandati, li ha ripresi anche sull’errore che poteva apparire il più banale. Il volto che hanno mostrato guidando le loro squadre lo si riflette anche nelle parole dopo il derby del comprensorio del Cuoio (Derby alla Cuoiopelli, tre gol e un Fucecchio senza reti).

Marco Ghizzaniè pacato nell’esporre il suo pensiero. Mister, una sconfitta netta?
“Nel punteggio, sul piano del gioco la Cuoiopelli non ci ha ammazzato. Abbiamo commesso molti errori e loro su quelli hanno creato le loro opportunità. Partendo anche dal gol, noi eravamo in inferiorità numerica con Paolieri a terra. Sull’angolo il nostro portiere ha calcolato male il tempo. Nello spogliatoio ha ammesso l’errore chiedendo scusa a tutti. La squadra deve crescere e lo sapevamo, ce lo siamo sempre detti e la società ne è pienamente consapevole. Gli errori personali hanno finito per fare la differenza. Dispiace perché a Fucecchio era una partita attesa e molto sentita”.
Ne uscite ridimensionati?
“Dopo questa prestazione non solo non siamo cresciuti, ma rispetto alla gara della domenica scorsa con il Grosseto anziché salire di un gradino siamo retrocessi di 3. La squadra tutta ha giocato al di sotto delle sue potenzialità, anche da un punto di vista agonistico e mentale. Tutti hanno svolto il loro compitino. Questa è la categoria che rappresenta la Serie D dei dilettanti e devi sempre cercare di dare di più di quello che sei puoi dare, ti trovi a giocare con i giovani ma anche con giocatori esperti”.
Sul 2-0 avete rischiato il tutto per tutto?
“Non era ancora chiusa la partita perché se fossimo riusciti a fare un gollettino potevamo riaprirla. Sono passato anche al 4-2-4. Abbiamo cercato la manovra perché per le caratteristiche strutturali che abbiamo possiamo farlo attraverso il fraseggio e il palleggio, perché la nostra prestanza fisica ci consente questo”.

Andrea Cipolli, abbiamo assistito alla gara perfetta?
“E’ difficile pensare di fare meglio, dopo una prestazione come quella di ieri. La perfezione nel calcio non esiste, ma i miei ragazzi ci sono andati vicini così come c’erano andati vicini con l’Atletico Cenaia”.
Una squadra che è rimasta lucida in qualsiasi fase del confronto?
“Abbiamo giocato senza isterismi. E’ da l’inizio di stagione che cerchiamo di diffondere questo messaggio, rimanere sempre concentrati sui momenti della gara. Sotto questo aspetto abbiamo fatto passi da gigante, pur essendo una squadra giovane. Poi c’è stata la voglia e l’aspetto agonistico, il lavoro degli attaccanti che si sono sacrificati per dare una mano alla squadra”.
L’uomo derby è Andreotti?
“Parlerei di tutta la squadra”
Ma lui ha segnato due gol…
“Luca ha delle caratteristiche quasi uniche, ha forza fisica, deve maturare psicologicamente. Ha segnato un gran gol. Ha delle qualità inespresse, non solo da un punto di vista realizzativo ha fatto bene, ha lottato per quattro”.
Tre partite al “Masini” e tre successi, state costruendo qui la vostra stagione?
“Giocare le gare in casa deve diventare il nostro fortino, dovremo metterci in condizione di sapere che chi viene a Santa Croce, troverà la vita difficile. Occorre anche un pizzico di fortuna ma noi dobbiamo crearci questa mentalità, anche in trasferta”.
Occorreva il Fucecchio per ritrovare un Masini stracolmo?
“Ringrazio anche la gente di Fucecchio che è venuta. Ma io neppure nel campionato di Promozione anche nella gara con il Piombino mi ricordavo uno spettacolo del genere. Bellissimo”.
E ora siete usciti allo scoperto?
“Non siamo più una sorpresa. Dobbiamo giocare con un piglio diverso, il livello da ora in poi sia alza. Non dobbiamo volare troppo in alto e non dobbiamo deprimerci quando arriveranno le sconfitte. Cerchiamo di mantenere il giusto equilibrio. Permettete di ringraziare il mio staff, il preparatore atletico Maurizio Bachi, il preparatore dei portieri Stefano Migliorini e Stefano Cetti per il lavoro che fanno”. Un lavoro che sta producendo frutti.

Andrea Signorini