“Il mio Fucecchio è ambizioso”, intervista a mister Ghizzani

4 agosto 2017 | 12:49
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“Il mio Fucecchio è ambizioso”, intervista a mister Ghizzani

Il ritrovo è fissato per domani, sabato 5 agosto, alle 16,30 a Fucecchio. Inizia la preparazione per una squadra che finalmente, dopo 14 anni, è tornata nel salotto buono dell’Eccellenza. La conduzione della prima squadra è stata affidata a Marco Ghizzani, determinato a difendere la nuova categoria, nel segno del blasone e delle aspettative di una “società ambiziosa”.

Mister si aspettava questa chiamata dopo l’addio che ha colto tutti di sorpresa del tecnico Andrea Cipolli?
“Avevo avuto dei contatti con il Castelfiorentino e sembrava che tutto facesse presagire che il mio futuro fosse alla Cuoiopelli, li avevo seguiti spesso in casa e in trasferta. Mi ero incontrato con i dirigenti e poi hanno preso strade diverse”
Quindi anche per lei è stata una cosa non prevista?
“Quando decido, decido. I due presidenti Francesco Del Gronchio e Luca Lazzeri mi hanno convinto. Mi ricordo da ragazzino quando venivo a giocare a Fucecchio da avversario, qui c’è sempre stato blasone, fascino, pubblico”.
Ma è pur sempre una neo promossa.
“Ci sono aspettative, la società vuole mantenere a tutti i costi la categoria. Ho letto negli occhi dei due presidenti che questa è una società ambiziosa. Abbiamo fatto una cena di presentazione con i tifosi, con gli ultras, c’è un entusiasmo ritrovato”.
Queste solo le linee guida?
“Per me è un obiettivo prendibile. Salvarci è come vincere un campionato vuol dire che la società riuscirà a programmare o con me o con un altro allenatore”.
In difesa vi siete affidati all’esperienza di Lorenzo Collacchioni.
“Oltre al giocate di indubbie qualità, deve emergere il valore dell’uomo. Non solo con l’allenatore ma deve essere un esempio per i ragazzi. Dovrà avere l’umiltà necessaria, non dovrà creare dei problemi se andrà in panchina, deve avere un atteggiamento positivo nelle scelte che vengono adottate”.
È soddisfatto della campagna acquisti?
“Il calcio è cambiato, ed è cambiato anche il modo di operare in sede di mercato. La nostra è stata una campagna acquisti condivisa. Oggi è l’autorevolezza quella che ti premia. La struttura societaria è costituita da fucecchiesi che vogliono in maniera dignitosa affrontare questo campionato. Questa politica è stata sposata anche nel passato con allenatori e giocatori che abitavano qui”.
Una squadra a chilometri zeri con Lorenzo Sciapi come bomber di razza.
“Lo conosco bene, spesso l’ho incontrato da avversario, affrontando il Trestina, la Collogiana, il Viareggio. Io da calciatore ho ricoperto il suo ruolo e penso che per ogni giocatore e in particolar modo un attaccante non si deve mai accontentare. In uno spogliatoio avevamo coniato la frase che il successo non è mai definitivo. Lo scorso anno ha realizzato 27 gol, ha la stima di tutto, ma da domani si parte da capo. Nel calcio ci sino i mali di pancia, i mali di testa non si sa mai come può girare un annata. Dal più vecchio al più giovane tutti devono mettersi in discussione, perché il calcio è un banco di prova”.
Quale dei suoi attaccanti si avvicina di più all’attaccante Ghizzani?
“Mi rivedo in Covato, per come si muove per com’ero io che andavo a fare la guerra con tutti. Dovrà mettersi al servizio della squadra, giocando anche spalle alla porta per permettere a Citera, Papa e Sciapi di entrare. Ho piena fiducia in lui e sono convinto che capirà come stare in campo. Si vede subito quando un purosangue è in mezzo a un branco di maremmani”.
Marco Ghizzani a chi si ispira come tecnico?
“Penso che lo abbiate già capito. Ho avuto allenatori molto bravi come Iaconi e Dastoli, ma io, Maraia (allenatore del Pontedera), Semplici (tecnico della Spal) e Targetti siamo stati forgiati da Paolo Indiani (mister della Pistoiese). Lo scorso anno ho visto un paio di gare del Pontedera: è un piacere vederlo allenare. Ma ogni allenatore deve mettere del suo, non è presunzione pensare di mettere qualcosa in più rispetto agli altri”.
A quale sistema di gioco si rifarà?
“Tutto dipenderà dall’attitudine dei giovani, gli interpreti sono quelli che ti determinano il tipo di gioco. Sicuramente giocherò con un centrocampo a tre con il vertice basso”
Che girone si aspetta.
“Un bell’intrigo di derby con Fucecchio, Cuoiopelli e San Miniato. Sarà un campionato livellato a prescindere, dove qualche squadra poi mette la ciliegina che fa la differenza. Il Castelfiorentino aveva Rodriguez, il Pggibonsi sembrava avere dei problemi, ha preso Galbiati è stata allestendo una squadra di livello. Noi abbiamo Collacchioni e Sciapi in mezzo a tanti ragazzi e dovremo trovare l’amalgama del gruppo. La società voleva svecchiare e abbiamo cercato di farlo nei punti giusti”.
L’avventura sta per partire, un aggettivo per definirla?
“Direi fascinosa”.

Rosa Fucecchio 2017-18

Portieri: Andrea Pinelli (98), Paride Vannoli (98), Edoardo Salvadori (2000 dal Giovani Fucecchio)

Difensori: Giacomo Menichetti, Luca Botrini, Gianmarco Cenci, Lorenzo Collacchioni (dal San Donato Tavarnelle), Lorenzo Tiso (dal Castelfiorentino), Antonio Carfagna (99 dalla Larcianese), Gianmarco Manetti (99 dal Pontedera)

Centrocampisti: Marco Mazzanti, Davide Paolieri, Alessio Zanaboni (98), Giacomo Tardiola (dal Ponte Buggianese), Jacopo Conti (99 dal Tuttocuoio), Federico Centi (2000 dallo Scandicci), Jacopo Taddei (2000 dallo Sporting Arno)

Attaccanti: Lorenzo Sciapi, Emanuele Covato, Giordian Fejzaj (99), Pietro Citera (dal Ponte Buggianese), Mattia Giannetti (dalla Cuoiopelli), Davide Papa (99 dallo Scandicci)

Staff tecnico

Allenatore: Marco Ghizzani

Preparatore dei portieri: Carlo Lazzarini

Collaboratore tecnico: Roberto Vezzosi

Preparatore atletico: Tommaso Mori

Fisioterapista: Michael Corti

Organigramma societario

Presidenti: Francesco Del Gronchio e Luca Lazzeri

Direttore sportivo: Stefano Macchi

Direttore area tecnica: Riccaro Cenci

Segretario: Mario Leoncini

Magazziniere impianto logistica: Varis Padovani

Dirigente prima squadra: Giuliano De Angelis

Direttore sportivo juniores: Paolo Banchi

Dirigenti juniores: Camillo Lastrucci e Enrico Padovani

Andrea Signorini