
Il Tuttocuoio si sente sotto attacco. E dopo la retrocessione si moltiplicano le accuse e gli strali volti a delegittimare la società neroverde e a giustificare il risultato decretato dal campo al termine della stagione.
In particolare alla società non sono andate giù le accuse, paventate sulla rete, di una mancata attenzione all’infortunio del capitano Roberto Falivena, occorso nella gara del 13 aprile scorso a Livorno. Secca la smentita proveniente da piazza Garibaldi, da dove fanno sapere che il giocatore è sempre stato assistito in tutto e per tutto in questo periodo particolarmente sfortunato. “La società – dice l’amministratore delegato Daniele Donati – è stata vicina in tutti i sensi al capitano sia nel periodo in cui è stato operato sia nella fase successiva. Dai magazzinieri, allo staff tecnico e logistico, il capitano neroverde non è mai stato abbandonato a se stesso, ma è sempre stato circondato dall’affetto di tutti, altrimenti la nostra non sarebbe, come è sempre stata, una famiglia. Lo stesso giocatore domenica scorsa a Prato ha seguito la partita vicinissimo al presidente”. L’ulteriore indignazione da parte del Tuttocuoio deriva, commenta Donati “dall’accanimento – dice riferendosi a un recente articolo di un quotidiano on line sportivo nazionale – mostrato durante le ultime settimane da questo organo di stampa, con articoli tendenziosi e privi di verità, intenti solo a destabilizzare l’ambiente”.