




È arrivato al secondo turno il Torneo under 18 “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini. Un torneo che ha regalato ben poche gioie alla compagine azzurra, reduce fino a questo momento da una sola vittoria e ben nove sconfitte. Oggi, piuttosto, è stato il giorno degli atleti di Cina Taipei, meglio nota come Taiwan, divenuta ormai una vera e propria fucina di talenti. Nel primo turno disputato ieri (15 maggio), invece, c’è da registrare la prematura e inattesa eliminazione del carrarese Lorenzo Musetti e il forfait della lucchese Tatiana Pieri.
Secondo turno
Non è un caso se una nazione piazza cinque atleti (di cui quattro tra le prime sedici teste di serie) nel main draw del primo appuntamento internazionale giovanile in Italia dopo il Bonfiglio, il Torneo under 18 “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini. E’ ancor meno una coincidenza se questa nazione è grande appena una volta e mezzo la Sardegna, e non è riconosciuta ufficialmente dalla comunità internazionale, dai membri permanenti dell’Onu e dalla Comunità Europea. Nonostante tutto questo China Taipei, conosciuta ai più come Taiwan, sta diventando un vero e proprio fenomeno sportivo, soprattutto nel tennis. Una politica governativa incentivante per il movimento tennistico, unita a grossi investimenti da parte di alcune multinazionali, stanno trasformando Taiwan in una fucina di talenti, grazie alla creazione di mega-strutture per gli allenamenti e all’assunzione di alcuni dei migliori coach sul mercato.
Il motivatissimo gruppetto di taiwanesi, composto tra le donne da Pei Hsuan Chen (nella foto a lato), testa di serie numero 16, e I Hsuan Cho, numero 10 del seeding, e tra gli uomini da Bang Shuo Yin, Chun Hsin Tseng, numero 10 del tabellone, e Yu Hsiou Hsu (nella foto in alto), favorito assoluto del singolare maschile, avanza a metà, con due atleti su cinque agli ottavi di finale. L’elemento più interessante è certamente l’ultimo della lista, numero 6 delle classifiche mondiali Under 18, trionfatore a Prato la scorsa settimana e vincitore nel Grade 1 di Nanjing e nell’Honk Kong” Open (Grade 2) lo scorso anno. La sua prima fatica santacrocese si è conclusa in due set contro il tedesco Leopold Zima (64 63). Un match piuttosto equilibrato, dove il numero 1 del seeding ha messo il turbo nei momenti importanti dei due parziali: completo in tutti i fondamentali e capace di imprimere un ritmo di gioco molto elevato, impressiona l’adattabilità ai campi in terra rossa del giovane asiatico, come dei suoi connazionali, storicamente più avvezzi ai terreni rapidi.
La truppa italiana esce decimata dal secondo turno del “Città di Santa Croce”, con un bilancio negativo di una vittoria e nove sconfitte, in attesa dell’esito dell’ultimo incontro di giornata tra Federico Iannaccone e il francese Constantin Bittoun Kouzmine. Negli ottavi di finale rimane a difendere i nostri colori il solo Guido Marson, autore di una vittoria contro-pronostico sul numero 12 Vlegzhanin, mentre il romagnolo Francesco Forti è eliminato dopo una bella prestazione contro il numero 3 Marko Miladinovic (26 64 63). L’impressione è che ripetere una delle tre finali raggiunte dagli azzurri negli ultimi due anni (Pieri e Pellegrino nel 2015, Berrettini nel 2016) sarà assai difficile.
Primo turno (lunedì 15 maggio)
Non è mai troppo presto per iniziare a rincorrere i propri sogni. Lo sa bene Lorenzo Musetti (nella foto a lato), classe 2002 considerato uno degli elementi più interessanti in prospettiva del movimento tennistico italiano. Dopo l’esplosione nei tornei appena giocati, i suoi Internazionali under 18 “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini non finiranno nell’album dei ricordi più belli. Il match di esordio contro il qualificato brasiliano Christian Oliveira, una sfida sulla carta abbordabile, si è trasformato in una trappola letale per il quindicenne allenato allo Junior San Benedetto da Simone Tartarini. Vinto il primo set a fatica, l’avversario è salito in cattedra nel secondo, e il parziale decisivo è diventato una battaglia colpo su colpo, dove la mano fatata di Musetti non è bastata per scalfire la solidità del sudamericano, vittorioso per 7-4 al tie-break finale.
“I sacrifici che facciamo non sono mai tali se servono per raggiungere i nostri sogni – confida il carrarese -. Il mio è quello di disputare, un giorno, lo Slam a Wimbledon. Nonostante la sconfitta di oggi questo potrebbe diventare presto realtà, almeno a livello juniores, visto che se realizzassi un bel risultato al Bonfiglio potrei conquistare il ranking necessario per accedere alle qualificazioni londinesi”.
L’exploit targato 2017 di Musetti è assolutamente impressionante, se si pensa che i suoi avversari nei tornei Under 18 hanno mediamente tre anni più di lui, un divario fisicamente enorme a questa età: nonostante questo, il talentino toscano ha colto un bel quarto di finale nel Grado 2 di Firenze, e da lì ha trovato la spinta necessaria per una fantastica finale nel grado 2 di Salsomaggiore. “Adesso sto bene e sono in piena fiducia: so che devo lavorare tanto, ma sono sulla strada giusta e sto cercando di eliminare i cali di tensione che contrassegnano ancora le mie partite”. Oggi purtroppo non è riuscito nel suo intento.
Quello di Musetti non è l’unico caso di impressionante precocità qui a Santa Croce. A differenza sua, hanno superato il primo turno Giulio Zeppieri (nella foto a lato), di un solo anno più vecchio del carrarese, e la diciassettenne massese Giulia Peoni, entrambi autori la scorsa settimana a Prato di uno strepitoso cammino giunto rispettivamente fino alle semifinali e ai quarti: al Cerri tutti e due hanno sfruttato la buona vena superando il bulgaro Sheyngezight e la russa Pachkaleva. Non saremo ai livelli di Andrea Temesvari, la più giovane vincitrice a Santa Croce nel 1980 a soli 13 anni e 11 mesi, ma la classica maturazione lenta all’italiana (vedi le recenti esplosioni tardive tra i top 100 di Paolo Lorenzi e Luca Vanni) sembra lasciare il posto a una maggiore prontezza al momento del passaggio nel circuito professionistico. Tra gli italiani, mentre passano al secondo turno il romagnolo Francesco Forti, lo jesino Samuele Ramazzotti, il molisano Federico Iannaccone e la campana Nuria Brancaccio) c’è da registrare anche una nota decisamente negaativa: la lucchese Tatiana Pieri, testa di serie numero 9 del singolare femminile, è costretta al forfait a causa di un virus gastrointestinale.
L’ingresso al Torneo under 18 “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini è libero per tutta la durata della manifestazione.