Tuttocuoio, punto d’oro a Livorno (1-1)

13 aprile 2017 | 18:53
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Tuttocuoio, punto d’oro a Livorno (1-1)

Livorno – Tuttocuoio 1-1
LIVORNO: Mazzoni, Galli, Benassi, Gasbarro, Lambrughi (29’st Franco), Marchi (33’st Murilo), Luci, Valiani, Venitucci (20’st Ferchichi), Maritato, Vantaggiato. A disp.: Vono, Romboli, Morelli, Gemmi, Giandonato, Toninelli, Calil, Dell’Agnello. All.: Foscarini
TUTTOCUOIO: Nocchi, Mulas, Falivena (46’pt Frare), Bachini, Picascia, Provenzano, Caciagli, Berardi, Ferrari, Gelli, Masia (27’st Zenuni, 40’st Pinzauti). A disp.: Cappellini, Li Porto, Borghini; Frare, Pellini, Zenuni, Serinelli, Siani, Gremigni. All.: Fiasconi
ARBITRO: Curti di Milano (Lombardi di Brescia e Manara di Mantova)
RETI: 4’pt Vantaggiato, 19’st Ferrari
NOTE: Ammoniti Venitucci (41’pt), Marchi (44’pt), Picascia (47’pt), Mulas (23’st). Recupero pt 1′, st 5′

Un punto di straordinaria importanza per il Tuttocuoio alla sua “prima” all’Armando Picchi. Coraggio, sfrontatezza e fiducia nei propri mezzi permettono alla squadra di Fiasconi di fermare l’emorragia in trasferta dopo quattro sconfitta consecutive. Il Livorno sembrava poter fare un solo boccone del Tuttocuoio e invece i neroverdi hanno trovato la forza di reagire, prendendo fiducia e anche sfiorando la rete dell’impresa corsara.
Gelli recupera per il Tuttocuoio, ma Shekiladze non è nemmeno in panchina. L’inizio sembra un film già visto per i neroverdi, o per lo meno sembra essere rimasti a Como. Dopo essersi fatto minaccioso dopo due minuti al 4′ Vantaggiato colpisce con una punizione secca all’incrocio dei pali che fulmina Nocchi. Per l’ex attaccante del Bologna è il terzo gol stagionale, il primo davanti al proprio pubblico. Il Livorno dà l’impressione di fare dei conciari un solo boccone. Al 7′ Venitucci salta Picascia, Nocchi ribatte, arriva Lambrughi e Falivena fa scudo con il corpo. Due minuti dopo la retroguardia neroverde, oggi in bianco, sbaglia il fuorigioco, Marchi arriva tutto solo davanti a Nocchi che però tiene in vita i pontaegolesi. Al quarto d’ora la prima insidia creata dagli ospiti: conclusione maligna di Provenzano da fuori, Mazzoni si allunga e sul proseguimento ribatte il tacco sottomisura di Gelli. Il corner che ne scaturisce viene sfiorato sul primo palo da Bachini e Gelli sul secondo palo non arriva. E’ immediata la risposta del Livorno con una girata di Maritato, sporcata in angolo. Come è sporcata al 25′ la conclusione di Vantaggiato dopo un’azione costruita da destra sull’asse Venitucci-Galli. Al 28′ Venitucci si libera senza problemi e Nocchi è costretto ad alzare i tentacoli. Quattro minuti dopo è ancora Provenzano a provarci da fuori, ma il terra-aria termina alto sopra la traversa. Passano ancora otto minuti e Gelli non sa cogliere l’attimo fuggente sull’errore in disimpegno di Benassi. Subito dopo si infortuna Falivena, che rimane in campo fino all’inizio del tempo di recupero, poi sostituito da Frare. Prima dell’intervallo Lambrughi mette Maritato in condizione di allungare la traiettoria, Nocchi ci mette i pugni.
La seconda frazione è inaugurata da una girata di Maritato che va fuori. Il Tuttocuoio gioca con maggior coraggio, rendendosi conto che forse il Livorno è un avversario più abbordabile di come viene descritto. Al 16′ Masia entra in area da destra e costringe Mazzoni alla respinta di piede. Per certi versi è il preludio a pareggio, che arriva tre minuti dopo. Cross da destra di Caciagli e incornata vincente di Franco Ferrari. Mazzoni può solo smanacciare ma è battuto dal giocatore di proprietà del Genoa al suo terzo gol stagionale, il secondo lontano dal Mannucci. Al 32′ per fuorigioco viene vanificato il colpo di testa di Maritato che termina la sua corsa sul palo. A dieci minuti dal termine il livornese del Tuttocuoio, Gelli, costringe al volo Mazzoni all’incrocio dei pali per togliere la punizione che poteva valere il ribaltamento del risultato. Fra i neroverdi si infortuna anche a Zenuni, a sigillo di una serata sfortunata sotto questo aspetto per gli ospiti. Mormora il pubblico di casa per le presunte perdite di tempo per infortunio nelle quali incappano i neroverdi. Pubblico di casa che nell’arco della ripresa della giornata dedicata al “suo” Piermario Morosini ha inneggiato a più riprese verso l’ex giocatore, trovando l’approvazione del resto dello stadio.
Nel robusto recupero il più lucido in casa amaranto è Valiani che scocca una botta da fuori. Nocchi vola a respingerla, blindando così il pareggio. Le bordate di fischi accompagnano le uscite dei labronici, il saluto dei conciari verso i propri tifosi serve a condividere un punto d’oro.